COMUNICAZIONE AGLI UTENTI DEL FORUM

Il forum è stato per molti anni uno strumento di partecipazione e dibattito, che ha svolto un ruolo di testimonianza, raccogliendo contributi interessanti da parte di soci e simpatizzanti. Di questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle discussioni e in particolare i moderatori che negli anni hanno contributo a mantenere vivo questo luogo di incontro virtuale.

Siamo però convinti che oggi ci siano strumenti comunicativi maggiormente efficaci e che la “storica” concezione di forum debba essere superata.

Fermo restando che A.N.ITA. resta aperta agli stimoli che giungono dai soci, crediamo che questo confronto, per non essere fine a sé stesso e per poter essere costruttivo, debba essere riportato in altri ambiti di discussione, che su richiesta andremo appositamente ad organizzare.

Vogliamo trasformare il forum in un luogo di approfondimento culturale, uno strumento di crescita associativa capace di proporre stimoli e argomenti di riflessione.

Anni di storia associativa passati attraverso il forum non andranno comunque persi. Andremo a organizzare gli “scaffali della memoria associativa” dove chi lo vorrà potrà rileggere discussioni sulle tante tematiche di cui abbiamo discusso e ci siamo confrontati.

Ti invitiamo a visitare le “Piazze d’Arcadia”, il nuovo luogo di incontro del pensiero Naturista: https://www.italianaturista.it/piazze-di-arcadia

Capocotta tra abusivismo e interessi dei clan

Informazioni su cosa è il naturismo, discussioni su aspetti e problematiche inerenti la pratica naturista. Articoli, video, recensioni su libri inerenti al naturismo e alla pratica naturista.
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emmeicsics
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Capocotta tra abusivismo e interessi dei clan

Messaggio da emmeicsics » 14/08/2015, 9:01

Articolo del Corriere piuttosto triste:

Corriere della Sera del 13 agosto 2015 - Capocotta nel mirino della procura tra abusivismo e interessi dei clan

Articolo di costume di contorno: Dalla «Woodstock» di Nicolini ai rave

ciao
Massimo
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itaindo
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Messaggio da itaindo » 14/08/2015, 13:12

Ho trovato anche questo articolo (che apre con uno strafalcione confondendo naturismo e naturalismo) citato nel sito di UNI Lazio:
«Capocotta
Rossella
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itaindo
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Messaggio da itaindo » 17/08/2015, 23:27

E' stata lanciata un sottoscrizione su Change.org da parte di ANOCA (associazione che non avevo mai sentito nominare) "per salvaguardare la "biodiversità""; mi dicono che siano i gestori del chiosco che non ha rinnovato la concessione (non entro nel merito dei motivi che hanno portato a questa situazione, non ne ho sufficiente conoscenza). A riguardo e' stato diffuso un comunicato UNI Lazio
"Oasi naturista di Capocotta: Unilazio chiede al Campidoglio il ripristino della situazione originaria"
Rossella
nudomark
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Messaggio da nudomark » 18/08/2015, 1:55

Ho avuto modo di parlare con UNI Lazio, se qualcuno desidera info son qui...
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moonchild
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Messaggio da moonchild » 19/08/2015, 11:02

Bentrovati a tutti gli amici di ANITA, e a tutti i lettori del forum.

Sulla storia del Naturismo a Capocotta si potrebbe scrivere tanto da riempire uno scaffale di libri.
Non intendo ovviamente fare questo, in questa sede.
Mi preme con questo messaggio unicamente mettere in guardia tutti i naturisti dalla tentazione di aderire ad una petizione online (quella a cui fa riferimento itaindo) che non proviene dall'ambiente naturista ufficiale, anzi a mio avviso quella associazione non merita nenche la definizione di naturista.
La sottoscrizione ha come unico scopo quello di sostenere l'attività commerciale di un chiosco di ristoro che in sedici anni di attvità ha deviato completamente la funzioneper cui era stato autorizzato, favorendo la tessilizzazione dell'Oasi Naturista e trasformando la "spiaggia naturista libera attrezzata" che era stata istituita da una delibera di Giunta del Comune di Roma del '99 (cioè pubblica! appartenente a tutti i naturisti!), in uno "stabilimento di fatto", gestito come una proprieta privata, che allo stato attuale non ha più nulla di buono da offrire ad una utenza naturista.
Pertanto sostenere questa petizione significa solo rafforzare il clothing optional che ha allontanato (speriamo non definitivamente) le famiglie naturiste, a favore di una utenza abitudinaria, dove quella nudista è sempre più esigua nel numero,e sempre più minacciata dalla presenza di guardoni infiltrati e di esibizionisti.

A Marco, Rossella, Francesco, Alessandro e tutto il direttivo ANITA rivolgo i saluti di UNI Lazio, che volentieri utilizzerà, se gentilmente concesso, lo spazio di questo forum per postare le attività e i comunicati dell'associazione.
Grazie a tutti.
Stefano Morra
Presidente U.N.A.IT.
nudomark
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Messaggio da nudomark » 19/08/2015, 12:11

moonchild ha scritto:Bentrovati a tutti gli amici di ANITA, e a tutti i lettori del forum.

Sulla storia del Naturismo a Capocotta si potrebbe scrivere tanto da riempire uno scaffale di libri.
Non intendo ovviamente fare questo, in questa sede.
Mi preme con questo messaggio unicamente mettere in guardia tutti i naturisti dalla tentazione di aderire ad una petizione online (quella a cui fa riferimento itaindo) che non proviene dall'ambiente naturista ufficiale, anzi a mio avviso quella associazione non merita nenche la definizione di naturista.
La sottoscrizione ha come unico scopo quello di sostenere l'attività commerciale di un chiosco di ristoro che in sedici anni di attvità ha deviato completamente la funzioneper cui era stato autorizzato, favorendo la tessilizzazione dell'Oasi Naturista e trasformando la "spiaggia naturista libera attrezzata" che era stata istituita da una delibera di Giunta del Comune di Roma del '99 (cioè pubblica! appartenente a tutti i naturisti!), in uno "stabilimento di fatto", gestito come una proprieta privata, che allo stato attuale non ha più nulla di buono da offrire ad una utenza naturista.
Pertanto sostenere questa petizione significa solo rafforzare il clothing optional che ha allontanato (speriamo non definitivamente) le famiglie naturiste, a favore di una utenza abitudinaria, dove quella nudista è sempre più esigua nel numero,e sempre più minacciata dalla presenza di guardoni infiltrati e di esibizionisti.

A Marco, Rossella, Francesco, Alessandro e tutto il direttivo ANITA rivolgo i saluti di UNI Lazio, che volentieri utilizzerà, se gentilmente concesso, lo spazio di questo forum per postare le attività e i comunicati dell'associazione.
Grazie a tutti.

Ci farà grande piacere ospitare ogni vostro intervento o attività sul forum dell'associazione! Un caro saluto a tutti voi!
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cescoballa
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Messaggio da cescoballa » 21/08/2015, 15:40

Ciao Stefano,
grazie per il tuo post ;) che chiarisce la questione petizione e da un'idea, come tu stesso dici parziale, della situazione di Capocotta (che per altro già conoscevo dai tempi di Gino Palumbo).
Quello che mi piacerebbe capire, e credo farebbe piacere capire anche ai tanti veri naturisti, è come potrebbere evolvere la situazione a Capocotta :? :
Viene annullata la delibera per la pratica del naturismo?
Viene solo annullata la concessione dello "stabilimento commerciale" ma resta la possibilità di praticare naturismo?
In questa seconda ipotesi l'UNI Lazio intende riappriopiarsi della spiaggia creandovi un suo presidio?
Non vorrei che con la "demolizione" del chiosco "abusivo (?)" si togliesse la possibilità di praticare naturismo o si arrivasse ad una totale anarchia di quella parte di litorale ridandola in mano a personaggi che, anche se stanno nudi, niente hanno a che fare con il naturismo così come lo intendiamo noi delle associazioni.
Naturalmente tu e anche gli amici dell'UNI Lazio sarete non solo i benvenuti nel nostro forum ma ne auspichiamo la presenza in un quadro di sempre maggiore collaborazione tra Associazione naturiste :) .
Francesco
Francesco Ballardini
Socio A.N.ITA. dal 1998.
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