Comprendo il tuo approccio (per le galline in gabbietta, basta comprare quelle bio, come d'altronde devi fare per verdura e ortaggi se non vuoi che scoppino di "anabolizzanti"). Ma devo ammettere che preferisco, per pigrizia e per fatalismo, alimentarmi con "leggerezza", senza stare troppo lí a pensare cosa deglutisco. Ho una dieta che farebbe inorridire qualsiasi alimentarista, però dono sangue da 40 anni e non ho mai avuto problemi di salute. Credo che ognuno di noi debba "ascoltare" il proprio corpo, mente compresa, per cui se ti chiede di ubriacarsi una sera, di bignè o di vino, lo lascio fare.
Anche se devo ammettere che il mio approccio è: Non voglio campare 80 anni in salute, ma 60 con piacere.
Comunque a tavola, non ti preoccupare, andremo d'accordo. I miei pranzi sono ceci tostati e semi di zucca.

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Se hai un problema ed è risolvibile, impegnati e non sarà più un problema.
Se hai un problema e non è risolvibile. Non è un problema. Fattene una ragione.