A mio avviso, più che stabilire dove si possa stare nudi, una norma, sentenza, o quel che sia dovrebbe stabilire che la nudità naturista non ricade tra i casi degli atti contrari alla pubblica decenza. Questo eviterebbe ogni questione di visibilità, vicinanza ecc.luzypan ha scritto:Quanto mai necessaria è una nuova sentenza della cassazione che a distanza di quasi venti anni dalla 3557 stabilisca con più chiarezza quali siano le spiagge e/o siti naturali in cui poter praticare il nudismo.
Potenzialmente naturiste (dunque aperte alla pratica nudista) dovrebbero essere tutte le spiagge libere sul territorio italiano che non siano direttamente a vista da strade, sentieri, pubbliche piazze e centri abitati; o per meglio dire, potenzialmente naturista deve essere ogni sito naturale che abbia i suddetti requisiti di riservatezza, dai monti al mare, passando per fiumi e laghi; il che significa centinaia di migliaia di potenziali luoghi naturisti in cui poter praticare il nudismo.
Qualcuno potrebbe ritenere che una norma così sarebbe troppo estensiva, però ricordo che in Spagna, anche se la legge non lo vieta, è ugualmente rarissimo trovare naturisti nelle spiagge urbane e in genere al di fuori delle (numerosissime) spiagge segnalate come naturiste