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da sergino » 13/08/2020, 19:54
Carissimo Francesco, se finora non sono stati fatti dei passi in tal senso è perchè non sono emerse le opportunità e non si è riusciti ad aprire canali affidabili. Ricorderai che quando eri tu vicepresidente chiesi a dei miei conoscenti residenti nel comune di Cornate (di cui Porto è una frazione), se si poteva aprire un canale di comunicazione con l'amministrazione comunale per sondare l'eventuale disponibilità ed apertura mentale degli amministratori? La loro risposta fu categorica (lasciate perdere)... In seguito scoprimmo che la spiaggia ricade amministrativamente sotto il territorio di Paderno d'Adda. Si cercò di chiedere la disponibilità cercare dei contatti con gli amministratori, ad ex associati, o a semplici frequentatori residenti a Paderno, la risposta la hai sintetizzata tu, per cui non vedo come sia possibile muoversi se gli stessi frequentatori non lo vogliono fare e se non vi è un numero qualificato di soci che sarebbero disposti a garantire un presidio serio e permanente.
Fare una lettera da inviare al sindaco non costerebbe nulla, come ad esso non costerebbe nulla non tenerla in considerazione.
Quando se ne è avuta la necessità di intervenire (perchè dei guardaparco erano intervenuti, in malo modo, intimando ai presenti di rivestirsi), il presidente Giampietro Tentori ha mosso i suoi passi ed ha portato a casa un piccolo ma significativo risultato: una circolare indirizzata a tutti i guardaparco da parte dell'allora presidente del parco, dove si affermava che la spiaggetta in questione era storicamente frequentata da Naturisti e che nei loro compiti rientrano ben altre cose che preoccuparsi della gente nuda!
Dovresti saperlo, il percorso da intraprendere per iniziare l'iter di una richiesta di autorizzazione, non è per nulla semplice e scontato, fare delle mosse sbagliate ed affrettate rischia di bruciare delle seppur deboli opportunità, sopratutto se non hai i frequentatori dalla tua.
Vi sono poi altre considerazioni da fare: l'avere una spiaggia autorizzata è sempre un ottimo risultato, ma non significa che automaticamente si applichi pulizia nelle frequentazioni.
Per ottenere una spiaggia naturista con buone frequentazioni, l'autorizzazione non basta. La spiaggia di San Vincenzo ne potrebbe essere un' esempio. Ti ricordi che qualche tempo addietro vi era una sorta di volontà di tirarsi indietro da parte dell'amministrazione comunale del comune toscano a causa del degenerare delle frequentazioni, non per niente si è cercato di fare annualmente la festa dell'Associazione nei pressi della spiaggia, per riprendere i rapporti con l'amministrazione locale e per spronare i soci a garantire una presenza visibile e che sia da riferimento anche per il comune. Attualmente a San Vincenzo i risultati si stanno vedendo, gli assessori che non conoscevano la storia di quella spiaggia, sono stati "conquistati" alla nostra causa anche di fronte alla grossa opportunità turistica che questa rappresenta...
Personalmente la vedo dura chiedere in merito alla "nostra "spiaggetta sull'Adda: il posto è pericoloso per i bagnanti incoscienti; il corso del fiume, in quell'incantevole luogo, è soggetto a piene improvvise, causa il complesso sistema di dighe e canalizzazioni, opere di ingegneria idraulica fra le più significative di quello che è uno dei posti fluviali più belli d'Europa e con il complesso di rapide che si articola per 3,5 chilometri.
Sergio
Direttivo A.N.ITA.