Interessante discussione che partita da un articolo di giornale è iniziata con toni un po' "forti" ma che mi sembra si siano "stemperati"
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Conoscendo personalmente tutti gli intervenuti alla discussione so perfettamente che tra loro non c'è nessun omofobo, nessun puritano e nessun sessuofobico
; detto questo vediamo di fare il punto su questa bella spiaggia naturista che da due anni frequento abbastanza assiduamente con Franca, con mio nipote Lucio e con i vari amici naturisti che vengono a trovarmi e che ospitiamo con piacere nella mia città natale, Faenza.
È innegabile che da quando la spiaggia è autorizzata i comportamenti "non naturisti" sono decisamente diminuiti e la frequentazione di famiglie con bambini, di coppie e di singoli naturisti è sicuramente aumentata e posso affermare con sicurezza che a questi "frequentatori" della spiaggia non dà nessun fastidio né la presenza dei due bagnini (generalmente un uomo e una donna) e della polizia municipale che fa i suoi giri sulla spiaggia a piedi (i quad li usano per arrivare non certo per scorazzare sulla spiaggia).
Concordo con Marco che la comunità gay, in fondo alla spiaggia, sia tranquilla e corretta e non mi risulta che qualcuno abbia mai chiamato le FF.OO. per qualche "casto bacio" o qualche carezza; se un appunto può essere fatto è che almeno il 50% di questa comunità è "costumata" e non si capisce perché vengano nella zona naturista (che è molto frequentata particolarmente nei fine settimana e ad agosto) costringendo chi sta nudo a stare "stretto stretto" quando i "costumati" avrebbero centinaia di metri di spiaggia, sicuramente meno affollata, a poche centinaia di metri.
Tutte le volte che siamo andati abbiamo sempre esposto le bandiere sia dell' A.N.ITA. che della FENAIT (in alcune occasioni anche quella dell'UNAIT essendo con noi anche Ondina) così come da foto visibili su questo forum.
Tutte le volte abbiamo dialogato con i bagnini (che finiscono il loro turno di lavoro alle 18,30 per cui è evidente che non possono "segnalare" la presenza delle "vedette" che si presentano sulle dune dopo tale orario) e non ho mai sentito commenti negativi nei confronti dei naturisti; vero è che, con il binocolo, controllano costantemente sia la situazione in mare che in spiaggia e di questo non possono che essere ringraziati.
Con tutte le volte che siamo andati solo due volte abbiamo assistito ad atteggiamenti non propriamente "naturisti", in tutti e due i casi erano coppie e sono intervenuto personalmente.
Nel primo caso erano due coppie che si scattavano foto mentre si "accarezzavano insistentemente " i genitali; gli ho detto che non era il caso di fare delle foto in una spiaggia naturista senza prima accertarsi che non siano ripresi anche altri soggetti; mi sono preso del "bacchettone"
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Nel secondo caso una coppia ha cominciato ad accarezzarsi in modo molto insistente i genitali provocando un inizio di erezione nel maschio e attirando l'attenzione di due single che hanno iniziato a "smanettarsi"; a quel punto, essendo io un "conosciutissimo sessuofobico, puritano e bacchettone"
, ho detto ad alta voce, rivolto a Franca e Ondina;
"Vuoi vedere che mi tocca chiamare i vigili?"
La reazione immediata è stata il cessare della "falegnameria" e la coppia che mi dice "cosa ti frega a te quel che facciamo noi".
A quel punto sono andato dal bagnino ad avvisarlo che qualcuno,forse, voleva dare "spettacolo".
Faccio notare che in ambedue i casi citati le coppie non erano certo dei naturisti di "lungo corso" in quanto sfoggiavano dei bei segni di costume
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In sostanza, personalmente, a differenza di Marco, non ho mai assistito ad atteggiamenti omofobi o anti naturisti sia da parte dei bagnini che da parte delle FF.OO. (e neanche da parte dei presenti in spiaggia), ho invece assistito a questi due episodi.
Per quanto poi riguarda la "necessità" di forze "repressive" concordo con Sergio che in un mondo ideale non dovrebbero essere necessarie ma non tutti capiscono che la propria "libertà" finisce quando intacca la "libertà" dell'altro
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Sul fatto poi che chi espone una bandiera di Associazione se ne stia a leggere tranquillamente il giornale non mi esprimo; noi quando siamo in spiaggia, in particolare se esponiamo bandiere, interagiamo e parliamo con gli altri (spesso incontriamo soci A.N.ITA o di altre Associazioni o naturisti che chiedono informazioni), interveniamo se lo riteniamo necessario e abbiamo anche distribuito volantini della Federazione.
Mi dispiace che Marco scelga altri lidi (francesi?) ma devo dire che anche lì ho visto sia atteggiamenti poco "naturisti" e controlli delle FF.OO. con relative sanzioni (stessa cosa in Spagna, Isole Canarie) per cui noi italiani non siamo ne migliori ne peggiori di altri
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Francesco