COMUNICAZIONE AGLI UTENTI DEL FORUM
Il forum è stato per molti anni uno strumento di partecipazione e dibattito, che ha svolto un ruolo di testimonianza, raccogliendo contributi interessanti da parte di soci e simpatizzanti. Di questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle discussioni e in particolare i moderatori che negli anni hanno contributo a mantenere vivo questo luogo di incontro virtuale.
Siamo però convinti che oggi ci siano strumenti comunicativi maggiormente efficaci e che la “storica” concezione di forum debba essere superata.
Fermo restando che A.N.ITA. resta aperta agli stimoli che giungono dai soci, crediamo che questo confronto, per non essere fine a sé stesso e per poter essere costruttivo, debba essere riportato in altri ambiti di discussione, che su richiesta andremo appositamente ad organizzare.
Vogliamo trasformare il forum in un luogo di approfondimento culturale, uno strumento di crescita associativa capace di proporre stimoli e argomenti di riflessione.
Anni di storia associativa passati attraverso il forum non andranno comunque persi. Andremo a organizzare gli “scaffali della memoria associativa” dove chi lo vorrà potrà rileggere discussioni sulle tante tematiche di cui abbiamo discusso e ci siamo confrontati.
Ti invitiamo a visitare le “Piazze d’Arcadia”, il nuovo luogo di incontro del pensiero Naturista: https://www.italianaturista.it/piazze-di-arcadia
Il forum è stato per molti anni uno strumento di partecipazione e dibattito, che ha svolto un ruolo di testimonianza, raccogliendo contributi interessanti da parte di soci e simpatizzanti. Di questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle discussioni e in particolare i moderatori che negli anni hanno contributo a mantenere vivo questo luogo di incontro virtuale.
Siamo però convinti che oggi ci siano strumenti comunicativi maggiormente efficaci e che la “storica” concezione di forum debba essere superata.
Fermo restando che A.N.ITA. resta aperta agli stimoli che giungono dai soci, crediamo che questo confronto, per non essere fine a sé stesso e per poter essere costruttivo, debba essere riportato in altri ambiti di discussione, che su richiesta andremo appositamente ad organizzare.
Vogliamo trasformare il forum in un luogo di approfondimento culturale, uno strumento di crescita associativa capace di proporre stimoli e argomenti di riflessione.
Anni di storia associativa passati attraverso il forum non andranno comunque persi. Andremo a organizzare gli “scaffali della memoria associativa” dove chi lo vorrà potrà rileggere discussioni sulle tante tematiche di cui abbiamo discusso e ci siamo confrontati.
Ti invitiamo a visitare le “Piazze d’Arcadia”, il nuovo luogo di incontro del pensiero Naturista: https://www.italianaturista.it/piazze-di-arcadia
La vergogna è innata
naufragato sull'isola dei Feaci, Ulisse inizio' a cercare aiuto, era nudo e sporco e quando si accorse che l'unico gruppo di persone che potevano dargli un aiuto erano delle fanciulle si vergogno' delle sua nudita' .... tanti anni fa ... e non c'erano missionari ....
sbucò Odisseo glorioso,
dal folto un ramo fronzuto con la mano gagliarda
stroncò per coprire le vergogne sul corpo
sbucò Odisseo glorioso,
dal folto un ramo fronzuto con la mano gagliarda
stroncò per coprire le vergogne sul corpo
Ciurma del Ticino
poco credibile visto che la nudità sociale fra i greci era prassi
Per tutti i commentatori di tutto il mondo è per pudore proprio o di chi guarda ....
Ciurma del Ticino
Nelle Grecia antica la nudità era prevista solo in alcune circostanze rituali, in pratica quasi esclusivamente per fare alcuni sport. Anche in questo caso, si tratta però di un'abitudine relativamente recente, visto che Platone ne parla come di una novità, anche se già accettata. Tra l'altro era un uso solo maschile e le donne non potevano assistere, tranne a Sparta dove anche le donne gareggiavano (nude) ma separatamente dagli uomini. Anche nel fare sport era ritenuto indecente mostrare il glande e quindi era in uso una specie di legaccio per impedire che avvenisse involontariamente.
Riguardo all'uso generale, basti considerare che in greco antico vergognarsi si dice aidomai, l'eufemismo per riferirsi ai genitali (che era maleducato nominare) è aidoia, ovvero esattamente come le nostre "vergogne".
Nulla di strano quindi che Ulisse si vergogni quando è sorpreso nudo dalle figlie di Alcinoo.
Alessandro e Lidia
- Enrico Amoroso
- Messaggi: 291
- Iscritto il: 19/01/2020, 3:00
- Contatta:
Per natura noi siamo animali come tutti gli altri ma il coprirsi è una abitudine esclusivamente umana per cui non credo minimamente che la vergogna sia una cosa innata ed Ulisse si è "vergognato", io direi imbarazzato, in quanto le figlie di Alcinoo erano vestite se invece fossero state nude credo che si sarebbe imbarazzato di meno o per nulla. Ovvero la vergogna o imbarazzo nasce dalla necessità di uniformarsi al gruppo di cui si fa parte, o casualmente ci si trova, e se questo gruppo si mostra sempre con le parti intime coperte il farci scoprire nudi ci crea "vergogna" in quanto ci troviamo ad essere diversi dagli altri.
La prima volta che mi sono tolto il costume in spiaggia, in presenza di altre persone, è capitato così:
Mi ero appisolato sulla spiaggia e quando mi sono svegliato alla mia sinistra c'era una coppia nuda ed alla mia destra una signora nuda che prendeva il sole. Mi sono sentito fuori luogo ed in imbarazzo allora mi sono tolto il costume, ovvero mi sono uniformato al gruppo, e l'imbarazzo è scomparso sentendomi subito a mio agio.
Iscritto A.N.AB.
Una pagina che mi piace: https://www.facebook.com/Ripuliamo-spia ... 002200079/
Gli adulti son solo bambini cresciuti male.
La normalità è la forma di pazzia più diffusa sul pianeta.
Una pagina che mi piace: https://www.facebook.com/Ripuliamo-spia ... 002200079/
Gli adulti son solo bambini cresciuti male.
La normalità è la forma di pazzia più diffusa sul pianeta.
in effetti mi ricordo un episodio che mi è capitato al valalta una sera,me ne stavo tranquillo fuori dal bungalow e ho sentito provenire dal bar della piscina della musica suonata benino,a quel punto mi son incamminato per dare un'occhiata e quando sono entrato nonostante fossimo a valalta mi sono sentito a disagio ad essere l'unico nudo in mezzo a gente vestitaOvvero la vergogna o imbarazzo nasce dalla necessità di uniformarsi al gruppo di cui si fa parte, o casualmente ci si trova
Ulisse è un personaggio di fantasia per cui possiamo anche immaginare che abbia creduto di essere nella spiaggia naturista dei Feaci , chi ha scritto l'Odissea comunque ha usato proprio quelle parole in base alla propria società e cultura.Enrico Amoroso ha scritto: ↑30/06/2021, 14:56 Per natura noi siamo animali come tutti gli altri ma il coprirsi è una abitudine esclusivamente umana per cui non credo minimamente che la vergogna sia una cosa innata ed Ulisse si è "vergognato", io direi imbarazzato, in quanto le figlie di Alcinoo erano vestite se invece fossero state nude credo che si sarebbe imbarazzato di meno o per nulla. Ovvero la vergogna o imbarazzo nasce dalla necessità di uniformarsi al gruppo di cui si fa parte, o casualmente ci si trova, e se questo gruppo si mostra sempre con le parti intime coperte il farci scoprire nudi ci crea "vergogna" in quanto ci troviamo ad essere diversi dagli altri.
D'altra parte, è vero che il senso del vergognarsi è strettamente legato, come dici tu, alla relazione del singolo con il gruppo a cui appartiene. Quindi è un fatto non innato ma culturale. Gli antropologi sottolineano che non c'è nessuna popolazione umana che si ritiene completamente nuda. Anche se a noi sembrano nudi perchè non usano vestiti o magari solo perchè non coprono certe parti, hanno decorazioni, pitture, accessori che indicano il popolo a cui appartengono e il ruolo che occupano nella società, in contrapposizione con gli altri. Però anche loro si vergognano a mostrarsi senza i loro segni distintivi e quindi, ad esempio, per questo spesso la nudità forzata è stata un mezzo per umiliare i prigionieri.
Questo per dire che a mio avviso anche il naturismo non ha nulla di naturale, di "ritorno all'Eden" ecc. ma è un fatto strettamente culturale. In un determinato momento storico e in certe aree geografiche, alcuni hanno scelto di stare nudi e di attribuire a questo un significato (che non è uguale per tutti). Per questo ad esempio l'aborigeno dell'Amazzonia per me è nudo ma non naturista.
A ben vedere poi anche noi naturisti abbiamo simboli e segni che indicano l'appartenenza al gruppo, l'abbronzatura integrale, la depilazione ecc., segno a cui dispiace rinunciare. Mi è capitato più volte di sentire qualcuno giustificarsi perchè un'abbronzatura disomogenea, insistendo che non è che indossano il costume, ma che è"colpa" dello sport, o magari a disagio per dover indossare qualcosa in un ambiente naturista per proteggere una ferita.
Alessandro e Lidia
- Enrico Amoroso
- Messaggi: 291
- Iscritto il: 19/01/2020, 3:00
- Contatta:
Concordo sulla questione culturale ma per quanto riguarda i naturisti lo è solo parzialmente in quanto ognuno ha seguito un suo percorso spesso istintivo, a volte casuale, a volte può essere stata una forma di esibizionismo poi superata da altre sensazioni ed a volte perché ci si è trovati in mezzo a persone nude e ci si è detto perché no?Alelid ha scritto: ↑01/07/2021, 14:46 ...
Questo per dire che a mio avviso anche il naturismo non ha nulla di naturale, di "ritorno all'Eden" ecc. ma è un fatto strettamente culturale. In un determinato momento storico e in certe aree geografiche, alcuni hanno scelto di stare nudi e di attribuire a questo un significato (che non è uguale per tutti). Per questo ad esempio l'aborigeno dell'Amazzonia per me è nudo ma non naturista.
La mia prima volta (mi trovavo in una mini insenatura del Gargano difficilmente raggiungibile dato il sentiero molto scosceso) è stata quando avevo circa 20 anni ed avevo appena fatto la mia ultima immersione di pesca subacquea. Avevo ucciso un pesce con la fiocina ed avevo avvertito tutto il suo dolore, facendomi sentire sporco come un assassino, e per questo lo lasciai in mare. Uscito dall'acqua e continuando a sentirmi sporco d'istinto mi tolsi il costume restando nudo e mi stesi al sole sentendomi in pochi secondi meglio e purificato come se lo spirito del pesce che avevo ucciso mi avesse perdonato.
Questa mia esperienza più che un fatto culturale fu un comportamento empatico-istintivo. La seconda volta che mi misi nudo in spiaggia accadde circa 4 anni dopo in un altro contesto ovvero mi trovai casualmente in mezzo a persone che stavano nude e mi uniformai a loro sentendomi a disagio con il costume.
Per quanto riguarda i "simboli e segni" dei naturisti non li condivido tutti per esempio io non mi sono mai depilato e non ne sento la necessità. Se vedo qualcuno col culo bianco penso che o è un nuovo adepto o uno che si è trovato per caso li ed ha voluto provare oppure che è un naturista che per motivi suoi (amici, parenti, altro) ha dovuto frequentare una spiaggia tessile ma poi quello che mi interessa è che si comporti con educazione.Alelid ha scritto: ↑01/07/2021, 14:46 A ben vedere poi anche noi naturisti abbiamo simboli e segni che indicano l'appartenenza al gruppo, l'abbronzatura integrale, la depilazione ecc., segno a cui dispiace rinunciare. Mi è capitato più volte di sentire qualcuno giustificarsi perchè un'abbronzatura disomogenea, insistendo che non è che indossano il costume, ma che è "colpa" dello sport, o magari a disagio per dover indossare qualcosa in un ambiente naturista per proteggere una ferita.
Iscritto A.N.AB.
Una pagina che mi piace: https://www.facebook.com/Ripuliamo-spia ... 002200079/
Gli adulti son solo bambini cresciuti male.
La normalità è la forma di pazzia più diffusa sul pianeta.
Una pagina che mi piace: https://www.facebook.com/Ripuliamo-spia ... 002200079/
Gli adulti son solo bambini cresciuti male.
La normalità è la forma di pazzia più diffusa sul pianeta.
Il naturismo non ha nulla di naturale scritro da un rappresentante dell'associazione a me non sta bene. Rispetto le idee di tutti, ma non per questo mi stanno bene. E non mi sta bene essere rappresentato da questi punti di vista.
- Enrico Amoroso
- Messaggi: 291
- Iscritto il: 19/01/2020, 3:00
- Contatta:
In effetti <<Il naturismo non ha nulla di naturale>> è un concetto che anch'io non condivido. Una delle prime sensazioni da me avute praticandolo è stata di totale fusione con la natura ovvero la natura è nuda e denudandomi anch'io tolgo una delle barriere che ci separano da essa.
Iscritto A.N.AB.
Una pagina che mi piace: https://www.facebook.com/Ripuliamo-spia ... 002200079/
Gli adulti son solo bambini cresciuti male.
La normalità è la forma di pazzia più diffusa sul pianeta.
Una pagina che mi piace: https://www.facebook.com/Ripuliamo-spia ... 002200079/
Gli adulti son solo bambini cresciuti male.
La normalità è la forma di pazzia più diffusa sul pianeta.