COMUNICAZIONE AGLI UTENTI DEL FORUM
Il forum è stato per molti anni uno strumento di partecipazione e dibattito, che ha svolto un ruolo di testimonianza, raccogliendo contributi interessanti da parte di soci e simpatizzanti. Di questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle discussioni e in particolare i moderatori che negli anni hanno contributo a mantenere vivo questo luogo di incontro virtuale.
Siamo però convinti che oggi ci siano strumenti comunicativi maggiormente efficaci e che la “storica” concezione di forum debba essere superata.
Fermo restando che A.N.ITA. resta aperta agli stimoli che giungono dai soci, crediamo che questo confronto, per non essere fine a sé stesso e per poter essere costruttivo, debba essere riportato in altri ambiti di discussione, che su richiesta andremo appositamente ad organizzare.
Vogliamo trasformare il forum in un luogo di approfondimento culturale, uno strumento di crescita associativa capace di proporre stimoli e argomenti di riflessione.
Anni di storia associativa passati attraverso il forum non andranno comunque persi. Andremo a organizzare gli “scaffali della memoria associativa” dove chi lo vorrà potrà rileggere discussioni sulle tante tematiche di cui abbiamo discusso e ci siamo confrontati.
Ti invitiamo a visitare le “Piazze d’Arcadia”, il nuovo luogo di incontro del pensiero Naturista: https://www.italianaturista.it/piazze-di-arcadia
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Lombardia - Porto d'Adda (LC)
- cescoballa
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Ok, ho capito che le cose non sono cambiate in questi due anni.
Francesco
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Francesco Ballardini
Socio A.N.ITA. dal 1998.
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sergino ha scritto: ↑13/08/2020, 19:54 Carissimo Francesco, se finora non sono stati fatti dei passi in tal senso è perchè non sono emerse le opportunità e non si è riusciti ad aprire canali affidabili. Ricorderai che quando eri tu vicepresidente chiesi a dei miei conoscenti residenti nel comune di Cornate (di cui Porto è una frazione), se si poteva aprire un canale di comunicazione con l'amministrazione comunale per sondare l'eventuale disponibilità ed apertura mentale degli amministratori? La loro risposta fu categorica (lasciate perdere)... In seguito scoprimmo che la spiaggia ricade amministrativamente sotto il territorio di Paderno d'Adda. Si cercò di chiedere la disponibilità cercare dei contatti con gli amministratori, ad ex associati, o a semplici frequentatori residenti a Paderno, la risposta la hai sintetizzata tu, per cui non vedo come sia possibile muoversi se gli stessi frequentatori non lo vogliono fare e se non vi è un numero qualificato di soci che sarebbero disposti a garantire un presidio serio e permanente.
Fare una lettera da inviare al sindaco non costerebbe nulla, come ad esso non costerebbe nulla non tenerla in considerazione.
Quando se ne è avuta la necessità di intervenire (perchè dei guardaparco erano intervenuti, in malo modo, intimando ai presenti di rivestirsi), il presidente Giampietro Tentori ha mosso i suoi passi ed ha portato a casa un piccolo ma significativo risultato: una circolare indirizzata a tutti i guardaparco da parte dell'allora presidente del parco, dove si affermava che la spiaggetta in questione era storicamente frequentata da Naturisti e che nei loro compiti rientrano ben altre cose che preoccuparsi della gente nuda!
Dovresti saperlo, il percorso da intraprendere per iniziare l'iter di una richiesta di autorizzazione, non è per nulla semplice e scontato, fare delle mosse sbagliate ed affrettate rischia di bruciare delle seppur deboli opportunità, sopratutto se non hai i frequentatori dalla tua.
Vi sono poi altre considerazioni da fare: l'avere una spiaggia autorizzata è sempre un ottimo risultato, ma non significa che automaticamente si applichi pulizia nelle frequentazioni.
Per ottenere una spiaggia naturista con buone frequentazioni, l'autorizzazione non basta. La spiaggia di San Vincenzo ne potrebbe essere un' esempio. Ti ricordi che qualche tempo addietro vi era una sorta di volontà di tirarsi indietro da parte dell'amministrazione comunale del comune toscano a causa del degenerare delle frequentazioni, non per niente si è cercato di fare annualmente la festa dell'Associazione nei pressi della spiaggia, per riprendere i rapporti con l'amministrazione locale e per spronare i soci a garantire una presenza visibile e che sia da riferimento anche per il comune. Attualmente a San Vincenzo i risultati si stanno vedendo, gli assessori che non conoscevano la storia di quella spiaggia, sono stati "conquistati" alla nostra causa anche di fronte alla grossa opportunità turistica che questa rappresenta...
Personalmente la vedo dura chiedere in merito alla "nostra "spiaggetta sull'Adda: il posto è pericoloso per i bagnanti incoscienti; il corso del fiume, in quell'incantevole luogo, è soggetto a piene improvvise, causa il complesso sistema di dighe e canalizzazioni, opere di ingegneria idraulica fra le più significative di quello che è uno dei posti fluviali più belli d'Europa e con il complesso di rapide che si articola per 3,5 chilometri.
Wow... quindi se ho capito bene la zona è ufficiosa, a parte le diverse questioni burocratiche, perché la gente del posto non la vuole far diventare uffiale, ho capito bene?
Quindi si può andare al prendere il sole tranquillamente dato che le "forze dell'ordine" (se si possono chiamare così) sono al corrente della cosa, non è che un giorno a questi guarda bosco gli girano i 5 minuti e multano tutti?
Alessandro
In A.N.ITA. dal 30/12/2019
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Nulla si può garantire, potrebbe essere che se decidessero di fare un intervento "moralizzatore", le forze dell'ordine potrebbero anche rilevare delle sanzioni, ma non vi è alcun problema, basta fare ricorso.
Qui a Porto vi sarebbero tutte le carte per portare a casa delle sentenze positive, basta che eventuali sanzionati non paghino e siano disposti a metterci la faccia.
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Sergio
Direttivo A.N.ITA.
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Sinceramente, preferisco perdere del tempo in altro, perché fare ricorso non ci si impiega un giorno, ho già avuto esperienza in questo.sergino ha scritto: ↑14/08/2020, 9:21 Nulla si può garantire, potrebbe essere che se decidessero di fare un intervento "moralizzatore", le forze dell'ordine potrebbero anche rilevare delle sanzioni, ma non vi è alcun problema, basta fare ricorso.
Qui a Porto vi sarebbero tutte le carte per portare a casa delle sentenze positive, basta che eventuali sanzionati non paghino e siano disposti a metterci la faccia.
Alessandro
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Bisogna sempre lottare per ottenere quello che si vuole.Ale1993 ha scritto: ↑14/08/2020, 10:04Sinceramente, preferisco perdere del tempo in altro, perché fare ricorso non ci si impiega un giorno, ho già avuto esperienza in questo.sergino ha scritto: ↑14/08/2020, 9:21 Nulla si può garantire, potrebbe essere che se decidessero di fare un intervento "moralizzatore", le forze dell'ordine potrebbero anche rilevare delle sanzioni, ma non vi è alcun problema, basta fare ricorso.
Qui a Porto vi sarebbero tutte le carte per portare a casa delle sentenze positive, basta che eventuali sanzionati non paghino e siano disposti a metterci la faccia.
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Abbiamo costituito una cassa di solidarietà per evenienze del genere (che andrebbe comunque di tanto in tanto sostenuta) e come associazione diamo anche sostegno, del resto se preferisci pagare in silenzio: le sanzioni amministrative per il 726 vanno da un minimo di € 5.000,00 ed un massimo di € 10.000,00.Ale1993 ha scritto: ↑14/08/2020, 10:04Sinceramente, preferisco perdere del tempo in altro, perché fare ricorso non ci si impiega un giorno, ho già avuto esperienza in questo.sergino ha scritto: ↑14/08/2020, 9:21 Nulla si può garantire, potrebbe essere che se decidessero di fare un intervento "moralizzatore", le forze dell'ordine potrebbero anche rilevare delle sanzioni, ma non vi è alcun problema, basta fare ricorso.
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Ok, ma perché rischiare di essere sanzionati ed andare in ricorso? Se l'Italia non è interessata alle entrate che i luoghi nudisti/naturisti producono, basta continuare a far crescere il mercato che già c'è all'estero, anche se scomodo per diverse persone. In Italia si organizzano eventi privati, come in spa in inverno. Sbaglio?sergino ha scritto: ↑14/08/2020, 13:13Abbiamo costituito una cassa di solidarietà per evenienze del genere (che andrebbe comunque di tanto in tanto sostenuta) e come associazione diamo anche sostegno, del resto se preferisci pagare in silenzio: le sanzioni amministrative per il 726 vanno da un minimo di € 5.000,00 ed un massimo di € 10.000,00.Ale1993 ha scritto: ↑14/08/2020, 10:04Sinceramente, preferisco perdere del tempo in altro, perché fare ricorso non ci si impiega un giorno, ho già avuto esperienza in questo.sergino ha scritto: ↑14/08/2020, 9:21 Nulla si può garantire, potrebbe essere che se decidessero di fare un intervento "moralizzatore", le forze dell'ordine potrebbero anche rilevare delle sanzioni, ma non vi è alcun problema, basta fare ricorso.
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Non concordo, ma andremo fuori argomento. per le iniziative invernali cerca nel forum e troverai info. Tieni presente che la questione Covid purtroppo ci ha limitati ed per il futuro prossimo non si sa cosa riuseremo a proporre.
Sergio
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Ok, grazie!
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Naturismo e/o nudismo hanno a che vedere prioritariamente con i diritti non col business. Quindi c'è chi desidera far valere i propri diritti anche in tribunale, se e quando serve.Ale1993 ha scritto: ↑14/08/2020, 13:22 Ok, ma perché rischiare di essere sanzionati ed andare in ricorso? Se l'Italia non è interessata alle entrate che i luoghi nudisti/naturisti producono, basta continuare a far crescere il mercato che già c'è all'estero, anche se scomodo per diverse persone. In Italia si organizzano eventi privati, come in spa in inverno. Sbaglio?
ciao
Massimo