Villaggio naturista Jesolo

[nudomark]

Da veneziatoday.it
del 27 maggio 2013

Dal 2014 in pineta sorgerà il villaggio per nudisti.
Entro il prossimo anno Jesolo avrà il suo villaggio nudisti in pineta. Una decisione che potrà creare qualche scalpore, ma che è stata assunta dal sindaco della località balneare, Valerio Zoggia.

Leggi articolo:
Jesolo

Marco

[Andrea vi]

per quanto str..zo sia il sondaggista c'è comunque questo sondaggio a cui è utile rispondere
http://temi.repubblica.it/nuovavenezia-sondaggio/?pollId=3953

[Andrea vi]

su Nuova Venezia
del 26 maggio
Giornata ecologica a Jesolo i naturisti puntano al lido
"I naturisti resterebbero nel villaggio, aperto anche d'inverno, con una porzione di spiaggia, senza poter però, almeno per il momento, andare a fare il bagno completamente nudi in quanto la concessione non arriverebbe alla battigia che per legge non può essere chiusa o interrotta nel camminamento"
complimenti a quell'associazione che ha partecipato attivamente alla campagna elettorale di uno che ci tollera ma solo se stiamo chiusi nei recinti

[cescoballa]

Ciao Andrea,
io non sarei precipitoso, in fondo non è detto che ciò che scrive un giornalista sia sempre vero al 100%; che senso avrebbe avere una spiaggia naturista se poi da questa spiaggia non si può fare il bagno in mare.
Da quel poco che so si dovrebbe crere una situazione simile a Capocotta e cioè una spiaggia naturista a cui non si può certo impedire il passaggio dalla battigia a nessuno (d'altronde è così anche a San Vincenzo e a Marina di Camerota).
Forse prima di esprimere giudizi sull'ANAA Veneto sarebbe il caso di sentire da loro come stanno veramente le cose.
Per quanto poi riguarda la partecipazione o meno alla campagna elettorale a Jesolo l'anno scorso da parte dell'ANAA sezione Veneto (tutta o solo alcuni soci?) mi astengo dal giudizio non conoscendo direttamente la questione ma avendo solo sentito due versioni diverse; in ogni caso io ritengo che non si debba aver paura a confrontarsi con i politici, i partiti e gli amministratori che deve cmq essere cosa ben diversa dallo schierarsi per "un partito" (che non siglifica non schierarsi politicamente).
Se un candidato (qualunque sia la sua "parrocchia") pubblicamente si schiera a favore del naturismo come Associazione è giusto rimarcarlo, farlo conoscere e se è il caso appoggiarlo.

Francesco Ballardini

[Andrea vi]

il fatto è che qualcuno sogna l'utopia di avere una spiaggia riservata con accessi controllati e guarda a caso trova l'appoggio per esempio di quelli che ci stanno facendo la guerra a Ravenna perché?semplice: si vuole una spiaggia recintata e con accessi controllati ?è illegale e non si può fare da nessuna parte ed è quello che vogliono gli intolleranti se passa il concetto che per poter fare un'area naturista è necessario sigillarla in Europa non si può fare punto,certa gente sta facendo il loro gioco e sarebbe meglio che facesse naturismo solo in casa propria se ha tanta paura degli estranei perché così ottiene solo che nessuna spiaggia può essere concessa ai naturisti in quanto non può essere legalmente riservata perché l'accesso al mare e il transito sulla battigia devono essere garantiti comunque

[sergino]

Vedete, secondo me il problema è il cemento!
Non conosco la spiaggia in questione, non essendoci mai stato, ma penso che una soluzione la si sarebbe potuta cercare al difuori della creazione di un ipotetico villaggio naturista.
Da quel poco che ci ho capito su quell'area cè in corso un conflitto tra le due amministrazioni comunali che hanno competenza su quell'area.
Una (Eraclea) avrebbe sceto di salvaguardarla in un certo modo, l'altra (Jesolo) di riqualificare l'area con il cemento e i naturisti dell'associazione locale sono scesi in campo in favore del cemento.
Ricordiamoci che gli speculatori sanno giocare molto bene le loro carte, sanno barare, sparigliarle e rovesciare il banco al momento opportuno, per cui i naturisti li si potrebbero trovare "senza braghe", ma impossibilitati a frequentare L'isola. I politici sono tutti delle Puttane (senza voler offendere le donne costrette in questa condizione), e la loro parola cambia di volta i9n volta con sfacciata disinvoltura.
Comprendo e concordo con i dubbi di Andrea e li collocheri in questa partita di carte il cui risultato sarà sola a favore della speculazione....
Certo con la costruzione dell'ipotetico villaggio naturista forse spariranno dalla spiaggia dell'Isola del Mort i soliti personaggi che nulla hanno a che fare con il naturismo, magari per comparire rinchiusi e recintati nel nuovo complesso realizzato secondo il peggior modello di Cap Adge.
Comunque, all'ipotetico cemento naturista, preferisco una spiaggia libera e selvaggia aperta a tutti, naturisti e non naturisti, dove il concetto di libertà prevali sull'intolleranza e sulle speculazioni.

[Andrea vi]

il mort non centra,anche se il fatto che non sia stata rinnovata la concessione di due anni fa causa cesso dovrebbe far suonare un campanellino,è l'ultimo anno perché l'anno prossimo apriranno i cantieri;qui si parla di un posto nuovo con spiaggia annessa ma senza poter fare il bagno nudi perché la battiga non è recintabile:bisogna stare attenti a cosa si chiede perché un conto è un area riservata alla pratica del naturismo come era Dante con il sindaco Mercatali e un conto è un'area riservata ai naturisti,la seconda è una gran fregatura per tutti

[capitan1cino]

Difficile valutare ora cosa succederà. Suona come un controsenso starsene in spiaggia nudi e non fare il bagno per non interrompere il camminamento sulla battigia. Sulla questione Mort, purtroppo, credo ci fosse poche opzioni a disposizione per mantenere l'area. Troppi interessi in gioco.