Santiago
Inviato: 01/02/2012, 18:36
Ciao a tutti e soprattutto grazie per avermi accolto in questo bel forum. Sono Carlo Alberto Castellani dell'Anab - Associazione Naturista Abruzzese, ma il "primo amore" naturista è stata l'Anita, alla quale sono stato iscritto prima della fondazione dell'Anab stessa. Con molti di voi ci conosciamo personalmente e con gli altri non mancheranno certo occasioni di poterci incontrare in un futuro spero prossimo. Sono naturista da quando ero ragazzo (ora ho 52 anni) e condivido con mia moglie Giuliana il naturismo. Che ha bisogno dell'entusiasmo di tutti noi per poter sperare questo grande divario che ancora ci separa da altre nazioni in cui il naturismo è realtà molto più affermata. Meglio ancora se qualcuno di noi riuscirà a rendere professione, almeno in qualche misura, questa nostra sensibilità. Il nostro meraviglioso Paese offre infatti un ambiente naturale molto più propizio al turismo naturista rispetto alle realtà centro e medio-europee, dove invece prosperano molto più che da noi attività economiche che hanno appunto fatto del turismo naturista la loro ragione di essere. Realtà che però, a differenza dell'Italia, non hanno il sole, il mare e la cultura del Mediterraneo (Quando si dice che chi ha il pane non ha i denti...!).
E non è detto che per iniziare attività recettive, sia pur modeste, occorrano grandi investimenti. A giustificazione della nostra inerzia, siamo spesso abituati ad invocare la mancanza di cultura e mentalità naturista in Italia. Credo che questo sia però soltanto un alibi, nemmeno troppo convincente, che serve solo a denunciare che purtroppo tale mentalità difetta proprio a noi stessi.
Come sappiamo, in Italia vi sono soltanto 8-9 strutture naturiste, se non sbaglio, affiliate alla Fenait; pochi invece nel patrio suolo ne operano ben di più, anche se restano ancora troppo poche, che però preferiscono passare inosservate per ragioni più o meno comprensibili o confessabili, che operano in maniera defilata, che timidamente vorrebbero/non vorrebbero apparire, vivendo uno strano quanto mortificante equilibrismo tra turismo naturista e tessile. Non sarà invece soltanto mancanza di coraggio?
Proprio per questo saluto e incoraggio i ragazzi del Costalunga, il cui esempio spero possa essere seguito da molti altri. Di lavoro ce ne sarebbe per tutti.
In fondo partire con un bed&breakfast, per coloro che magari già dispongano di locali inutilizzati nel posto giusto, con un giardino nemmeno troppo grande...
Trovo personalmente mortificante constatare la sterminata offerta turistico-naturista della Francia o più in generale del centro Europa rispetto alla nostra modesta realtà. E' una realtà che però si può cambiare, in meglio, ovviamente.
Parteciperò con molto interesse a questo forum.
Grazie ancora e un caro saluto a tutti.
E non è detto che per iniziare attività recettive, sia pur modeste, occorrano grandi investimenti. A giustificazione della nostra inerzia, siamo spesso abituati ad invocare la mancanza di cultura e mentalità naturista in Italia. Credo che questo sia però soltanto un alibi, nemmeno troppo convincente, che serve solo a denunciare che purtroppo tale mentalità difetta proprio a noi stessi.
Come sappiamo, in Italia vi sono soltanto 8-9 strutture naturiste, se non sbaglio, affiliate alla Fenait; pochi invece nel patrio suolo ne operano ben di più, anche se restano ancora troppo poche, che però preferiscono passare inosservate per ragioni più o meno comprensibili o confessabili, che operano in maniera defilata, che timidamente vorrebbero/non vorrebbero apparire, vivendo uno strano quanto mortificante equilibrismo tra turismo naturista e tessile. Non sarà invece soltanto mancanza di coraggio?
Proprio per questo saluto e incoraggio i ragazzi del Costalunga, il cui esempio spero possa essere seguito da molti altri. Di lavoro ce ne sarebbe per tutti.
In fondo partire con un bed&breakfast, per coloro che magari già dispongano di locali inutilizzati nel posto giusto, con un giardino nemmeno troppo grande...
Trovo personalmente mortificante constatare la sterminata offerta turistico-naturista della Francia o più in generale del centro Europa rispetto alla nostra modesta realtà. E' una realtà che però si può cambiare, in meglio, ovviamente.
Parteciperò con molto interesse a questo forum.
Grazie ancora e un caro saluto a tutti.