Nudismo in Bangladesh?
Inviato: 04/02/2022, 14:06
Rahad Abir è un giovane scrittore bengalese che vive negli Stati Uniti. Ha scritto un articolo sul giornale bengalese Dhaka Tribune intitolato Siamo più ricchi ora, ma a quale costo?
Il tema è quello del rapporto costi-benefici dell'industrializzazione che sta interessando Il Bangladesh, paese islamico che ha un grande sviluppo nell'industria tessile ma anche gravi problemi ambientali subiti soprattutto dalla popolazione più povera e fragile.
L'aspetto che più ci riguarda è che Abir traccia un parallelo con la rivoluzione industriale europea, in particolare inglese e tedesca, sottolineando come al sorgere dei primi problemi dell'inquinamento in questi paesi nacque il movimento naturista.
"Se l'Inghilterra è stato il primo paese a industrializzarsi, allora Manchester è stata la prima città industriale del mondo. Anche negli anni '60, Manchester era una città sporca e sudicia. Oggi, è la Germania che è conosciuta come la nazione più industrializzata d'Europa. Durante la seconda metà del XIX secolo, la Germania ha subito un rapido processo di industrializzazione e urbanizzazione. Lo sviluppo economico, guarda caso, rese le città tedesche sovraffollate. La classe operaia dovette vivere in case popolari. E, naturalmente, le povere condizioni di lavoro insalubri li portarono a una cattiva salute.
Verso la fine del diciannovesimo secolo, prese forma in Germania un movimento per la salute - la pratica di "tornare alla natura" o stare nudi nella natura, che fu chiamata naturismo o nudismo. La gente cominciò a credere nel potere della guarigione naturale. Sentivano che per il loro benessere, avevano bisogno di stare lontani dalle città sporche e inquinate, e passare più tempo nella natura, per avere tanto sole, aria fresca e acqua pulita.
Scrivendo sulla storia del naturismo, Brian Hoffman afferma che "il nudismo non era sessuale ma era tutto incentrato sulla promozione di un modo di vivere naturale e sano". La nudità, infatti, non è una novità in India. Fin dall'antichità, gli asceti indù hanno preso l'abitudine di indossare abiti come mezzo di attaccamento al mondo. I sadhu Naga nudi portano ancora questa tradizione. Liberarsi dei vestiti è liberarsi della vita materialista. Ora, nell'era della moda veloce, i naturisti stanno dicendo ad alta voce: "Vai nudo, salva il pianeta". Andare nudi è considerato un modo di vivere ecologico."
Il tema è quello del rapporto costi-benefici dell'industrializzazione che sta interessando Il Bangladesh, paese islamico che ha un grande sviluppo nell'industria tessile ma anche gravi problemi ambientali subiti soprattutto dalla popolazione più povera e fragile.
L'aspetto che più ci riguarda è che Abir traccia un parallelo con la rivoluzione industriale europea, in particolare inglese e tedesca, sottolineando come al sorgere dei primi problemi dell'inquinamento in questi paesi nacque il movimento naturista.
"Se l'Inghilterra è stato il primo paese a industrializzarsi, allora Manchester è stata la prima città industriale del mondo. Anche negli anni '60, Manchester era una città sporca e sudicia. Oggi, è la Germania che è conosciuta come la nazione più industrializzata d'Europa. Durante la seconda metà del XIX secolo, la Germania ha subito un rapido processo di industrializzazione e urbanizzazione. Lo sviluppo economico, guarda caso, rese le città tedesche sovraffollate. La classe operaia dovette vivere in case popolari. E, naturalmente, le povere condizioni di lavoro insalubri li portarono a una cattiva salute.
Verso la fine del diciannovesimo secolo, prese forma in Germania un movimento per la salute - la pratica di "tornare alla natura" o stare nudi nella natura, che fu chiamata naturismo o nudismo. La gente cominciò a credere nel potere della guarigione naturale. Sentivano che per il loro benessere, avevano bisogno di stare lontani dalle città sporche e inquinate, e passare più tempo nella natura, per avere tanto sole, aria fresca e acqua pulita.
Scrivendo sulla storia del naturismo, Brian Hoffman afferma che "il nudismo non era sessuale ma era tutto incentrato sulla promozione di un modo di vivere naturale e sano". La nudità, infatti, non è una novità in India. Fin dall'antichità, gli asceti indù hanno preso l'abitudine di indossare abiti come mezzo di attaccamento al mondo. I sadhu Naga nudi portano ancora questa tradizione. Liberarsi dei vestiti è liberarsi della vita materialista. Ora, nell'era della moda veloce, i naturisti stanno dicendo ad alta voce: "Vai nudo, salva il pianeta". Andare nudi è considerato un modo di vivere ecologico."