Sabbie Nere - S. Severa (RM)
Inviato: 26/07/2012, 23:07
Altro fronte caldo in provincia di Roma.
Invitiamo i naturisti della zona a contribuire al presidio della spiaggia invocato da UNI Lazio.
Corriere Della Sera
pagine di Roma
del 16/7/2012
Santa Severa, La Rivolta Dei Nudisti:«Violata L'oasi, Assediati Da Turisti In Costume»
La spiaggia Sabbie nere era da anni colonia dei naturisti. Ora la riapertura di un parcheggio la mette a rischio
di Michele Marangon
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_luglio_16/nudisti-santa-severa-contestazioni-2011026463712.shtml
ROMA - Dopo il caso delle liti e degli sceriffi anti-nudisti a Gaeta, un altro paradiso dei naturisti romani (e non solo) è a rischio. Si tratta della spiaggia della Sabbie nere a Santa Severa, un'oasi del nudismo ora presa d'assalto dai bagnanti a causa delle riapertura, dopo quattro anni, di un parcheggio posto sotto sequestro dall'autorità giudiziaria. Nonostante vengano costantemente intralciati - emblematici il caso dei vigilantes all'Aeronauta di Gaeta e l'assenza di regolamentazione da parte delle località in cui il naturismo è storicamente praticato - gli amanti della tintarella integrale non demordono. Anzi, attaccano: contro l'invasione di stabilimenti improvvisati e «tessili» (come chiamano i bagnanti in costume), «siamo pronti a organizzare un raduno massiccio di naturisti a Santa Severa».
AREA CONTESA - Per diversi anni l'area a sud del Castello è stata colonizzata da un gruppo di nudisti anche grazie alla riservatezza assicurata dall'assenza di qualsiasi servizio - niente parcheggio, chiosco e lettini - in grado di attirare altri bagnanti. E comunque chi si toglie il costume lo fa una volta raggiunto il bunker di avvistamenti. Quattro anni di tranquillità sino a quando, a inizio luglio, il tribunale di Civitavecchia ha disposto il dissequestro di un'area attigua alla spiaggia, cioè di un terreno della Regione gestito dalla società che aveva attrezzato il parcheggio, sdraio e ombrelloni. Tutto regolare, dunque: il varco numero 54 riapre con buona pace dei naturisti.
«NOI RESTIAMO» - Le lamentele non si fanno attendere: «Situazione non certo rosea - dice un esponente dell'associazione naturista (l'Uni Lazio) Fabrizio Lucarelli. La riapertura del cosiddetto parcheggio del Contadino ha riportato una enorme quantità di "tessili" alle Sabbie Nere: la coabitazione è difficile. Senza dimenticare la presenza della capitaneria di porto e bagnini che intimano di rimettersi il costume». Le informazioni e gli allarmi corrono poi sui forum on line frequentati dagli habitué del costume adamitico.
SCONTRI CON I «TESSILI» - Si racconta di incontri- scontri verbali con i 'tessili' (il classico «rimettetevi il costume» o «siete penosi»), poi qualche stoccata sulle modalità di gestione dell'improvvisato stabilimento balneare, doglianze sul lido affollato con qualche guardone di troppo. «E' stata una delusione di nuovo - racconta raul85 sul forum dei frequentatori di Santa Severa - per l'invasione di tessili e il troppo affollamento ci siamo dovuti mettere dopo la torretta di ferro».
APPELLO DELL'UNI - A questo punto i naturisti sono indecisi: migrare o restare rischiando spiacevoli situazioni? La posizione ufficiale di Uni Lazio è comunque quella di dirottare in maniera ancora più massiccia su Santa Severa per garantire una presenza adeguata anche in rapporto agli altri bagnanti che peraltro non hanno intenzione di cedere terreno. «Proprio in virtù delle ultime novità ci aspettiamo una presenza massiccia» auspica ancora Lucarelli. Un altro week end di incertezza, mentre ci si prepara al prossimo raduno domenica 22 luglio a Capocotta, ed ancora il 28 e 29 al parco dell'Uccellina.
Invitiamo i naturisti della zona a contribuire al presidio della spiaggia invocato da UNI Lazio.
Corriere Della Sera
pagine di Roma
del 16/7/2012
Santa Severa, La Rivolta Dei Nudisti:«Violata L'oasi, Assediati Da Turisti In Costume»
La spiaggia Sabbie nere era da anni colonia dei naturisti. Ora la riapertura di un parcheggio la mette a rischio
di Michele Marangon
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_luglio_16/nudisti-santa-severa-contestazioni-2011026463712.shtml
ROMA - Dopo il caso delle liti e degli sceriffi anti-nudisti a Gaeta, un altro paradiso dei naturisti romani (e non solo) è a rischio. Si tratta della spiaggia della Sabbie nere a Santa Severa, un'oasi del nudismo ora presa d'assalto dai bagnanti a causa delle riapertura, dopo quattro anni, di un parcheggio posto sotto sequestro dall'autorità giudiziaria. Nonostante vengano costantemente intralciati - emblematici il caso dei vigilantes all'Aeronauta di Gaeta e l'assenza di regolamentazione da parte delle località in cui il naturismo è storicamente praticato - gli amanti della tintarella integrale non demordono. Anzi, attaccano: contro l'invasione di stabilimenti improvvisati e «tessili» (come chiamano i bagnanti in costume), «siamo pronti a organizzare un raduno massiccio di naturisti a Santa Severa».
AREA CONTESA - Per diversi anni l'area a sud del Castello è stata colonizzata da un gruppo di nudisti anche grazie alla riservatezza assicurata dall'assenza di qualsiasi servizio - niente parcheggio, chiosco e lettini - in grado di attirare altri bagnanti. E comunque chi si toglie il costume lo fa una volta raggiunto il bunker di avvistamenti. Quattro anni di tranquillità sino a quando, a inizio luglio, il tribunale di Civitavecchia ha disposto il dissequestro di un'area attigua alla spiaggia, cioè di un terreno della Regione gestito dalla società che aveva attrezzato il parcheggio, sdraio e ombrelloni. Tutto regolare, dunque: il varco numero 54 riapre con buona pace dei naturisti.
«NOI RESTIAMO» - Le lamentele non si fanno attendere: «Situazione non certo rosea - dice un esponente dell'associazione naturista (l'Uni Lazio) Fabrizio Lucarelli. La riapertura del cosiddetto parcheggio del Contadino ha riportato una enorme quantità di "tessili" alle Sabbie Nere: la coabitazione è difficile. Senza dimenticare la presenza della capitaneria di porto e bagnini che intimano di rimettersi il costume». Le informazioni e gli allarmi corrono poi sui forum on line frequentati dagli habitué del costume adamitico.
SCONTRI CON I «TESSILI» - Si racconta di incontri- scontri verbali con i 'tessili' (il classico «rimettetevi il costume» o «siete penosi»), poi qualche stoccata sulle modalità di gestione dell'improvvisato stabilimento balneare, doglianze sul lido affollato con qualche guardone di troppo. «E' stata una delusione di nuovo - racconta raul85 sul forum dei frequentatori di Santa Severa - per l'invasione di tessili e il troppo affollamento ci siamo dovuti mettere dopo la torretta di ferro».
APPELLO DELL'UNI - A questo punto i naturisti sono indecisi: migrare o restare rischiando spiacevoli situazioni? La posizione ufficiale di Uni Lazio è comunque quella di dirottare in maniera ancora più massiccia su Santa Severa per garantire una presenza adeguata anche in rapporto agli altri bagnanti che peraltro non hanno intenzione di cedere terreno. «Proprio in virtù delle ultime novità ci aspettiamo una presenza massiccia» auspica ancora Lucarelli. Un altro week end di incertezza, mentre ci si prepara al prossimo raduno domenica 22 luglio a Capocotta, ed ancora il 28 e 29 al parco dell'Uccellina.