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Zyrquel

Inviato: 13/06/2021, 15:57
da zyrquel
Ciao a tutti,
ho 26 anni, sono di Roma e da qualche anno con la mia fidanzata frequentiamo la spiaggia delle sabbie nere di Santa Severa. In passato ho visitato anche le spiagge di Capocotta e Focene, ma ne sono rimasto molto deluso per l'ambiente molto poco "tranquillo". Quest'anno abbiamo visitato anche la spiaggia della riserva del WWF di Capalbio e contiamo di andare a vedere anche i 100 gradini di Gaeta.
Non mi definisco naturista in senso vero e proprio perché molti degli ideali e princìpi di questa filosofia non mi appartengono.
Iscrivendomi a questo forum spero di contribuire all'edificazione di un ambiente sano ed equilibrato sulle nostre spiagge.
Un saluto a tutti.

Re: Zyrquel

Inviato: 13/06/2021, 21:43
da moonchild
zyrquel ha scritto: 13/06/2021, 15:57 Ciao a tutti,
ho 26 anni, sono di Roma e da qualche anno con la mia fidanzata frequentiamo la spiaggia delle sabbie nere di Santa Severa

Un saluto a tutti.
Bentrovato e benvenuto su questo forum.
Se frequenti Santa Severa allora avrai sicuramente notato la presenza UNAIT.

Re: Zyrquel

Inviato: 13/06/2021, 23:16
da zyrquel
Sì, ho visto che spesso la spiaggia è piacevolmente presidiata, e devo dire che è sempre garanzia di un ambiente sano e sereno

Re: Zyrquel

Inviato: 14/06/2021, 8:22
da sergino
Benvenuto utente dall'impronunciabile nik... se ci scambiassimo un nome sarebbe molto più semplice comunicare e memorizzare... purtroppo, anche per la distanza, non frequento le spiagge laziali, al massimo arrivo a quella di Marina di Alberese...
Sergio

Re: Zyrquel

Inviato: 14/06/2021, 22:31
da Enrico Amoroso
Benvenuto anche se resto un po' curioso di sapere quali cose della filosofia naturista non condividi e perché.

Re: Zyrquel

Inviato: 15/06/2021, 18:51
da magnum54
Benvenuto nel forum anche da parte mia. 👍🏼😊

Re: Zyrquel

Inviato: 15/06/2021, 19:04
da mabis
Zyrquel io frequento le spiagge ovunque e sono stato a Gaeta 15 giorni fa e te la consiglio.

Re: Zyrquel

Inviato: 15/06/2021, 21:54
da matteo.1991
Benvenuto Zyrquel, sono sempre contento di sapere che la consapevolezza nei confronti del proprio corpo ha un futuro :-)...

Re: Zyrquel

Inviato: 20/06/2021, 17:13
da zyrquel
Enrico Amoroso ha scritto: 14/06/2021, 22:31 Benvenuto anche se resto un po' curioso di sapere quali cose della filosofia naturista non condividi e perché.
Ciao Enrico, grazie per il tuo interessamento!
Ci sono vari elementi che non condivido della filosofia naturista, ma non escludo che alcuni siano causati da un'errata comprensione del naturismo stesso. Premetto anche che sono cristiano, ed i principali punti di distacco penso siano dovuti proprio a questo.
Cerco di riassumere il tutto in due punti fondamentali per evitare di dilungarmi troppo.

1. Sia il Campanini che l'Autiero, autori delle voci "pudore" dei maggiori dizionari teologici cattolici riconducono la condanna morale del naturismo non tanto alla pratica della nudità pubblica, di cui anzi non fanno menzione, quanto invece al fatto che questa filosofia si baserebbe sull'idea dell'uomo come totalmente inserito nella natura, negando il "surplus" della cultura. Cioè, quello che viene accusato al naturismo da questi autori è la negazione del fatto che l'uomo non sia solo succube della natura ed in essa inserito, ma anche (e forse soprattutto) dominatore di essa (si veda Gen 2).

2. Avendo affrontato nel corso dei miei studi universitari anche la storia antica e medievale, dove la nudità era molto meno demonizzata di oggi, sono pienamente convinto (e su questo concorde con la filosofia naturista) che la nudità non abbia nulla di intrinsecamente malvagio, MA (e qui c'è il distacco) non credo che sia un vero e proprio valore da affermare, cioè: ad esempio, al mare il bagno nudi mi sembra la cosa più logica da fare, come anche prendere il sole senza vestiti; anche nella sauna è la cosa più igienica, ma a parte la disinvoltura e l'assenza di demonizzazione del corpo (valori propri anche e soprattutto del cristianesimo, specialmente nelle controversie contro il dualismo manicheo dei primi secoli), non vedo nella nudità in sé (sia pubblica che privata) un valore affermabile in assoluto. Ripeto: condivido l'assenza di demonizzazione della nudità e del corpo e la promozione della nudità per motivi pratici e, perché no, anche il valore semantico che la nudità può assumere in alcuni contesti (ad es. nel battesimo cristiano), ma non penso che questo valore sia da attribuire alla nudità in sé.

Spero di essere stato sufficientemente chiaro e sintetico, e rimango comunque disponibile per ulteriori chiarimenti :)

Re: Zyrquel

Inviato: 20/06/2021, 17:23
da cescoballa
zyrquel ha scritto: 20/06/2021, 17:13
Enrico Amoroso ha scritto: 14/06/2021, 22:31 Benvenuto anche se resto un po' curioso di sapere quali cose della filosofia naturista non condividi e perché.
Ciao Enrico, grazie per il tuo interessamento!
Ci sono vari elementi che non condivido della filosofia naturista, ma non escludo che alcuni siano causati da un'errata comprensione del naturismo stesso. Premetto anche che sono cristiano, ed i principali punti di distacco penso siano dovuti proprio a questo.
Cerco di riassumere il tutto in due punti fondamentali per evitare di dilungarmi troppo.

1. Sia il Campanini che l'Autiero, autori delle voci "pudore" dei maggiori dizionari teologici cattolici riconducono la condanna morale del naturismo non tanto alla pratica della nudità pubblica, di cui anzi non fanno menzione, quanto invece al fatto che questa filosofia si baserebbe sull'idea dell'uomo come totalmente inserito nella natura, negando il "surplus" della cultura. Cioè, quello che viene accusato al naturismo da questi autori è la negazione del fatto che l'uomo non sia solo succube della natura ed in essa inserito, ma anche (e forse soprattutto) dominatore di essa (si veda Gen 2).

2. Avendo affrontato nel corso dei miei studi universitari anche la storia antica e medievale, dove la nudità era molto meno demonizzata di oggi, sono pienamente convinto (e su questo concorde con la filosofia naturista) che la nudità non abbia nulla di intrinsecamente malvagio, MA (e qui c'è il distacco) non credo che sia un vero e proprio valore da affermare, cioè: ad esempio, al mare il bagno nudi mi sembra la cosa più logica da fare, come anche prendere il sole senza vestiti; anche nella sauna è la cosa più igienica, ma a parte la disinvoltura e l'assenza di demonizzazione del corpo (valori propri anche e soprattutto del cristianesimo, specialmente nelle controversie contro il dualismo manicheo dei primi secoli), non vedo nella nudità in sé (sia pubblica che privata) un valore affermabile in assoluto. Ripeto: condivido l'assenza di demonizzazione della nudità e del corpo e la promozione della nudità per motivi pratici e, perché no, anche il valore semantico che la nudità può assumere in alcuni contesti (ad es. nel battesimo cristiano), ma non penso che questo valore sia da attribuire alla nudità in sé.

Spero di essere stato sufficientemente chiaro e sintetico, e rimango comunque disponibile per ulteriori chiarimenti :)
Ciao Zyrquel, benvenuto nel nostro forum anche da parte mia.
Molto interessanti le tue riflessioni sicuramente stimoleranno altri naturisti cristiani come te.
Francesco