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La nostra vicepresidente sul Secolo XIX

Inviato: 04/02/2021, 21:02
da sergino
Allego un copia di un'intervista della "Nostra "Ida.
Ida chiavari.jpeg

Re: La nostra vicepresidnete sul Secolo XIX

Inviato: 04/02/2021, 23:36
da cescoballa
Sono molti anni che se ne parla (ricordo di aver avuto un incontro con un assessore, a cui era presente anche Paolo T. almeno una decina di anni fa).
Da allora altri interlocuzioni e promesse ma non si è mai giunti ad una ufficializzazione della spiaggia da parte dell'amministrazione; speriamo che il lavoro di Ida (e Paolo) dia finalmente dei risultati😉.
Francesco

Re: La nostra vicepresidnete sul Secolo XIX

Inviato: 05/02/2021, 0:43
da a_fenice
Noto soltanto due distruzioni totali dei nuovi programmi e slogan di INF e Fenait, spero sia stato il giornalista a riassumere male ciò che ha espresso. Dopo tanti anni di battaglie, la parte istituzionale migliora il tiro, e leggere ancora cose arcaiche fa male. Ma ripeto, forse la colpa è del giornalista.

Re: La nostra vicepresidnete sul Secolo XIX

Inviato: 05/02/2021, 9:43
da Andrea vi
sicuramente se non ci sono state manomissioni giornalistiche la frase "autorizzate e sicure" invece che dedicate o riconosciute è un clamoroso sbaglio:
se l'intento era rassicurarte il bigottume in realtà vuol dire dare ragione a quelli che pensano che se non c'è l'autorizzazione il naturismo è vietato quindi se non vogliamo i nudisti basta negare l'autorizzazione(e a Ravenna anche se avevano torto come poi ovviamente sentenziato dai giudici nel 2012 hanno rotto comunque parecchio)

Re: La nostra vicepresidnete sul Secolo XIX

Inviato: 05/02/2021, 11:04
da a_fenice
Hai beccato la prima castroneria… quasi come avesse scritto “chi non sta nei ghetti autorizzati è un maiale!!!”
Scuola ribolziana!!
Mi auguro che l’intento era altro.
L’italiano è difficile, ma quando si scrive, bisogna pensare ad ogni risvolto possibile, e pur facendo i diplomatici, occhio alle parole che si usano (spero siano solo parole e non convinzioni)

Re: La nostra vicepresidnete sul Secolo XIX

Inviato: 05/02/2021, 14:32
da cescoballa
Cari Andrea e Fenice, non per difendere Ida che saprà ben difendersi da sola, ho riletto attentamente l'articolo e, nonostante la possibile travisazione del giornalista, non ho trovato la frase citata da Andrea (autorizzata e sicura).
La frase è: "messa in sicurezza e riservata al naturismo"
Se conoscete la storia di quella spiaggia sapreste che "messa in sicurezza" si riferisce al problema dell'accesso e delle possibili frane sopra la spiaggia stessa e per quanto riguarda il "riservata al naturismo " non vedo cosa ci sia di diverso da quanto abbiamo sempre sostenuto e cioè avere spiaggie in cui stare tranquilli e praticare naturismo senza l'assillo di essere sanzionati o di essere infastiditi da guardoni e "falegnami" vari.
Se un piccolo appunto può essere fatto, ma potrebbe essere il giornalista a riportare non esattamente quanto detto da Ida, è alla frase "Naturismo non è nudismo" in quanto tutti sappiamo che "naturismo non è SOLO nudismo ma lo comprende".
Per il resto non credo proprio ci sia nessuna "scuola ribolziana" (tra l'altro Ida penso che non sappia nemmeno chi sia, ne avrà forse sentito parlare); basterebbe leggere i commenti e il post del Presidente A.N.ITA. all'argomento "Articolo del Corriere della Sera sulla nascita delle Betulle" per capire che la strada è ben diversa da quella "ribolziana" ;) :) .
Francesco

Re: La nostra vicepresidnete sul Secolo XIX

Inviato: 05/02/2021, 15:36
da Andrea vi
scusa Francesco ma mi sa che hai letto male l'articolo,la frase "incriminata" completa è:
"i naturisti non stanno nudi in mezzo alla gente, lo fanno in aree autorizzate e sicure per stare in contatto con la natura"

Re: La nostra vicepresidnete sul Secolo XIX

Inviato: 05/02/2021, 20:59
da a_fenice
Appunto; in mezzo a gente qualsiasi, ahimè, non si fa. Solo luoghi autorizzati non è vero, e questo era il desiderio ribolziano (solo nei campeggi) identico a quello di Quaranta (nessuno nudo fuori dai confini). Una descrizione, ripeto, forse normale ad usum populi, ma che è anche fuorviante identificando in automatico chiunque non è “nei confini” come un abusivo: forse per la legge e nemmeno tanto, ma non per chi non ha luoghi a portata di mano.
L’altra frase si, quella di naturismo e nudismo. Vero che se i naturisti hanno l’accezione unica (club privee esclusi, vedi resort Malena), mentre nudisti purtroppo comprende tutto, troppo, ma in uno stato di contestazione generale verso tutta la categoria, ricalcare ancora la cosa, in pubblico, in quel pubblico che mischia santi e fanti, non mi sembra una mossa ben fatta. Porta solo ancora confusione.
Ovviamente, Francesco, e l’ho scritto, non ho accusato nulla di nessuno, anzi, ma ho scritto cosa si legge tra le righe, perché un articolo pubblico come su un giornale diventa un messaggio per tutti, e provenendo da un incaricato di qualcosa, ha anche la valenza di regola e giudizio. E ciò che c’è scritto non è corretto o perlomeno è fuorviante, e dobbiamo stare attenti a queste cose, che di gente che ci da addosso ce n’è già fin troppa senza alimentare

Re: La nostra vicepresidnete sul Secolo XIX

Inviato: 05/02/2021, 21:52
da cescoballa
Andrea vi ha scritto: 05/02/2021, 15:36 scusa Francesco ma mi sa che hai letto male l'articolo,la frase "incriminata" completa è:
"i naturisti non stanno nudi in mezzo alla gente, lo fanno in aree autorizzate e sicure per stare in contatto con la natura"
Spero che qualcuno avvisi Ida che sicuramente spiegherà se quella frase è stata mal interpretata dal giornalista o sia stata effettivamente detta da lei e cosa voleva intendere.
Per quel poco che conosco Ida mi sembra strano che volesse intendere "naturismo SOLO nei recinti"; magari intendeva semplicemente che i naturisti non si mettono nudi in mezzo alla gente imponendo il proprio modo di vivere a chi non lo condivide; per aree autorizzate non credo che Ida intendesse i solo "recinti" ma le spiaggie autorizzate come San Vincenzo, Marina di Camerota, Torino di Sangro, ecc. al mare o Varallo, Trebbia, Ticino sui fiumi (queste ultime due non sono ancora autorizzate ma è come lo fossero) e per sicure intendesse senza guardoni, "falegnami" ed esibizionisti vari (oltre che sicure dal punto di vista "geologico" e ambientale).
Se così non fosse temo che in A.N.ITA. ci sarà bisogno di un chiarimento in quanto mi sembra che il Presidente abbia espresso chiaramente il proprio pensiero in proposito che non è certo nel solco della "scuola ribolziana".
Francesco
P.S. ho scritto prima del post di Fenice ;)

Re: La nostra vicepresidnete sul Secolo XIX

Inviato: 05/02/2021, 22:18
da sergino
Concordo che l'affermazione sul nudismo sia un po' "scappata" e l'ho fatto subito presente, l'altro punto lo interpreto un po' come lo ha descritto Francesco...Sempre che la trascrizione giornalistica sia fedele... Anche se letto come affermazione da parte di un'appartenente al sesso femminile e praticante in Italia, in parte sia comprensibile il ricercare zone "protette" dove potersi spogliare in tranquillità. Bisognerebbe sapersi calare nei panni di una donna naturista, e vedere a quante e quali esperienze negative viene essa sottoposta nel corso della sua vita naturista...