Forum Italia Naturista

Questo il link di un articolo del Corriere sulla nascita del Club le Betulle 51 anni fa.
https://torino.corriere.it/tempo-libero ... a539.shtml
L'articolo contiene, a mia conoscenza, alcune imprecisioni ed è costruito su una intervista a Gianfranco Ribolzi (ex Presidente FENAIT) che non perde occasione per schierarsi a favore del naturismo "nei recinti" e contro il naturismo in libertà o a nuove forme di socializzazione e iniziative naturiste come le cene, le mostre, le rappresentazioni teatrali, ecc., in nudità.
Francesco

"Tutto però deve rigorosamente avvenire all’interno del mondo protetto del villaggio, se no diventa esibizionismo."
non è che ci siano gli estremi per fare una causa per diffamazione o ingiuria?

Andrea vi ha scritto: ↑31/01/2021, 10:37 "Tutto però deve rigorosamente avvenire all’interno del mondo protetto del villaggio, se no diventa esibizionismo."
non è che ci siano gli estremi per fare una causa per diffamazione o ingiuria?

Non penso che sia il caso di spendere soldi ed energie per intentare una causa per diffamazione o ingiuria a un Ribolzi ormai sulla via del "tramonto" ; fortunatamente queste posizioni sono assolutamente minoritarie e isolate nel movimento naturista italiano (direi anche in quello internazionale).
Una cosa è certa; l'uscita dell'UNI dalla FENAIT al momento non ha avuto particolari contraccolpi negativi sul movimento naturista italiano se non la diminuzione del totale dei soci iscritti alla FENAIT tramite le federate.
Francesco

per me invece sarebbe utile che una certa idea(più che il conducator) venisse condannata come offensiva

Certe idee vanno superate. Nel mondo reale esistono spiagge frequentate da decine di migliaia di Nudisti e Naturisti che hanno un'idea diversa della pratica Naturista. A.N.ITA. sta producendo un grande sforzo per dialogare con questo mondo che sta fuori dai recinti e che sceglie, semmai, i terreni Naturisti per una vacanza estiva di relax. Stiamo inoltre lavorando per un'idea Naturista diversa, legata ai territori ed alla relazione con essi. Ci piacerebbe che i terreni fossero partner in questa idea progettuale, invece c'è ancora in giro una vecchia idea di Naturismo legata a miopi interessi economici. Anche qui però le cose stanno cambiando e sono convinto che collaborazioni come quelle che abbiamo con il BNatural o il Costalunga saranno dempre di più.
Anche perchè, fortunatamente, abbiamo più contatti social noi che il numero di copie del Corriere della Sera vendute a Torino, ma soprattutto abbiamo finalmente un ufficio stampa e gruppo di lavoro, dentro il CD, che si occupa di comunicazione

Ribolzi, troppo preso con se stesso, non ancora ha capito che le spiagge libere, ove è consentito il naturismo, sono i vivai dei nuovi naturisti visto che molti, che ci capitano per caso o per curiosità, poi finiscono con l'abbracciare questa pratica ed in un secondo momento possono decidere vacanze più tranquille e protette in strutture private. Solo con le strutture private per me il numero dei naturisti è destinato irrimediabilmente a ridursi.

le "guerre" giudiziarie le lascerei perdere, darebbero solo una brutta immagine all'esterno e darebbero l'impressione di una battagli tutta interna per degli interessi, che rischierebbero di sembrare poco trasparenti.
Al limite, ricorrere anche alle vie legali, lo si sarebbe dovuto fare in passato, quando vi, e se fosse stata, la certezza di maneggi con bollini e tessere, di utilizzo dei fondi raccolti per sistemare appoggi ed altro... ma non so se "allora" le cose che circolavano fossero solo voci od altro... Ora lasciamo cadere quest'uomo, nell'oblio e cerchiamo di guardare avanti per un futuro naturista che potrà attrarre nuove persone e nuove energie!