Forum Italia Naturista

Naturismo. che cosa vuol dire e come è nato? Nella seconda metà dell’Ottocento in Europa e in tutti gli altri Paesi dell’Occidente con la modernizzazione, il libero scambio e l’industrializzazione (spesso a ritmi forzati per l'ingenuo entusiasmo di alcuni e le mire speculative di altri) stavano arrivando, dopo i secoli bui dell’autoritarismo, del clericalismo e della povertà, finalmente igiene, ricchezza, iniziative culturali ed economiche, progresso di idee e soprattutto libertà. Ma si videro subito (v. lo smog a Londra) anche i primi effetti disastrosi sulla vita degli uomini d'un mutamento così repentino e poco meditato: inquinamento delle città, malattie nuove, malessere psicologico, distruzione della Natura incontaminata, perdita di tradizioni alimentari e stili di vita millenari.
Si verificò, perciò, un duplice fenomeno:
segue a questo link -->
https://nicovalerio.blogspot.com/2008/0 ... kuDm-NYPBA

Interessante. Leggerò.

In passato mi era già capitato di leggere lo scritto sul naturismo nel blog di Nico Valerio.

Devo dire che vi sono degli spunti storici interessanti, delle analisi e delle critiche che hanno un senso e che servono a comprendere anche le involuzioni del naturismo odierno, che hanno portato all'attualità fatta di frammentazioni, di particolarismi e di difesa di propri interessi economici e personali.
Purtroppo lo scritto è leggermente datato e l'attualità delle critiche e delle analisi, andrebbe rifatta alla luce delle vicende dell'odierno movimento naturista, delle avvenimenti che lo attanagliano, ma anche dei tentativi in corso per cercare di rivitalizzarlo, di affiancarlo a tematiche sociali quali la difesa ecologica del mondo in cui viviamo, sostenere l'importanza della rivendicazione dei "diritti", ad esempio...di farlo rinascere, andando anche a cogliere spunti analitici da quel ricco ed interessante passato, così ben descritto da Nico Valerio.

Gli aspetti storici del naturismo mi interessano molto, ma proprio per questo tendo a diffidare dalle ricostruzioni e interpretazioni che contrappongono un'ipotetica Età dell'Oro in cui tutto andava immancabilmente bene alle (presunte) miserie attuali