La questione posta dall'amico Emanuele è (credo) se il termine naturismo sia usato per 'nasconderci' o glissare sul nostro essere nudisti oppure no.
Per motivi di tempo, il buon Emanuele non si è iscritto qui ... quindi se non risponde è perchè non può. Visto che la questione mi sembrava interessante, l'ho comunque posta alla vostra attenzione.
Personalmente, il termine naturismo a me piace molto perchè fonde la parola natura e nudismo, a cui aggiugerei anche 'naturalezza', nel senso che il nudismo per come lo intendo io va vissuto appunto con naturalezza, senza morbosità, in pace con se stessi e con l'ambiente circorstante.
Il termine nudista mi sta un po' stretto. Appunto perchè sono approdato al nudismo attraverso l'escursionismo e il voler vivere e apprezzare l'ambiente nella sua interezza, in modo più intimo e intenso. Frequentado i luoghi ho poi ho conosciuto le persone, il loro modo di essere e di vedere il mondo. Anche in questo caso il loro essere nude era ed è l'aspetto meno rilevante.
Non solo. Il nudo vissuto da un naturista, non è semplicemente essere nudi o stare nudi, ma il condividere la propria nudità in modo sociale, un voler stare insieme e confrontarsi con le altre persone, nel rispetto reciproco delle proprie peculiarità ingorando e accettando i propri difetti e quelli altrui. In questo trovo parecchi punti di contatto con il tipo di socialità e dinamiche che si instaurano tra i frequentatori abituali delle saune dove è bandito il costume da bagno.
Direi che, ad oggi, uno degli aspetti imprescindibili del naturismo è sicuramente il nudismo; ma se il nudo e la nudità sociale fossero accettati come cosa comune, penso che probabilmente il nudismo non sarebbe un aspetto così caratterizzante come lo è oggi. Il naturismo è appunto la somma, una fusione, di una serie di pratiche finalizzate al rispetto di se stessi (alimentazione sana, evitare gli eccessi ...), del prossimo (ignorare,valorizzare e a volte anche apprezzare i difetti altrui), dell'ambiente (evitare consumi inutili ed eccessivi, ecologia ecc.). E' giusto quindi limitarsi o concentrarsi solo sul nudismo?
A volte mi si dice ... beh, ma tu usi l'auto, mangi carne e pesce, ecc. ecc. dunque sei un nudista e non un naturista. Visto che non riesci a mettere in pratica tutto ...
Vero che uso l'auto ecc. ecc., ma è anche vero che non me ne vado in giro nudo sempre e comunque in ogni situazione ... anche per il nudo devo scendere a 'compromessi' ... Aggiungo pure che non aspiro affatto a starmene nudo 24 ore al giorno, 365 giorni l'anno. Se fa freddo mi copro e come! D'inverno in casa ho 19 gradi scarsi ... in alcuni ambienti a volte anche 17. Impossibile stare nudo.
Riguardo al nudismo mi comporto come per tutti gli altri aspetti aspetti sopra citati: valuto di volta in volta l'opportunità o meno di fare o non fare una certa cosa e ne valuto le conseguenze su me stesso, sugli altri e sull'ambiente ...
In questo il naturista ha una marcia in più, una mente più aperta, rispetto a al non naturista. Questo è ciò che lo caratterizza nel profondo.
In tutto questo, il denudarsi è solo uno e forse nemmeno il più importante aspetto da prendere in considerazione o il più spesso praticato nella vita di tutti i giorni.
Chiaro che questa è una mia personalissima posizione sulla questione. Frutto di una breve mia esperienza nel campo del naturismo ... quindi lascio assolutamente aperta la questione.