COMUNICAZIONE AGLI UTENTI DEL FORUM

Il forum è stato per molti anni uno strumento di partecipazione e dibattito, che ha svolto un ruolo di testimonianza, raccogliendo contributi interessanti da parte di soci e simpatizzanti. Di questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle discussioni e in particolare i moderatori che negli anni hanno contributo a mantenere vivo questo luogo di incontro virtuale.

Siamo però convinti che oggi ci siano strumenti comunicativi maggiormente efficaci e che la “storica” concezione di forum debba essere superata.

Fermo restando che A.N.ITA. resta aperta agli stimoli che giungono dai soci, crediamo che questo confronto, per non essere fine a sé stesso e per poter essere costruttivo, debba essere riportato in altri ambiti di discussione, che su richiesta andremo appositamente ad organizzare.

Vogliamo trasformare il forum in un luogo di approfondimento culturale, uno strumento di crescita associativa capace di proporre stimoli e argomenti di riflessione.

Anni di storia associativa passati attraverso il forum non andranno comunque persi. Andremo a organizzare gli “scaffali della memoria associativa” dove chi lo vorrà potrà rileggere discussioni sulle tante tematiche di cui abbiamo discusso e ci siamo confrontati.

Ti invitiamo a visitare le “Piazze d’Arcadia”, il nuovo luogo di incontro del pensiero Naturista: https://www.italianaturista.it/piazze-di-arcadia

Il diritto alla nudità in pubblico: una difesa del nudismo

Sezione dedicata agli aspetti legali inerenti la pratica naturista.
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danieledbd
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Messaggio da danieledbd » 19/08/2019, 2:23

Mah, io posso definirmi sia nudista che naturista, ambedue le definizioni mi interessano. Non vedo tutte queste differenze. Si tratta di stare nudi o se si vuole senza abiti. Sono d'accordo che le persone dovrebbero vestire come pare a loro. Ho vissuto per anni a Londra e notavo che non si stava tanto a guardare come eri vestito. Poi vestirsi bene, abbinando i colori come facciamo noi italiani (sembra scontato ma non lo è) può essere una cosa buona, Milano è la capitale della moda, purché non vada a togliere da qualche altra parte e si porti dietro la tendenza al giudizio. Noi forse dovremmo avere la forza di generare un gruppo di impegno morale e di pressione politica che difenda il diritto di tutti a stare nudi, che ci siano zone identificabili ma aperte (basta un cartello e chi non vuole non ci va) e che le persone possano scegliere dove e come prendere il sole e passare il tempo. Il nostro rispetto verso i tessili deve però essere accompagnato dal loro nei nostri confronti. La tolleranza è alla base di ogni civiltà e ha fatto decollare città come Parigi e Londra, che accoglievano le nuove idee come una linfa vitale. Fermo restando che difendendo i nostri diritti difendiamo anche i diritti degli altri, perché appartengono a tutto il genere umano...
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