Forum Italia Naturista

E siamo qui a raccontarvelo (poi si capirà perché).
Venerdi sera, dopo una giornata lavorativa tostarella per tutti, cinque intrepidi (i Xerses, Carlo il prof, Giovanni ed io) sono approdati ad un agriturismo della valle del Trebbia, giusto in tempo per rovinare la cena ad un Renato che fino a quel momento si stava godendo la pace e il riposo del giusto.
Sabato giornata di sole quasi ininterrotto secchielli a rifrescare schiene bollenti (si... pure la mia... mannaggia alla tradizione), nuotate, tuffi, Giacomo il piccolo a fare il subacqueo, Patrizia, Claudio e Renato, sempre perfetti padroni di casa (rastrellata PERSINO la spiaggia!), i vari amici a fare onore alla tavola (tutti!) e al campo di pallavolo (i meno pigri).
La domenica, iniziata con pioggia battente, ci ha dato il tempo di fare scorta di cibarie a Marsaglia... non si spreca mai tempo al Trebbia! dicevo, la domenica ci ha riservato un pranzetto coi fiocchi, meglio, con dei pomodori di Stefano saporitissimi, prugne dolci ed """efficaci""" e poi il sole di nuovo a splendere, altro pomeriggio di rosolatura mentre i soliti stakanovisti della pallavolo si accapigliavano su un net o un punto dubbio (SCHERZO!).
E si è fatta l'ora del ritorno.
L'ora degli eroi, l'ora di Giovanni e SERGIO, attraversando il guado i due vecchietti arditi ma poco attenti, hanno messo i piedi in fallo e sia io che Carlo ci siamo un """poco""" bagnati, ma pronti alla bisogna c'erano i due SuperTrebbians, Sergio mi ha raccolto dal greto del fiume mentre Giovanni assisteva l'altro vecchietto in difficoltà.
Non contento Sergio ha aspettato gli altri e indomito e cavalleresco (assolutamente fuori dal tempo), ha dato una mano al grosso della truppa nel guadare.
Chiaramente un tale episodio non poteva che finire in un ristorante dove tutti ci siamo abbuffati e 'mbriacati (Sergio essendo il guidatore anche qui ha ceduto il passo e ha bevuto solo acqua minerale... ah ah ah ah ah ah).
E le bandiere di Trebbianat e Anita hanno sventolavato gemelle per due interi giorni.
APPLAUSO GENERALE...

E per non dimenticare i nostri risvegli traumatici in quel di Coli, ecco immortalata la nostra sveglia...

Grazie a voi per la gradevole compagnia in questo primo weekend agostano dai due volti bello e caldo sabato e variabile domenica con pranzo sotto il telo e pomeriggio con il sole e cena serale per 16 alla pizzeria Nikita a Nosia da una terrazza naturale sotto mezza luna con splendida vista sulla valle.
Aggiungiamo anche noi qualche foto della nuova bandiera inaugurata nel weekend precedente in attesa della luna piena di sabato sera.

Claudio e Patrizia amici del secchiello e soci Anita

Stavolta i lumbard (con tanti, ma proprio tanti infiltrati, siciliani, emiliani, calabresi, napoletani) erano proprio tanti.
I ciurmisti si sono presentati con la bellezza di cinque-equipaggi-cinque.
Ci è successo di tutto, e abbiamo visto cose che voi umani non vedrete mai, manco dopo aver sentito un cd intero dei Pooh: abbiamo visto Alfredo fare il sollevamento pesi sulla ripida discesa per andare al secchiello, abbiamo camminato nella notte, illuminata da una sfera enorme detta luna caprese (dall'insalata appena consumata), abbiamo visto un secchiello tirare le cuoia dopo che lo sceriffo, stanco perché non riusciva a colpirlo con la sua colt, l'ha finito con una impressionante botta di natiche, abbiamo visto acqua dappertutto, specie sulla schiena bollente di neotrebbisti (mai dal cielo, tempo sempre splendido), allibiti abbiamo visto Giacomo, il piccolo trebbista, mostrarci le 4 matte ricevute di mano (le partite precedenti solo 2, 3, 2, 3, e cosi' via...), abbiamo visto sorridere Renato, abbiamo visto volatilizzarsi 8 chili di peperoni, faticosamente grigliati ed ancor piu' dolorosamente spellati (grazie a tutte le gentili cuoche), abbiamo visto sparire nelle fauci spalancate una miriade di torte, abbiamo ammirato in tutto il suo splendore una "sportiva tollerante", abbiamo visto pannocchie "prestate" nella notte da ignari contadini essere usate, quando andava bene, come clave di giocolieri circensi (quando andava male come coltelli...), abbiamo visto il primo provolone dalla scorza nera avventurarsi nel guado, e chiaro, abbiamo visto, come sempre, Claudio, Patrizia e Renato, essere dei perfetti padroni di casa... una doccia non l'hanno rifiutata a NESSUNO.
Abbiamo visto quello che non si poteva neppure immaginare: il miracolo del vino del Trebbia... No, non è stata trasformata l'acqua del fiume in vino: troppo semplice.
E' aumentato in due soli giorni il consumo procapite italiano di vino. Non si faceva a tempo ad aprire una bottiglia che era già finita.
MIRACOLO!
Alla prossima, g


In allegato qualche immagine della nostra avventura:

Le tre bandiere: Trebbianat, ANITA e Ciurma del Ticino Che fiore è? Un orchidea o una specie selvatica del pisello odoroso (i rametti sono schiacciati come nel cultivar da giardiniere della leguminosa Il quasi capolavoro di Giacomo il pallavolista: chiusura in tre mani...

Eccomi qui, uno dei tanti Lumbard presenti lo scorso weekend al Trebbia.

Ebbene si !!!
Dopo tanto, troppo tempo, il Biot è riuscito finalmente a conoscere e toccare con mano questo favoloso paradiso!

Non ho davvero parole per descrivere questa bella mini-vacanza, è stata una tre giorni davvero fantastica, in un luogo magico, arricchito da gente meravigliosa.

Grazie a tutti. Grazie agli amici "lumbard" compagni di gite viaggi e scorribande nudiste, e grazie agli amici conosciuti al Trebbia, grazie per gestire e tutelare un posto così bello, e grazie per la vostra disponibilità e allegria!

Beh, che dire, il Trebbia mi è piaciuto così "poco" che questo weekend ci ritorno!!!!

A presto!!!!!!!!!

Se stavolta pago la benzina e non mangio a ufo, posso accodarmi?
g

Tu mangiare a ufo?? Ma quando mai!?

tu che hai sempre provviste per un intero reggimento!

E dopo la giornata ottobrina di ieri, a Milano oggi splende il sole, ottimo auspicio per la partenza di domani (almeno si asciugano i nostri bronchi).
Trebbia, ARRIVIAMO!
Spiedini temete (un po' pure i vegani... The Trebbians si sa è gente sanguigna... In tutti i sensi... Ah ah ah ah), sarete offerti in gran quantità al Dio della convivialità e dell'allegria.
Anitiani e ciurmisti, pronti all'assalto? Io porto le mie armi...
g

Spettacolo puro.
Tre giorni vissuti quasi in simbiosi.
Un lecchese (Fambros), un comasco (Tatino), un milanese (Cristiano, scusa non so il Nick qui) e il sottoscritto apolide napoletano, accompagnati due giorni su tre da Musicman-l-uomo-al-volante.
Due notti all'ormai mitico ostello con campanile annesso gestito dal lottatore di sumo più simpatico della storia.
Tre giorni passati al fiume Trebbia, con sole arrostente, nuvole passeggere e persistenti, pioggia dirotta, insomma le 4 stagioni in tre giorni.
La compagnia, quella di sempre: eccellente, unica, coinvolgente.
Un cinefilo la definirebbe "Quattro passi in paradiso".
Tante idee da "copiare" per noi ciurmisti, specie quello spirito di squadra, quell'emozione del "Tutti per uno, uno per tutti", che aleggia ovunque al Trebbia.
Questi tre giorni, con due belle cene pure con Alberto e consorte e Ionne e consorte (!) hanno visto la partecipazione al fiume di tanta gente, vari ragazzini, oggi persino una ginnasta in erba! tante famiglie, e tanto tanto buonumore.
Scusate il troppo entusiasmo, ma quando uno è innamorato... è innamorato!
Ci aggiorniamo al prossimo fine settimana, si spera da San Vincenzo, a presto, g

Uno scorcio con nuvoletta bianca
I nostri eroi e il gigante buono di Coli