Pagina 1 di 1

Le quote nudiste

Inviato: 27/06/2014, 17:07
da emmeicsics
Sentenza salomonica di un tribunale olandese: DutchNews del 27 giugno 2014 - Nudists in Delft protest at swimming costume quota
Le autorità comunali hanno proibito il nudismo su una spiaggia e multato che vi si spogliava.
Il tribunale ha annullato le multe perché al momento dell'infrazione vi erano meno di 150 tessili in spiaggia.
Sotto i 150 tessili -> ti puoi spogliare
Arriva il 150° e ti devi vestire perché star nudo diventa disturbo della quiete pubblica (non nel senso della legislazione italiana).

Anche fuori dall'Italia sono messi maluccio...

ciao
Massimo

Re: Le quote nudiste

Inviato: 27/06/2014, 23:25
da capitan1cino
Grazie a Massimo per l'interessante rassegna stampa internazionale, che ci permette di rapportare l'esperienza italiana con quella degli altri paesi europei.

A mio avviso dall'articolo in questione emergono altri due fatti interessanti.
1. la volontà di reprimere il nudismo dalla amministrazione locale sembra essere radicata dal voler contrastare fenomeni di sesso in pubblico ... a conferma che il fatto tali pratiche non vanno assolutamente tollerate bensì contrastate da parte dei naturisti (se pure nella liberale Olanda accade che la repressione viene poi estesa a tutto e tutti).
2. in Olanda si stimano circa 2 milioni di naturisti, su una popolazione di 16 milioni, pari al 13% circa della popolazione ... a conferma del fatto che i naturisti sono una minoranza, seppur corposa (in Olanda), i cui diritti andrebbero tutelati appunto perché minoranza (anche secondo le affermazioni di NFN che lamenta il fatto che l'applicazione delle quote potrebbe di fatto impedire di praticare naturismo, essendo i naturisti meno numerosi rispetto ai non naturisti).

Re: Le quote nudiste

Inviato: 12/07/2014, 23:25
da emmeicsics
Sul caso si è espresso un tribunale dell'Aja dando ragione ai nudisti denunciati:
Zjuzdme.org del 12 luglio 2014 - Verdict in the case of Delftse Hout nudism

Traduco un passaggio molto interessante:
La pubblica accusa aveva chiesto alla corte di definire delle regole relative alla nudità. La corte ha risposto:
Non è compito di un giudice fare leggi chiare o di chiarire il significato delle leggi. Questo e' un compito che per definizione spetta al legislatore.
ciao
Massimo