E' da diversi anni che le acque del Ticino non vengono non sono più monitorate ... a causa degli alti costi connessi allo svolgimento dei controlli. Ci sarebbe da domandarsi come questo sia possibile all'interno di un parco di rilevanza comunitaria, ma tant'èemmeicsics ha scritto:In questo caso si attiene alla legge. O meglio, finge che nel tratto di fiume che attraversa il suo territorio non vi sia l'esigenza di controllare la qualità delle acque, come se nessuno frequentasse quelle spiagge, e applica la legge: ciò che non viene controllato a norma di legge, non è balneabile.KrishNat ha scritto:Miotti, il sindaco dei divieti...
Questo ci può anche stare. Ma che mi si minacci di 3 mesi di galera perché decido, a mio rischio, di fare il bagno, non è tollerabile in uno stato di diritto.
A questa stregua sarebbe punibile qualunque comportamento individuale che metta in pericolo, vero o presunto, la salute pubblica.
ciao
Massimo

In ogni caso, nello specifico, il SIndaco si è attenuto alla legge, come negli anni scorsi. Nessuna reprimenda quindi contro i nudisti. Forse, piuttosto che andare a caccia di nudisti, potrebbe fare presente la questione agli organi competenti. Penso che la cittadinanza, non solo del suo piccolo comune, apprezzerebbe.

A proposito di pubblicazioni ... sul sito del comune fa ancora bella mostra di sè l'ordinanza del 2010 ... peccato ci si sia dimenticati di comunicare e pubblicare che tale ordinanza è DECADUTA dal lontano 2011.
Che dire, un ottimo esempio di trasparenza amministrativa e correttezza di informazione.
