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Re: Dopo il coronavirus
Inviato: 19/04/2020, 23:14
da giampi
ritorno allo stimolo del post di apertura proposto da Alessandro. Questo maledetto virus non ci sta facendo capire più nulla. Fase 1, fase 2 e la 3? Intanto abbiamo visto che una parte del mondo economico può lavorare in modo diverso, abbattendo notevolmente il bisogno di mobilità. Per la ripartenza si parla di diversificare gli orari lavorativi nell'arco della giornata. Ci siamo poi accorti che la globalizzazione delle produzioni ci ha lasciato senza mascherine, ora mancano i reagenti per i test sierologici, ma più in generale ci siamo accorti dell'assurdità di queste merci che viaggiano da est ad ovest e da sud a nord o viceversa.
Ci sarà un prima e un dopo Covid19? O poi tutto sarà come prima?
Io penso che ci sarà un dopo e tocca anche ad A.N.ITA., per quanto ci compete, fare in modo che sia diverso dal prima. Per prima cosa dobbiamo avere l'intelligenza di riconoscere gli errori del passato e l'umiltà di saper cambiare cammino, senza però demonizzare chi decide di restare su vecchi sentieri. In altre parole, studiare e lavorare per costruire nuove idee e progetti di vita Naturista. Tessere relazioni e partnership avendo il coraggio di uscire anche fuori i vecchi confini del Naturismo.
giampi
Re: Dopo il coronavirus
Inviato: 20/04/2020, 18:35
da Dingopino
Io che sono un frequentatore della spiaggia libera devo dire che i spazi fra una coppia e un altro e sempre stato più di 5 metri anche in alta stagione
Bei posti liberi non esistano problemi si vede anche nelle foto del fiume Isar in Bavaria in questi giorni caldi in Germania
Ci sono tante persone che grosso modo rispettano le distanze
E dobbiamo tornare ai primi tempi dove di diceva che il virus non si ferma ma si controlla i nuovi infetti e si controlla con chi sei stato
Il virus non è un leone che ti sbrana quando passi accanto anche vicino ci devi parlare da vicino e magari qualche minuto ma non basta un saluto mentre passi
Piano piano si perde nche questa paranoia che viene sostituita con una sana attenzione
Se poi qualcuno si infetta pazienza basta che si intracvia i spostamenti
Tutto più semplice adesso che al inizio quando non si capiva ancora nulla
In passeggiata con la mascera non fa senzo non è così che la gente si infetta
Siamo al momento solo due tre regioni che obbligano le maschere in Germania parlano adesso per il obbligo di metterli nei servizi pubblici e nei negozi
Fin ora non andava quasi nessuno nel negozio con la maschera i numeri invece calano con il solo distanziamento che vale con persone ferme non in movimento
Re: Dopo il coronavirus
Inviato: 24/04/2020, 11:41
da emmeicsics
Segnalo questa iniziativa del Sindaco di Bari:
La Repubblica Bari del 23 aprile 2020 - Coronavirus a Bari al via la mappatura delle spiagge libere: il Comune pensa a volontari sentinella
Si tratta della "mappatura" delle spiagge libere a fini di controllo. Se la cosa dovesse avere un seguito presso altri comuni o fosse presente tra le misure della Fase, è probabile che ci saranno importanti conseguenze per le spiagge naturiste non ufficiali.
Forse sarebbe opportuno un intervento ufficiale preventivo di A.N.ITA. o della FENAIT.
ciao
Massimo
p.s. ho corretto il rimando all'articolo
Re: Dopo il coronavirus
Inviato: 24/04/2020, 12:11
da cescoballa
emmeicsics ha scritto: ↑24/04/2020, 11:41
Segnalo questa iniziativa del Sindaco di Bari:
La Repubblica Bari del 23 aprile 2020 - Coronavirus
Si tratta della "mappatura" delle spiagge libere a fini di controllo. Se la cosa dovesse avere un seguito presso altri comuni o fosse presente tra le misure della Fase, è probabile che ci saranno importanti conseguenze per le spiagge naturiste non ufficiali.
Forse sarebbe opportuno un intervento ufficiale preventivo di A.N.ITA. o della FENAIT.
ciao
Massimo
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Francesco
Re: Dopo il coronavirus
Inviato: 24/04/2020, 13:21
da giampi
Mi sembra un po' singolare che un Comune abbia bisogno di mappare, ora, la costa. Essendo stato però solo una volta a Bari, per un congresso in dicembre di qualche anno fa, non mi sbilancio in giudizi. L'impressione è che il Comune abbia bisogno di mappare il non rispetto dei limiti di litorale dato in concessione.
Detto questo, credo che occorra attendere il decreto per capire quali norme di comportamento saranno prescritte per la fase 2. Da lì faremo le dovute considerazioni e come A.N.ITA. decideremo le azioni, eventualmente, da intraprendere.
Grazie Massimo per aver segnalato l'articolo. Invito tutti a fare altrettanto in modo da tenere monitorato il territorio.
giampi
Re: Dopo il coronavirus
Inviato: 26/04/2020, 12:42
da francis_jerome
Ho sempre timore di scrivere qualcosa in Italia.
Non ho tempo di leggere il fiume di parole che altri dicono.
Ci sono alcune certezze.
Una certezza e' che il naturismo in Italia non crea un clientelismo elettorale.
E' una contraddizione, quindi, avere della simpatia per una nazione che aborre il naturismo.
Tanto piu' quando gli italiani fanno delle lacrime di coccodrillo.
Forse vi siete dimenticati come ci discriminano? Da pervertiti ad omosessuali. E cosa ci possiamo fare contro il 99,9% degli italiani che la pensano cosi?
Italia: no e manco grazie!
Re: Dopo il coronavirus
Inviato: 26/04/2020, 13:57
da sergino
francis_jerome ha scritto: ↑26/04/2020, 12:42
Ho sempre timore di scrivere qualcosa in Italia.
Non ho tempo di leggere il fiume di parole che altri dicono.
Ci sono alcune certezze.
Una certezza e' che il naturismo in Italia non crea un clientelismo elettorale.
E' una contraddizione, quindi, avere della simpatia per una nazione che aborre il naturismo.
Tanto piu' quando gli italiani fanno delle lacrime di coccodrillo.
Forse vi siete dimenticati come ci discriminano? Da pervertiti ad omosessuali. E cosa ci possiamo fare contro il 99,9% degli italiani che la pensano cosi?
Italia: no e manco grazie!
Dai cerchiamo d'essere più ottimisti, non sono poi quelle le percentuali che ci sono fra chi si oppone al naturismo, non descriviamo la situazione più grave di quella che è.
Re: Dopo il coronavirus
Inviato: 26/04/2020, 14:08
da cescoballa
Concordo con Sergio, non saremo al livello della Spagna (vedasi intervista al Presidente della FEN Ismael) ma non è assolutamente vero che i contrari al naturismo in Italia sia del 99,99%; l'ultima studio a proposito (fatto nel 2017 da un'agenzia di turismo di Faenza) parlava di una generale accettazione del naturismo da parte della maggioranza degli italiani e di un bacino di naturisti potenziali in forte crescita.
Francesco
Re: Dopo il coronavirus
Inviato: 26/04/2020, 18:06
da Dingopino
Penso anche io che sono tante le persone che sono non contrario al naturismo anzi
Ho sempre in mente quando ero in lista di un movimento civico proposi il naturismo di ufficalisare una grande parte clothing optional e si aprovo con unanimità questa proposta è lì era gente con storia diversa da destra a sinistra e poi anche successivamente in una intervista a tutti rappresentanti dei partiti qui dal sindaco alla opposizione tutti d'accordo solo uno ha detto ci sono altre cose più importante da pensare prima
Re: Dopo il coronavirus
Inviato: 04/05/2020, 17:47
da Alelid
giampi ha scritto: ↑24/04/2020, 13:21
Mi sembra un po' singolare che un Comune abbia bisogno di mappare, ora, la costa. Essendo stato però solo una volta a Bari, per un congresso in dicembre di qualche anno fa, non mi sbilancio in giudizi. L'impressione è che il Comune abbia bisogno di mappare il non rispetto dei limiti di litorale dato in concessione.
Detto questo, credo che occorra attendere il decreto per capire quali norme di comportamento saranno prescritte per la fase 2. Da lì faremo le dovute considerazioni e come A.N.ITA. decideremo le azioni, eventualmente, da intraprendere.
Grazie Massimo per aver segnalato l'articolo. Invito tutti a fare altrettanto in modo da tenere monitorato il territorio.
giampi
In quel caso si trattava della costa barese, qui
https://iltirreno.gelocal.it/cecina/cro ... 1.38750550
invece della costa toscana, in zone in cui ci sono sia spiagge libere in cui il naturismo è autorizzato, sia altre in cui è comunque consuetudine.
Anche in questo caso ci sono pressioni per ampliare le concessioni agli stabilimenti balneari e per istituire forme di sorveglianza.
Pur comprendendo le ragioni sanitarie, non stiamo andando incontro a una riduzione delle aree in cui fare naturismo?