Un bell'esempio di critica riguardo la situazione di Dante la si trova aquest'indirizzo:
http://www.ravennaedintorni.it/blog-rav ... ssona.html
Un post intelligente e arguto che punta il dito sulla stortura del comportamente delle forze dell'ordine riguardo alla spiaggia naturista.
Kafka, Naturismo & Bassona
Sarà che sono Naturista, sarà che lo statuto di Arcigay Frida Byron ha a cuore la salvaguardia delle diversità, sarà che ho incontrato Franz Kafka alla Bassona, ma non possiamo proprio tacere su quello che sta succedendo a Lido di Dante. (ok, d'accordo, d'ora in avanti ti chiamo solo Kafka).
Il secondo comma dell'art. 3 della Legge Regionale 26/2006 per la "VALORIZZAZIONE DEL TURISMO NATURISTA", recita:
2. Nelle aree pubbliche destinate al naturismo *dovranno* essere costruite semplici infrastrutture destinate a servizi che siano scarsamente visibili, non inquinanti, rispettose dell'ambiente e degli eventuali vincoli esistenti.
Se i legislatori avessero scritto "potranno" invece di "dovranno" oppure "dovranno, se consentito,", ora non leggeresti questo post (e io non avrei incontrato Kafka).
Invece oggi, proprio grazie a quel "dovranno", c'è chi sta seppellendo il TRENTENNALE Turismo Naturista di Lido di Dante (e Kafka mi è venuto incontro).
In soldoni le cose stanno così:
a) da TRENT'ANNI i Naturisti vanno alla Bassona;
a) una nuova legge dice che DOVRANNO essere costruiti servizi;
b) ma la Bassona è Parco Naturale del Demanio con OVVIAMENTE vincoli di vario genere;
c) per cui i servizi NON SI POSSONO costruire;
d) quindi Naturisti DEVONO ANDARSENE!
Logico no?! (Sottofondo: le risate di Kafka!)
La cosa più assurda è che non si capisce perché se la spiaggia è frequentata dai Naturisti sono obbligatori i servizi, mentre se è frequentata dai Tessili (quelli vestiti) i servizi non sono obbligatori: qualcuno mi sa dire, per favore, per quale motivo le funzioni corporali delle due categorie sarebbero diverse? (Franz, ehm Kafka datti una calmata, finirai per stare male se continui a ridere così! e lo sai bene che non ci sono bagni!)
Chissà se ci sono gli estremi per un caso di discriminazione indiretta, verificheremo se si può segnalare la legge 26/2006 alla Rete Regionale contro le discriminazioni.
In ogni caso, non sarebbe giunta l'ora di rivedere e correggere una legge che nasce per VALORIZZARE il turismo naturista ma che nei fatti ne diviene lo strumento di DISTRUZIONE?
Altrimenti cambiamo il titolo e chiamiamola legge per la "Eliminazione del Turismo Naturista", così almeno è coerente con gli effetti che provoca.
Sapevi (Kafka) che in Spagna è possibile praticare Naturismo in qualsiasi spiaggia? Perché? Perché là è un sacrosanto diritto civile!
Qua invece si pensa a salvaguardare chi ha pregiudizi contro la nudità e la naturalità del corpo umano e che, guarda caso, deve proprio venire a balneare nell'unica spiaggia naturista di Ravenna, con tutte le altre spiagge libere disponibili. (scusa Kafka, ma non posso ripetere quest'analogia dei Musulmani che vanno nella Chiesa o dei Cristiani che vanno nella Moschea e poi si lamentano dei riti altrui, è troppo politically incorrect, sorry!)
Forse, questi poveretti che sono costretti, loro malgrado, a guardare con disgusto i nostri corpi nudi, dovrebbero essere informati che la sentenza 3557/2000 della Corte di Cassazione ha chiarito che la nudità nei luoghi in cui abitualmente si pratica il Naturismo NON E' REATO!
Bisognerebbe dirlo anche alle Guardie Forestali, che nonostante ciò continuano a multare i Naturisti.
Come mai?
Semplice, per avere giustizia occorre fare ricorso, spendere almeno 2.000 euro in spese legali, soldi che poi nessuno rimborserà anche vincendo la causa dopo 5-7anni!
E così i Naturisti pagano... e si vestono. (...e Kafka continua a sbellicarsi di risate!)
Poi è verissimo che c'è il problema dei guardoni che veramente commettono atti osceni in luogo pubblico, ma non si risolve certo 'buttando via l'acqua sporca col bambino'!
Intanto non dovrebbe essere difficile per le guardie forestali fare contravvenzioni a chi si masturba pubblicamente, visto che ci riescono benissimo con chi semplicemente si denuda.
Se poi mettono a disposizione un recapito di posta elettronica sarà mio piacere e di tanti altri Naturisti raccogliere ed inviare col cellulare le FOTO e i video di questi personaggi in flagranza di reato, per permetterne l'identificazione e la diffida dal frequentare in futuro la spiaggia.
Mi sembra un buon deterrente, soprattutto se ci saranno in giro cartelli che spiegano a noi come fare e a loro le conseguenze a cui vanno incontro!
O al limite possiamo fare periodicamente un volantinaggio in spiaggia con le istruzioni.
In ogni caso, se continua questa persecuzione contro i Naturisti, saremo costretti a incatenarci nudi in Piazza del Popolo a Ravenna per protesta: siamo gli unici a tenere così tanto a questo luogo di libertà e di civiltà conquistato in decenni di battaglie? Spero di no!
Kafka, aiutaci tu! ...Che fai, ti spogli?