nudomark ha scritto: ↑17/04/2020, 22:45
"Assalti frontali"...non politicamente schierati...
Caro Marco, è vero che gli Assalti Frontali sono politicamente schierati ma, correggimi se sbaglio, l'A.N.ITA non si è mai fatta problemi dello schieramento politico di chi dice o fa cose che riteniamo giuste.
Ricordo che, proprio sotto la tua presidenza, abbiamo avuto la legge regionale in Lombardia grazie ad esponenti di Forza Italia e della Lista Maroni (Lega), in molti comuni abbiamo avuto spiagge autorizzate da giunte di sinistra, di centro e anche di destra, abbiamo sempre dialogato e collaborato con tutti, partiti, movimenti, centri sociali, per promuovere e sviluppare il naturismo. Questo naturalmente senza rinunciare alla nostra autonomia ed identità rimanendo un'associazione assolutamente apartitica (non apolitica) a cui aderiscono persone che hanno convinzioni politiche e partitiche personali le più diverse.
Voglio anche dire però che la contrapposizione tra naturismo nei "centri" e naturismo "libero" è vecchio e discusso oramai fino alla noia e non ho nessuna voglia e intenzione di ricominciare

. Voglio solamente ricordare che l'A.N.ITA. è nata proprio con l'idea di fare convivere il naturismo sui "terreni" e nei "club" (le Lucertole in Liguria, la Torre nel varesotto e la Grata nella bergamasca) con il naturismo libero nelle spiagge, sui fiumi, sui laghi, nei boschi, ecc. (sarebbe sufficiente leggere le prime pubblicazioni dell'A.N.ITA.).
Che poi alcuni grandi centri naturisti mirino di più al risultato economico che all'etica naturista non c'è dubbio ma ci sono anche tanti centri, magari più piccoli e meno "lussuosi", in cui prevale il rispetto dell'etica naturista al mero risultato economico (che però deve esserci perché altrimenti non starebbero in "piedi").
Io da anni oramai preferisco e frequento questi ultimi,e sinceramente mi sono sempre trovato bene

, alternandoli con i luoghi naturisti "liberi" come il Trebbia, il Ticino, il Diaterna, il Nido dell'aquila, Marina d'Alberese, Tore Guaceto, ecc.) così come facevano i pionieri dell'A.N.ITA.
Francesco