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Re: Dopo il coronavirus

Inviato: 16/04/2020, 9:59
da Simonudo
Ci vorrebbero più imprenditori che aprissero spiagge autorizzate e gestite così da controllare gente impropriata e/ o più campeggi sparsi si tutto il territorio italiano vedi Francia e Croazia

Re: Dopo il coronavirus

Inviato: 16/04/2020, 12:03
da sergino
Simonudo ha scritto: 16/04/2020, 9:59 Ci vorrebbero più imprenditori che aprissero spiagge autorizzate e gestite così da controllare gente impropriata e/ o più campeggi sparsi si tutto il territorio italiano vedi Francia e Croazia
Non sono molto d'accordo, non sul fatto della possibile (ed auspicabile) apertura di nuove strutture commerciali, ma sul fatto che queste siano a garanzia di una frequentazione naturista appropriata.
Nei paesi che ad esempio citi non sono tutte rose e fiori ed anche li vi sono frequentazioni che siano in linea con un naturismo scevro da secondi fini, ma del resto non dobbiamo troppo fare i moralizzatori (ve ne sono a bizzeffe di questi e non se ne sente la mancanza, ed ognuno è libero di comportarsi nella sua sfera privata come meglio crede, senza compiere violenze e forzature), ma qui da noi entrano in campo individui irrispettosi e "violenti" che purtroppo prevalicano ogni buon senso ed ogni rispetto di libertà.

Le strutture che già esistono in Italia non sono di loro a garanzia di una fruizione corretta del naturismo. Se si crede che gli imprenditori siano tutti interessati al naturismo e che siano automaticamente dei garanti, non immagini quanto alcuni di questi faranno in modo di guardare solo ad un loro maggior introito, a chiudere un occhio (o tutte e due), se conviene o meno far entrare certe tipologie di persone assieme ad altre o piuttosto che altre, ma qui non voglio per nulla generalizzare, vi sono strutture ed imprenditori (anche nel nostro paese) che oltre ad essere seri, sono pure coerenti ed attenti a selezionare la propria clientela, ed anche con l'aiuto delle associazioni ma sopratutto dei loro clienti, offrono un buon servizio al naturismo, ma attenzione, non tutti... Sta a noi utenti di queste strutture osservare che tutto vada per il meglio, che vengano rispettati i concetti basilari del naturismo fare recensioni più o meno positive dei nostri soggiorni, ne più ne meno che quando frequentiamo una spiaggia libera, dove solo i frequentatori possono mettere un freno a certi personaggi imbecilli che ledono le libertà altrui e "macchiano" il nostro bel modo di vivere in nudità il contesto naturale verso cui ci approcciamo.

Re: Dopo il coronavirus

Inviato: 17/04/2020, 12:39
da Alelid
Gli imprenditori del settore balneate si stanno già facendo avanti con proposte che limiteranno ulteriormente la possibilità di fare naturismo, ad esempio riducendo ulteriormente le spiagge libere
https://firenze.repubblica.it/cronaca/2 ... 254161862/

Re: Dopo il coronavirus

Inviato: 17/04/2020, 13:35
da sergino
Alelid ha scritto: 17/04/2020, 12:39 Gli imprenditori del settore balneate si stanno già facendo avanti con proposte che limiteranno ulteriormente la possibilità di fare naturismo, ad esempio riducendo ulteriormente le spiagge libere
https://firenze.repubblica.it/cronaca/2 ... 254161862/
Il problema delle spiagge libere e del desiderio di appropriarsene in nome del solito Dio profitto, è cosa ormai di lunga data.
Per chi volesse ascoltare e a cui piaccia il genere:
https://www.youtube.com/watch?v=HwRWolvFF8U

Comunque anche in merito al naturismo la questione e dibattuta: chi sostiene che i "terreni" (quindi gli interessi), siano a garanzia del naturismo e d'altra parte solo il caos e l'impossibilità di vivere il naturismo; ed invece chi vede anche nelle spiagge libere, ma anche nei boschi con le camminate in nudità, la possibilità di vivere e diffondere il naturismo mischiandosi con la gente comune, comune del resto come tutti noi...

Re: Dopo il coronavirus

Inviato: 17/04/2020, 13:48
da magnum54
sergino ha scritto: 17/04/2020, 13:35
Il problema delle spiagge libere e del desiderio di appropriarsene in nome del solito Dio profitto, è cosa ormai di lunga data.
Per chi volesse ascoltare e a cui piaccia il genere:
https://www.youtube.com/watch?v=HwRWolvFF8U
A me non piace il genere, ma secondo me, quello che dicono questi ragazzi è stragiusto... 👍🏼😊

Re: Dopo il coronavirus

Inviato: 17/04/2020, 22:05
da giampi
I gusti musicali di Sergio sono per lo meno discutibili, i testi invece sono più che condivisibili.
Perchè non li contattiamo per mettere insieme il discorso spiagge libere-Naturismo? Qualcuno ha contatti con loro?
giampi

Re: Dopo il coronavirus

Inviato: 17/04/2020, 22:45
da nudomark
"Assalti frontali"...non politicamente schierati...

Re: Dopo il coronavirus

Inviato: 18/04/2020, 16:29
da cescoballa
nudomark ha scritto: 17/04/2020, 22:45 "Assalti frontali"...non politicamente schierati...
Caro Marco, è vero che gli Assalti Frontali sono politicamente schierati ma, correggimi se sbaglio, l'A.N.ITA non si è mai fatta problemi dello schieramento politico di chi dice o fa cose che riteniamo giuste.
Ricordo che, proprio sotto la tua presidenza, abbiamo avuto la legge regionale in Lombardia grazie ad esponenti di Forza Italia e della Lista Maroni (Lega), in molti comuni abbiamo avuto spiagge autorizzate da giunte di sinistra, di centro e anche di destra, abbiamo sempre dialogato e collaborato con tutti, partiti, movimenti, centri sociali, per promuovere e sviluppare il naturismo. Questo naturalmente senza rinunciare alla nostra autonomia ed identità rimanendo un'associazione assolutamente apartitica (non apolitica) a cui aderiscono persone che hanno convinzioni politiche e partitiche personali le più diverse.
Voglio anche dire però che la contrapposizione tra naturismo nei "centri" e naturismo "libero" è vecchio e discusso oramai fino alla noia e non ho nessuna voglia e intenzione di ricominciare 🤨. Voglio solamente ricordare che l'A.N.ITA. è nata proprio con l'idea di fare convivere il naturismo sui "terreni" e nei "club" (le Lucertole in Liguria, la Torre nel varesotto e la Grata nella bergamasca) con il naturismo libero nelle spiagge, sui fiumi, sui laghi, nei boschi, ecc. (sarebbe sufficiente leggere le prime pubblicazioni dell'A.N.ITA.).
Che poi alcuni grandi centri naturisti mirino di più al risultato economico che all'etica naturista non c'è dubbio ma ci sono anche tanti centri, magari più piccoli e meno "lussuosi", in cui prevale il rispetto dell'etica naturista al mero risultato economico (che però deve esserci perché altrimenti non starebbero in "piedi").
Io da anni oramai preferisco e frequento questi ultimi,e sinceramente mi sono sempre trovato bene 😉, alternandoli con i luoghi naturisti "liberi" come il Trebbia, il Ticino, il Diaterna, il Nido dell'aquila, Marina d'Alberese, Tore Guaceto, ecc.) così come facevano i pionieri dell'A.N.ITA.
Francesco

Re: Dopo il coronavirus

Inviato: 18/04/2020, 19:03
da sergino
Non è che qui si voglia ricominciare a discutere sull'annosa questione del naturismo "nei terreni piuttosto che quello sulle spiagge libere", semplicemente si rispondeva ad un quesito posto da una persona che poneva ingenuamente la questione "sicurezza", le strutture a garanzia del naturismo DOC. Se hai notato ho dato per auspicabile la presenza di eventuali nuove strutture commerciali, del resto l'associazione ha appoggiato il concretizzarsi di progetti commerciali ad esempio il BNatutural a Baratti, e sostenuto il Costalunga, piuttosto che altri, ma si è mossa anche per ottenere delle spiagge dedicate al naturismo, Varallo Sesia e le due di Livorno ad esempio.

Voglio ricordare che ha Pizzo Greco, piuttosto che al Camping Classe (che di fatto potrebbero anche essere non più affiliate a FENAIT), i parametri per avervi accesso sono altri e seguono più gli interessi economici che la comprovata appartenenza naturista dei clienti, per cui capita che le persone sole od in coppia (se di sesso maschile), non abbiano possibilità d'accesso, ma altre si, a loro esclusiva ed arbitraria volontà dei gestori, non certamente interessati a preservare la caratteristica naturista del luogo, quanto la possibilità di fare il maggior numero possibile di introiti (vedasi accesso e possibilità di utilizzo delle strutture ai costumati e le rinomate quanto ambigue feste di ferragosto).

Quest'anno se le condizioni di ristrettezza sociale ce lo permetteranno saremo a fine giungo al Girasole, non è naturista, ma la bella spiaggia del Nido dell'aquila a pochi passi lo è e cercheremo di godercela al meglio con gli amici li presenti.

Re: Dopo il coronavirus

Inviato: 18/04/2020, 20:23
da cescoballa
sergino ha scritto: 18/04/2020, 19:03 Non è che qui si voglia ricominciare a discutere sull'annosa questione del naturismo "nei terreni piuttosto che quello sulle spiagge libere", semplicemente si rispondeva ad un quesito posto da una persona che poneva ingenuamente la questione "sicurezza", le strutture a garanzia del naturismo DOC. Se hai notato ho dato per auspicabile la presenza di eventuali nuove strutture commerciali, del resto l'associazione ha appoggiato il concretizzarsi di progetti commerciali ad esempio il BNatutural a Baratti, e sostenuto il Costalunga, piuttosto che altri, ma si è mossa anche per ottenere delle spiagge dedicate al naturismo, Varallo Sesia e le due di Livorno ad esempio.

Voglio ricordare che ha Pizzo Greco, piuttosto che al Camping Classe (che di fatto potrebbero anche essere non più affiliate a FENAIT), i parametri per avervi accesso sono altri e seguono più gli interessi economici che la comprovata appartenenza naturista dei clienti, per cui capita che le persone sole od in coppia (se di sesso maschile), non abbiano possibilità d'accesso, ma altre si, a loro esclusiva ed arbitraria volontà dei gestori, non certamente interessati a preservare la caratteristica naturista del luogo, quanto la possibilità di fare il maggior numero possibile di introiti (vedasi accesso e possibilità di utilizzo delle strutture ai costumati e le rinomate quanto ambigue feste di ferragosto).

Quest'anno se le condizioni di ristrettezza sociale ce lo permetteranno saremo a fine giungo al Girasole, non è naturista, ma la bella spiaggia del Nido dell'aquila a pochi passi lo è e cercheremo di godercela al meglio con gli amici li presenti.
Ok, in altre parole, con nomi e cognomi hai ribadito quanto avevo scritto e cioè che la questione non è una contrapposizione a priori tra "centri" e spazi pubblici "liberi" (tra l'altro anche questi non sempre garantiscono il rispetto dell'etica naturista, come ben sappiamo e spesso denunciamo).
Io a Pizzo Greco non sono più andato da oltre 10 anni e cioè da quando ho constatato un prevalere dell'aspetto economico sull'etica naturista.
Sempre rimanendo in Italia, non ho mai soggiornato al Camping Classe anche quando associazioni e movimenti vi hanno organizzato raduni o festival.
Quest'anno non so se riuscirò a fare ferie (se ci sarà permesso 🤨😉) dovendo anche traslocare, ma spero di riuscire a fare qualche giorno tra torrente Diaterna e Borgo Corniola (in Toscana), tra Oasi di Zello e spiaggia della Bassona (in Romagna)🙂😁.
Francesco