COMUNICAZIONE AGLI UTENTI DEL FORUM

Il forum è stato per molti anni uno strumento di partecipazione e dibattito, che ha svolto un ruolo di testimonianza, raccogliendo contributi interessanti da parte di soci e simpatizzanti. Di questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle discussioni e in particolare i moderatori che negli anni hanno contributo a mantenere vivo questo luogo di incontro virtuale.

Siamo però convinti che oggi ci siano strumenti comunicativi maggiormente efficaci e che la “storica” concezione di forum debba essere superata.

Fermo restando che A.N.ITA. resta aperta agli stimoli che giungono dai soci, crediamo che questo confronto, per non essere fine a sé stesso e per poter essere costruttivo, debba essere riportato in altri ambiti di discussione, che su richiesta andremo appositamente ad organizzare.

Vogliamo trasformare il forum in un luogo di approfondimento culturale, uno strumento di crescita associativa capace di proporre stimoli e argomenti di riflessione.

Anni di storia associativa passati attraverso il forum non andranno comunque persi. Andremo a organizzare gli “scaffali della memoria associativa” dove chi lo vorrà potrà rileggere discussioni sulle tante tematiche di cui abbiamo discusso e ci siamo confrontati.

Ti invitiamo a visitare le “Piazze d’Arcadia”, il nuovo luogo di incontro del pensiero Naturista: https://www.italianaturista.it/piazze-di-arcadia

Spa, saune, bagni turchi in Piemonte

Informazioni e recensioni su centri benessere dove è consentito effettuare i trattamenti (sauna, bagno turco, ecc.) in modo corretto, ovvero nudi. Non si tratta di luoghi dove praticare naturismo, ma luoghi dove i naturisti possono trovare giovamento trovandosi maggiormente a proprio agio.
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cescoballa
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Messaggio da cescoballa » 29/08/2019, 14:00

Ciao Teseo, premesso che condivido quanto scritto da Andrea sul fatto che o la sauna si fa correttamente o è meglio non farla (la soluzione mista è quasi sempre fallita in quanto scontenta tutti; sia chi sta nudo che chi tiene il costume), ritengo che la tua proposta, cioè quella di contattare i centri benessere già esistenti a Torino e dintorni e verificare se li farebbero usare correttamente almeno un giorno a settimana (meglio sarebbe sempre), non sia male.
Il problema è: chi farebbe questa ricerca e lavoro di contatto? Certamente non lo posso fare io da Milano o Andrea da Vicenza. Forse già sai che vicino a Torino c'è Francesco Doronzo che organizza delle serate ogni mese in inverno in centro benessere con una buona partecipazione; prova a metterti in contatto con lui per vedere se si può fare qualcosa.
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teseo
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Messaggio da teseo » 29/08/2019, 22:25

Grazie per la risposta. Contattare qualche centro magari potrei farlo anche io. Ma prima servirebbe raccogliere un po' di adesioni.

Il misto tessile/nudità mi sembra funzionasse ad Alba con la precedente gestione, ora credo sia obbligatorio il tessile. La motivazione non so quale sia stata, cioè non so se c'erano state vicende spiacevoli, o se era questione economica, o una pregiudiziale a prescindere da parte dei nuovi gestori, o qualcos'altro.

Secondo me, se funzionava in una cittadina come Alba, non vedo perchè non debba funzionare in una città di quasi un milione di abitanti.

Sulla questione dell'obbligatorietà: con la motivazione igienica/salutare (che è correttissima) secondo me puoi convincerci qualche cliente ma non un gestore: al gestore interessa il profitto. In un piccolo centro, una decina di clienti abituali potrebbero fare già la differenza. In più il regime misto tessile/nudità eviterebbe/limiterebbe la riduzione della clientela tessile (preesistente e nuova) nella giornata dove il nudo è consentito.

Spero che qualcuno interessato si faccia avanti :)
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cescoballa
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Messaggio da cescoballa » 30/08/2019, 7:01

cescoballa ha scritto:
teseo ha scritto:Grazie per la risposta. Contattare qualche centro magari potrei farlo anche io. Ma prima servirebbe raccogliere un po' di adesioni.


Ribadisco che dovresti contattare Francesco Doronzo che già organizza le serate a Borgaro Torinese e che vedono già la partecipazione di un buon numero di persone tra cui si potrebbe trovare il primo nucleo di naturisti disposti a frequentare un centro benessere in modo corretto.


Il misto tessile/nudità mi sembra funzionasse ad Alba con la precedente gestione, ora credo sia obbligatorio il tessile. La motivazione non so quale sia stata, cioè non so se c'erano state vicende spiacevoli, o se era questione economica, o una pregiudiziale a prescindere da parte dei nuovi gestori, o qualcos'altro.


Il misto tessile/ nudo non funziona e lo dimostra proprio quanto successo ad Alba o, al contrario, a Garda al Gardacqua; i tessili non gradiscono chi sta nudo e chi vuole fare correttamente sauna e bagno turco non si vuole intossicare con i "veleni" rilasciati dai costumi sintetici (io personalmente ci ho provato ma ci ho rinunciato e frequento solo centri in cui la sauna si fa correttamente).


Secondo me, se funzionava in una cittadina come Alba, non vedo perchè non debba funzionare in una città di quasi un milione di abitanti.
Sulla questione dell'obbligatorietà: con la motivazione igienica/salutare (che è correttissima) secondo me puoi convincerci qualche cliente ma non un gestore: al gestore interessa il profitto. In un piccolo centro, una decina di clienti abituali potrebbero fare già la differenza. In più il regime misto tessile/nudità eviterebbe/limiterebbe la riduzione della clientela tessile (preesistente e nuova) nella giornata dove il nudo è consentito.


Come ho già scritto non sono d'accordo, in ogni caso anche il centro ci deve credere ed essere disposto a "rischiare" almeno all'inizio; noi come associazione possiamo fargli pubblicità, spargere la voce, spingere i nostri associati a frequentarlo ma certamente non possiamo garantirgli un numero fisso di partecipanti.
So per certo che a Torino e dintorni ci sono moltissimi naturisti (d'altra parte proprio a Torino è nata una delle associazioni naturiste storiche e più vecchie d'Italia) per cui credo che la possibilità di successo di un centro benessere che faccia praticare la sauna e il bagno turco correttamente sia molto alto.


Spero che qualcuno interessato si faccia avanti :)
Questo non è il periodo più adatto per parlare di saune ma vedrai che qualcuno si farà sentire ma intanto tu contatta Francesco magari con un messaggio privato.
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Messaggio da teseo » 25/09/2020, 19:35

Ciao a tutti,

vorrei chidere se qualcuno può aggiornarmi su quali opportunità esistono di centri benessere o altre strutture in Piemonte o Lombardia occidentale (insomma non troppo lontanto da Torino) dove è possibile fare la sauna correttamente (niente costume, ecc...), anche in contesti misti con clientela tessile.

Grazie molte in anticipo
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Messaggio da sergino » 25/09/2020, 20:38

Mi sa che cadiamo male. Prova a sentire Acquaura a Borgaro, ma ho paura che che non vi siano possibilità per saune. Personalmente ho rinunciato ad andare la scorsa settimana a Gardacqua per le condizioni imposte...
A.N.ITA. anche per questa prima parte della stagione autunno/inverno, non farà (purtroppo) iniziative al chiuso, quindi niente saune a Cavenago, San Vincenzo e Borgaro, niente cene nudiste, speriamo di riuscire a fare almeno un piccolo capodanno in nudità...
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Messaggio da teseo » 05/06/2021, 12:30

Buongiorno,

vorrei chiedere a chi ha informazioni e contatti, se ci sono novità per la scena Torinese e Piemontese in merito alla prossima riapertura di centri wellness che siano "in qualche modo" aperti a chi vuole svolgere la sauna correttamente.

Immagino che la vicenda Covid sia stata una brutta botta per il settore e questo probabilmente non favorirà politiche "poco commerciali" nella ripresa. Spero però che almeno la convivenza tessili e non tessili (che a me andrebbe benissimo e sarebbe comunque manna dal cielo) possa realizzarsi in almeno una struttura in Torino o non troppo lontano. Tra l'altro non riesco a credere che in una città di 1 milione di abitanti non ci sia un numero sufficiente di amanti della sauna tale da rendere la cosa commercialmente possibile. Inoltre penso che la convivenza tessili e non tessili spesso non sia permessa solo per via di un pregiudizio degli esercenti sul livello di bigottaggine della clientela: mentre a molti clienti non si può chiedere di non indossare il costume (non verrebbero), non penso avrebbero problemi a convivere con la clientela non tessile se gli venisse spiegato che è cosa normale. Invece gli esercenti non spiegano nulla (perchè pensano che i clienti siano bigotti) e i clienti che vedono un non tessile poi se ne lamentano perchè gli pare inappropriato e così gli esercenti alla fine vietano anche la convivenza tessili e non tessili. Credo che questo sia quanto accaduto nel noto centro di Alba per fare un esempio.

Sarebbe bello se con le riaperture si riuscisse a organizzare almeno in via sperimentale (lo so fa ridere, ma tant'è) un accordo di convivenza tessili e non tessili in un centro Torinese, che però sia reale e non relegata a giorni/orari impraticabili e soggetta a atteggiamenti polizieschi (vedasi Borgaro).

Probabilmente i tempi sono prematuri vista la situazione Covid ma ho scritto questo messaggio appunto per capire se qualcuno avesse novità, idee, intenti.
Grazie in anticipo.
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