L'idea dei distretti del turismo naturista mi porta a segnalare una delle persone intervenute al forum, Shirley Mason, storica frequentatrice della spiaggia Haulover Beach in Florida, e tra coloro che hanno lottato per la sua autorizzazione all'inizio degli anni '90.giampi ha scritto: ↑16/11/2020, 20:50 Occorre sperimentare nuovi percorsi come quelli che stiamo, come A.N.ITA., sperimentando in Valsesia con il lavoro dei nostri soci, in primis di Marco Calzone, che sta facendo nascere il primo "distretto del turismo naturista". Brand che presto vorremmo replicare anche in altri territori legati al Naturismo, ma che sanno guardare ai territori i cui il Naturismo va a collocarsi.
Mason fa parte di una associazione che si occupa di promuovere le spiagge naturiste sia presso le autorità locali e dello stato sia presso le attività commerciali. Svolgono svariate attività di promozione e di raccolta fondi e sono anche disponibili a parlare delle loro modalità di azione.
Hanno un sito molto interessante con materiale che bisognerebbe leggere per ricavare idee interessanti su come promuovere il naturismo, con l'ovvio adattamento alla realtà italiana:
B.E.A.C.H.E.S. Foundation Institute
Unico ostacolo la lingua inglese...
Nei messaggi precedenti ho dimenticato di fare i complimenti a British Naturism per l'organizzazione del forum. Le persone che lo hanno gestito, e che immagino siano quelle apicali di quella associazione, mi sono sembrate molto preparate e motivate, assolutamente professionali nella capacità di esprimersi in pubblico. Non so quanti di loro fossero volontari e quanti dei professionisti ma il livello del team è sicuramente molto alto. Credo dipendano anche da questo aspetto gli ottimi risultati ottenuti da BN in termini di soci, partecipazione, visibilità mediatica.
Segnalo infine l'opuscolo di presentazione dell'associazione e del naturismo di BN, molto ben fatto:
2020 Guide to Naturism
ciao
Massimo