COMUNICAZIONE AGLI UTENTI DEL FORUM

Il forum è stato per molti anni uno strumento di partecipazione e dibattito, che ha svolto un ruolo di testimonianza, raccogliendo contributi interessanti da parte di soci e simpatizzanti. Di questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle discussioni e in particolare i moderatori che negli anni hanno contributo a mantenere vivo questo luogo di incontro virtuale.

Siamo però convinti che oggi ci siano strumenti comunicativi maggiormente efficaci e che la “storica” concezione di forum debba essere superata.

Fermo restando che A.N.ITA. resta aperta agli stimoli che giungono dai soci, crediamo che questo confronto, per non essere fine a sé stesso e per poter essere costruttivo, debba essere riportato in altri ambiti di discussione, che su richiesta andremo appositamente ad organizzare.

Vogliamo trasformare il forum in un luogo di approfondimento culturale, uno strumento di crescita associativa capace di proporre stimoli e argomenti di riflessione.

Anni di storia associativa passati attraverso il forum non andranno comunque persi. Andremo a organizzare gli “scaffali della memoria associativa” dove chi lo vorrà potrà rileggere discussioni sulle tante tematiche di cui abbiamo discusso e ci siamo confrontati.

Ti invitiamo a visitare le “Piazze d’Arcadia”, il nuovo luogo di incontro del pensiero Naturista: https://www.italianaturista.it/piazze-di-arcadia

Gli ultimi veri naturisti

Informazioni su cosa è il naturismo, discussioni su aspetti e problematiche inerenti la pratica naturista. Articoli, video, recensioni su libri inerenti al naturismo e alla pratica naturista.
Rispondi
emmeicsics
Messaggi: 933
Iscritto il: 17/04/2012, 12:24

Gli ultimi veri naturisti

Messaggio da emmeicsics » 23/09/2019, 15:52

Documentario del 2017, coproduzione franco-tedesca, diretto da Angus MacQueen:
Les Paradis Perdus d'Amazonie

https://www.youtube.com/watch?v=k-JMnegTwjw

(in francese)

Gli ultimi gruppi che non hanno ancora avuto contatti con la "civiltà" lasciano la giungla per una vita migliore.Questo sembra il messaggio trasmesso dal documentario.
E il "selvaggio" civilizzato a cui viene chiesto se non desidera tornare a stare nudo risponde che no, non gli interessa, gli abiti sono visti come un segno di progresso alla stregua di tutti gli altri oggetti che la civiltà porta con sé.

Documentario molto interessante sia perché offre un punto di vista diverso della situazione e delle lotte che avvengono in queste zone di frontiera, sia da un punto di vista antropologico, per le grosse differenze che queste persone mostrano nel parlare, nei gesti, nei movimenti, nello sguardo, nell'ingenuità e nella paura.

Dal punto di vista naturista mi pare interessante il fatto che questi indigeni confondano la necessità di coprirsi con abiti (di cui non hanno mai avuto bisogno, altrimenti avrebbero sicuramente trovato un modo per coprirsi) con altre necessità decisamente più importanti per la sopravvivenza. Questa ingenua confusione forse può aiutarci a capire perché gli abiti continuino ad avere così grande importanza nelle società civilizzate.

ciao
Massimo

p.s. non so fino a quando il video resterà disponibile...
Avatar utente
Alelid
Messaggi: 508
Iscritto il: 26/02/2016, 20:37

Messaggio da Alelid » 24/09/2019, 11:15

Molto interessante, grazie per la segnalazione. Da altre parti ho letto che i popoli che noi vediamo nudi non si ritengono tali perché indossano una decorazione o o colori che li distinguono sdagli animali,dai popoli vicini e dai membri del proprio gruppo con diverso ruolo sociale. Solo senza di essi si ritengono nudi. Secondo me quella di stare davvero nudi è in ogni caso una scelta culturale e non è un caso che il naturismo sia nato proprio in Occidente nel periodo di massima formalizzazione dell'abbigliamento. In questo senso il naturista non è uno che vuole tornare all'eden ma che per così dire si veste da naturista. Quindi non so quanto le consuetudini di altri popoli siano davvero paragonabili al naturismo.
Invece ovviamente non c'è confronto riguardo al loro vivere in armonia con una natura nella quale non sapremmo sopravvivere un giorno
Alessandro e Lidia
Rispondi