Questo il commento degli Avvocati Agostoni e Mandelli, del Foro di Lecco, che hanno seguito i ricorsi contro i due Naturisti "malcapitati" in quel di Marina di Bibbona:
Gent.mi,
il Giudice di Pace di Cecina, Dott.ssa D'Alessio, ha depositato le motivazioni del dispositivo letto all'udienza del 9 gennaio 2019.
Nel dispositivo si evoca l'art. 3 L. 689/81 per giustificare l'accoglimento delle nostre ragioni.
Tale richiamo è fondamentale e sancisce un principio importante (peraltro già espresso dalla Cass. n. 24812/08): se una spiaggia è storicamente o notoriamente naturista (sebbene priva delle necessarie autorizzazioni) e non vi è alcun cartello che vieti tale pratica, il naturismo è scriminato.
Non conta quindi che vi siano o meno altre persone con il costume da bagno che possano veder leso il loro sentimento del pudore (come stabilito da altra autorevole giurisprudenza).
Viene in rilievo solamente il fatto che una spiaggia sia conosciuta come naturista.
Diventa quindi fondamentale produrre articoli che rendano noto il fatto che in un determinato luogo (meglio se delimitato spazialmente) si pratichi il naturismo e che non sia vietato praticarlo dall'amministrazione locale.
L'opera di informazione operata da A.n.ita, tramite il censimento delle spiagge e la pubblicazione di articoli, può costituire un "alibi" per chi sfortunatamente incorra in nuove sanzioni di questo tipo.
Quindi, ben venga il lavoro dei volontari di A.n.ita!
Per scrupolo difensivo vi informiamo che la sentenza passerà in giudicato solamente il 30 ottobre 2019, divenendo pertanto non più impugnabile dalla Prefettura di Livorno.
Ringraziamo la dirigenza di A.n.ita per l'utile lavoro di ricerca svolto.
Un saluto cordiale a tutti.
Davide Agostoni e Stefano Mandelli
su
http://www.naturismoanita.it potete leggere la sentenza da cui, per motivi di privacy, abbiamo scelto di togliere i nomi dei ricorrenti.
Voglio solo ricordare e ringraziare i donatori, che questa sentenza a nostro favore l'abbiamo ottenuta perchè A.N.ITA., attraverso il fondo di solidarietà "ne abbiamo piene le sentenze", ha sostenuto le spese del ricorso.
Chi vuole "rimpolpare" quel fondo, che sta nel bilancio di A.N.ITA. con una voce propria e non utilizzabile per altri scopi se non la difesa legale di TUTTI i Naturisti ingiustamente sanzionati, può farlo in ogni momento. Le istruzioni le potete trovare sempre sul sito
http://www.naturismoanita.it