COMUNICAZIONE AGLI UTENTI DEL FORUM

Il forum è stato per molti anni uno strumento di partecipazione e dibattito, che ha svolto un ruolo di testimonianza, raccogliendo contributi interessanti da parte di soci e simpatizzanti. Di questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle discussioni e in particolare i moderatori che negli anni hanno contributo a mantenere vivo questo luogo di incontro virtuale.

Siamo però convinti che oggi ci siano strumenti comunicativi maggiormente efficaci e che la “storica” concezione di forum debba essere superata.

Fermo restando che A.N.ITA. resta aperta agli stimoli che giungono dai soci, crediamo che questo confronto, per non essere fine a sé stesso e per poter essere costruttivo, debba essere riportato in altri ambiti di discussione, che su richiesta andremo appositamente ad organizzare.

Vogliamo trasformare il forum in un luogo di approfondimento culturale, uno strumento di crescita associativa capace di proporre stimoli e argomenti di riflessione.

Anni di storia associativa passati attraverso il forum non andranno comunque persi. Andremo a organizzare gli “scaffali della memoria associativa” dove chi lo vorrà potrà rileggere discussioni sulle tante tematiche di cui abbiamo discusso e ci siamo confrontati.

Ti invitiamo a visitare le “Piazze d’Arcadia”, il nuovo luogo di incontro del pensiero Naturista: https://www.italianaturista.it/piazze-di-arcadia

Sp. Arenauta - Gaeta - Repressione armata - Interrogazioni

Sezione dedicata agli aspetti legali inerenti la pratica naturista.
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capitan1cino
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Sp. Arenauta - Gaeta - Repressione armata - Interrogazioni

Messaggio da capitan1cino » 03/07/2012, 18:43

A inizio stagione si moltiplicano le iniziative volte a scoraggiare la pratica naturista nelle spiagge notoriamente e solitamente frequentate da nudo-naturisti.
Di pochi giorni fa la notizia che sulla spiaggia dell'Arenauta le forze dell'ordine sono impegnate nella repressione della pratica naturista nella zona sud della spiaggia dell'Arenauta a Gaeta (Latina), affiancati da VIGILANTES PRIVATI ARMATI.

Sembrebbe che questi agenti intimino i bagnanti a rimettersi immediatamente il costume.

Sarebbe auspicabile che tale determinazione nel far rispettare la legge fosse indirizzata al contrasto e repressione dei reati veri, tra i quali NON è affatto annoverabile la pratica naturista svolta in QUEL contesto, come più volte ribadito da una ricca giurisprudenza.

A questo proposito è stata depositata oggi un'interrogazione parlamentare urgente al Ministero degli Interni, al Ministero della Difesa e al Ministero Affari Regionali, Turismo e Sport.

Ricevo e pubblico ...

FORZE DELL’ORDINE, CON VIGILANTES PRIVATI, MOBILITATE CONTRO I NATURISTI.
- Il governo chiarisca le ragioni di tali azioni che vanno contro la giurisprudenza e i pronuciamenti della corte di cassazione.
- Il parlmamento discuta il disegno di legge dei radicali.
- Al senato interrogazione urgente sull'opprtunità di tali azioni che danneggiano innanzitutto il turismo.
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Messaggio da capitan1cino » 03/07/2012, 18:45

Roma, 3 luglio 2012

Comunicato Stampa dell’Associazione Radicale Certi Diritti:

Quanto sta accadendo in questi giorni in alcune spiagge dove si pratica il naturismo ha dell’incredibile. In almeno tre spiagge italiane, dove da decenni si pratica il naturismo, le forze dell’ordine svolgono azioni che nulla hanno a che vedere con la prevenzione e la repressione del crimine.

Tra i casi segnalare vi è quello della Spiaggia dell’Arenauta di Gaeta, frequentata anche dalla comunità Lgbte, dove da alcuni giorni agenti della
Polizia Municipale e Guardia Costiera, accompagnati da Vigilantes armati di agenzie private, stazionano nel tratto di spiaggia frequentata da naturisti, imponendo ai bagnanti di mettersi il costume. Alcuni anni fa il Governo rispose ad una interrogazione parlamentare dei deputati della Rosa nel Pugno, prendendo una posizione netta e chiara e dichiarando che era stata sollecitata la Prefettura di Latina affinchè verificasse se la concessione delle licenze date alle società di vigilanza private armate prevedevano di andare per le spiagge a intimidire i bagnanti. Durante una Conferenza Stampa svoltasi venerdì scorso a Gaeta dal Comitato per la difesa e la tutela della spiaggia dell’Arenauta è stato evidenziata anche la disponibilità dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Gaeta a individuare in quell’area la destinazione della pratica del naturismo.

Altre vicende simili segnalate riguardano le spiagge di Lido Pizzo e Punta della Suina di Gallipoli (Lecce) e quella di lido di Dante (Ravenna) dove forze dell’ordine in borghese, da alcuni giorni, presidiano le aree dove si pratica il naturismo.
I Parlamentari Radicali Donatella Poretti e Marco Perduca, insieme ad altri Senatori del Pd, hanno depositato ad inizio Legislatura un Disegno di Legge che chiede la regolamentazione della pratica del naturismo in Italia.

Non essendoci una legislazione nazionale sul tema del naturismo nel corso degli anni la giurisprudenza ha più volte ribadito che la pratica del naturismo non è perseguibile perché l' esposizione del corpo nudo su una spiaggia, quando viene effettuata senza esibizioni, senza platealità e senza scopi provocatori ma con naturalezza e riservatezza, non può vedere applicato l'art. 726 del C.P. (atti contrari alla pubblica decenza) perché il naturista "sta" nudo e trovandosi in uno "stato" non compie alcun "atto" ed è agli "atti" cui tale articolo di legge si riferisce.

La Corte di Cassazione ha ripetutamente stabilito, obiter dictum, che 'il nudo integrale riguarda l’espressione della libertà individuale o derivare da convinzioni salutiste o da un costume particolarmente disinibito. Esso, se praticato in una spiaggia appartata, frequentata da soli naturisti, è penalmente irrilevante'; e, ancora obiter, che 'non può considerarsi indecente la nudità integrale (…) di un naturista in una spiaggia riservata ai nudisti o da essi solitamente frequentata': tale comportamento non costituisce quindi 'atto contrario alla pubblica decenza' ai sensi dell’articolo 726 del codice penale (così Cass. pen., III sez., n.8959/1997, 1765/2000 e la n.3557/2000).

Su quanto sta accadendo nelle spiagge naturiste italiane, i Senatori Radicali eletti nel Pd, Donatella Poretti e Marco Perduca hanno oggi depositato una interrogazione urgente al Ministro degli Interni, della Difesa e del Turismo per conoscere i costi degli interventi delle forze dell’ordine e delle società di vigilanza privata e se non ritengano che tali azioni non siano un grave disincentivo al turismo nazionale e internazionale.
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Messaggio da capitan1cino » 03/07/2012, 18:54

Interrogazione parlamentare depositata al Senato dalla Sen. Donatella Poretti e dal Sen. Marco Peduca

Al Ministero degli Interni

Al Ministero della Difesa

Al Ministero Affari Regionali, Turismo e Sport

Per sapere – premesso che:

Da alcuni giorni nel lato sud della Spiaggia dell’Arenauta di Gaeta (Latina), dove da decenni si pratica il naturismo, alcuni Vigilantes armati, insieme ad Agenti della Guardia Costiera e dei Vigili Urbani di Gaeta, presidiano il luogo sollecitando i bagnanti ad indossare il costume da bagno;

Per lo stesso motivo alcuni carabinieri in borghese da alcuni giorni presidiano le spiagge di Lido Pizzo e Punta della Suina di Gallipoli (Lecce). Analoghi problemi e segnalazioni sono stati rilevati al lido di Dante (Ravenna), anche questi luoghi dove da decenni si pratica il naturismo;

Le summenzionate spiagge sono da decenni meta di migliaia di turisti provenienti da diversi paesi del mondo;

Non essendoci una legislazione nazionale sul tema del naturismo, nel corso dei decenni la giurisprudenza ha più volte ribadito che la pratica del naturismo non è perseguibile perché l'esposizione del corpo nudo su una spiaggia, quando viene effettuata senza esibizioni, senza platealità e senza scopi provocatori ma con naturalezza e riservatezza, non offende il senso collettivo della costumanza e del decoro e quindi non si può applicare l'art. 726 del c. p. (atti contrari alla pubblica decenza) perché il naturista "sta" nudo e trovandosi in uno "stato" non compie alcun "atto" ed è agli "atti" cui tale articolo di legge si riferisce;

La giurisprudenza della Corte di Cassazione ha ripetutamente stabilito, obiter dictum, che 'il nudo integrale – considerando il sentimento medio della comunità ed i valori della coscienza sociale e le reazioni dell'uomo medio normale – (…) [può] essere (…) espressione della libertà individuale o derivare da convinzioni salutiste o da un costume particolarmente disinibito.
Esso, se praticato in una spiaggia appartata, frequentata da soli naturisti, è penalmente irrilevante'; e, ancora obiter, che 'non può considerarsi indecente la nudità integrale (…) di un naturista in una spiaggia riservata ai nudisti o da essi solitamente frequentata': tale comportamento non costituisce quindi 'atto contrario alla pubblica decenza' ai sensi dell’articolo 726 del codice penale (così Cass. pen., III sez., n.8959/1997, 1765/2000 e la n.3557/2000);

Nel corso delle ultime Legislature sono stati presentate diverse proposte e disegni di legge firmate da centinaia di parlamentari di diversi gruppi politici; nel corso dell’attuale legislatura i Senatori Radicali eletti nel Pd, Donatella Poretti e Marco Perduca, hanno depositato il disegno legge n. S. 1265 che prevede la depenalizzazione della pratica del naturismo;

Per sapere:

- Per quale motivo nella spiaggia dell’Arenauta di Gaeta le forze dell’ordine sono affiancate da vigilantes armati privati nel presidio della spiaggia frequentata abitualmente dai naturisti;

- Quali sono i costi delle operazioni delle forze dell’ordine nelle spiagge frequentate da decenni dai naturisti;

- Se non ritengano urgente informare le Prefetture competenti per verificare se le società private di vigilantes armati siano autorizzate a svolgere tali compiti nelle spiagge e sollecitarle a verificare per quali motivi le forze dell'ordine sono destinate a quel tipo di attività;

- Se sono a conoscenza delle diverse sentenze della Corte di Cassazione che hanno stabilito che la pratica del naturismo non è perseguibile dalla legge;

- se non ritengano che tali azioni siano un grave e inutile disincentivo all’incremento del turismo nazionale e internazionale;
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Messaggio da capitan1cino » 03/07/2012, 23:35

Da Il Messaggero

http://agenzie.ilmessaggero.it/agenzie/ ... 54141D.htm

Omniroma-SPIAGGE, RADICALI: INTERROGAZIONE SU VIGILANTES MOBILITATI CONTRO NATURISTI (OMNIROMA) Roma, 03 LUG - «Quanto sta accadendo in questi giorni in alcune spiagge dove si pratica il naturismo ha dell'incredibile. In almeno tre spiagge italiane, dove da decenni si pratica il naturismo, le forze dell'ordine svolgono azioni che nulla hanno a che vedere con la prevenzione e la repressione del crimine. Tra i casi segnalare vi è quello della Spiaggia dell'Arenauta di Gaeta, frequentata anche dalla comunità Lgbte, dove da alcuni giorni agenti della Polizia Municipale e Guardia Costiera, accompagnati da Vigilantes armati di agenzie private, stazionano nel tratto di spiaggia frequentata da naturisti, imponendo ai bagnanti di mettersi il costume. Alcuni anni fa il Governo rispose ad una interrogazione parlamentare dei deputati della Rosa nel Pugno, prendendo una posizione netta e chiara e dichiarando che era stata sollecitata la Prefettura di Latina affinchè verificasse se la concessione delle licenze date alle società di vigilanza private armate prevedevano di andare per le spiagge a intimidire i bagnanti». Così una nota dell'associazione Radicale Certi Diritti. «Durante una conferenza stampa svoltasi venerdì scorso a Gaeta dal Comitato per la difesa e la tutela della spiaggia dell'Arenauta - prosegue l'associazione - è stato evidenziata anche la disponibilità dell'Assessore all'Ambiente del Comune di Gaeta a individuare in quell'area la destinazione della pratica del naturismo. Altre vicende simili segnalate riguardano le spiagge di Lido Pizzo e Punta della Suina di Gallipoli (Lecce) e quella di lido di Dante (Ravenna) dove forze dell'ordine in borghese, da alcuni giorni, presidiano le aree dove si pratica il naturismo. I Parlamentari Radicali Donatella Poretti e Marco Perduca, insieme ad altri Senatori del Pd, hanno depositato ad inizio Legislatura un Disegno di Legge che chiede la regolamentazione della pratica del naturismo in Italia. Non essendoci una legislazione nazionale sul tema del naturismo nel corso degli anni la giurisprudenza ha più volte ribadito che la pratica del naturismo non è perseguibile perché l'esposizione del corpo nudo su una spiaggia, quando viene effettuata senza esibizioni, senza platealità e senza scopi provocatori ma con naturalezza e riservatezza, non può vedere applicato l'art. 726 del c. p. (atti contrari alla pubblica decenza) perché il naturista »sta« nudo e trovandosi in uno »stato« non compie alcun »atto« ed è agli »atti« cui tale articolo di legge si riferisce». «La Corte di Cassazione ha ripetutamente stabilito, obiter dictum, che 'il nudo integrale riguarda l'espressione della libertà individuale o derivare da convinzioni salutiste o da un costume particolarmente disinibito. Esso, se praticato in una spiaggia appartata, frequentata da soli naturisti, è penalmente irrilevantè; e, ancora obiter, che 'non può considerarsi indecente la nudità integrale (...) di un naturista in una spiaggia riservata ai nudisti o da essi solitamente frequentatà: tale comportamento non costituisce quindi 'atto contrario alla pubblica decenzà ai sensi dell'articolo 726 del codice penale (così Cass. pen., III sez., n.8959/1997, 1765/2000 e la n.3557/2000) - si legge ancora nella nota - Su quanto sta accadendo nelle spiagge naturiste italiane, i Senatori Radicali eletti nel Pd, Donatella Poretti e Marco Perduca hanno oggi depositato una interrogazione urgente al Ministro degli Interni, della Difesa e del Turismo per conoscere i costi degli interventi delle forze dell'ordine e delle società di vigilanza privata e se non ritengano che tali azioni non siano un grave disincentivo al turismo nazionale e internazionale».

Dalla testata online LatinaToday.it

http://www.latinatoday.it/cronaca/mare-nudismo-controlli-spiaggia-arenauta-gaeta.html

Mercoledì 4 luglio 2012
Nudismo sulla spiaggia dell’Arenauta: imposto il costume ai naturisti
Vigilantes e forze dell'ordine in azione sulla spiaggia di Gaeta; presentata dai radicali un'interrogazione ai ministri degli Interni, della Difesa e del Turismo da parte dei radicali


"Quanto sta accadendo in questi giorni in alcune spiagge dove si pratica il naturismo ha dell'incredibile. In almeno tre spiagge italiane, dove da decenni si pratica il naturismo, le forze dell'ordine svolgono azioni che nulla hanno a che vedere con la prevenzione e la repressione del crimine". Questa la denuncia dell'associazione Radicale Certi Diritti.

Una delle spiagge interessate è quella dell'Arenauta di Gaeta dove, come si legge in una nota "da alcuni giorni agenti della polizia municipale e guardia costiera, accompagnati da vigilantes armati di agenzie private, stazionano nel tratto di spiaggia frequentata da naturisti, imponendo ai bagnanti di mettersi il costume".

Eppure, durante una Conferenza Stampa svoltasi venerdì scorso a Gaeta dal Comitato per la difesa e la tutela della spiaggia dell'Arenauta è stato evidenziata anche la disponibilità dell'assessore all'ambiente del Comune di Gaeta a individuare in quell'area la destinazione della pratica del naturismo.

Secondo quanto racconatato dai radicali, altre vicende in questi giorni stanno interessando le spiagge di Lido Pizzo e Punta della Suina di Gallipoli (Lecce) e quella di lido di Dante (Ravenna). I parlamentari radicali Donatella Poretti e Marco Perduca, insieme ad altri Senatori del Pd, hanno depositato ad inizio Legislatura un Disegno di Legge che chiede la regolamentazione della pratica del naturismo in Italia.

Inoltre, proseguono i radicali "non essendoci una legislazione nazionale sul tema del naturismo nel corso degli anni la giurisprudenza ha più volte ribadito che la pratica del naturismo non è perseguibile perché l' esposizione del corpo nudo su una spiaggia, quando viene effettuata senza esibizioni, senza platealità e senza scopi provocatori ma con naturalezza e riservatezza, non può vedere applicato l'art. 726 del c. p. (atti contrari alla pubblica decenza) perché il naturista "sta" nudo e trovandosi in uno "stato" non compie alcun "atto" ed è agli "atti" cui tale articolo di legge si riferisce".

Per questo motivo ora chiedono che il Governo chiarisca le ragioni di tali azioni che vanno contro la giurisprudenza della Corte di Cassazione, e hanno depositato una interrogazione urgente al Ministro degli Interni, della Difesa e del Turismo per conoscere i costi degli interventi delle forze dell'ordine e delle società di vigilanza privata e se non ritengano che tali azioni non siano un grave disincentivo al turismo nazionale e internazionale.
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Messaggio da cescoballa » 04/07/2012, 1:06

Grazie Alessandro per la puntuale informazione che stai dando a tutti i naturisti.
Francesco Ballardini
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Messaggio da fambros » 05/07/2012, 8:44

ma il troppo caldo improvviso ha fatto i suoi effetti?
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Messaggio da capitan1cino » 06/07/2012, 0:22

Per completezza di informazione sulla situazione all'Arenauta pubblico:
1. il comunicato del Comitato per la difesa della Spiaggia dell'Arenauta del 28 giugno scorso
2. un articolo che illustra il contenuto della coferenza stampa del 29 giugno, nella quale il Comitato illustra le sue proposte
3. un altro articolo del 28 giugno che illustra le aperture dell'Assessore all'Ambiente Alessandro Vona a una destinazione d'area per la pratica del naturismo

Roma, 28 giugno 2012

SPIAGGIA DELL’ARENAUTA: E’ ORA DI FARE CHIAREZZA E FINIRLA CON LE AMBIGUITA’ DEI POLITICI E DEGLI SPECULATORI. BASTA CON L’ACCANIMENTO CONTRO I TURISTI.

CONFERENZA STAMPA DOMANI, VENERDI' 29 GIUGNO SULLE INIZIATIVE PER LA TUTELA DELLA SPIAGGIA DELL’ARENAUTA.


Domani, venerdì 29 giugno, alle ore 11,30, presso la Spiaggia dell’Arenauta (ingresso lato ‘Ultima Spiaggia’ Km 24,5 della Via Flacca), le Associazioni Uni-Campania, Associazione Radicale Certi Diritti, Gaeta Ventura e Comitato per la difesa e la tutela della spiaggia dell’Arenauta, terranno una Conferenza Stampa dove illustreranno le iniziative che verranno prese in questi giorni per assicurare al territorio della Spiaggia una maggiore tutela.

Ogni anno assistiamo a vicende che hanno dell’incredibile e che all’inizio di ogni stagione estiva si ripetono senza che vengano ascoltate le Associazioni che da anni lavorano per garantire una maggiore tutela della Spiaggia. Sono in corso delle vere e proprie persecuzioni delle persone che da decenni praticano il naturismo e altre forme di accanimento indiscriminato anche contro le persone gay che frequentano la spiaggia.

Alla Conferenza Stampa partecipano:

Sergio Rovasio - Presidente Comitato per la difesa e la tutela della Spiaggia dell’Arenauta;
Francesco De Gennaro – Presidente Associazione UNI Campania (Unione Naturisti Italiani)
Valeria Bono – Associazione Radicale Certi Diritti
Francesca Cicchetti – Associazione Gaeta Ventura

Comitato per la difesa e la tutela della Spiaggia dell’Arenauta
Via di Torre Argentina, 76 – 00186 Roma
Tel. 06-68979250 e-mail: spiaggia.arenauta@libero.it

Dalla testata online TeleFree.iT

http://www.telefree.it/news.php?op=view&id=98228

venerdì 29 giugno 2012
Arenauta, le proposte del Comitato
Subito una giunta per destinare l'area

di: Antonello Fronzuto

Gaeta: Conferenza stampa Arenauta. Il comitato a difesa e tutela della spiaggia dell'arenauta (ass.ni "Certi Diritti", "Unicampania" e "GaetaVentura") si è presentato con idee molto chiare. Lanciata all'amministrazione di Gaeta (prendendo in parola l'apertura dell'assessore Alessandro Vona) la proposta di destinare il primo tratto della spiaggia dell'Arenauta al Naturismo ed all'arrampicata Sportiva.
Scelta quest'ultima che ha portato (come sottolineato da Francesco De Gennaro) un notevole incrermento del flusso turistico a Marina di Camerota (SA). Sergio Rovasio ha stigmatizzato l'uso dei Vigilantes fatto in questi giorni, annunciando se necessario una nuova interrogazione parlamentare, come già cinque anni fa. Francesca Cicchetti ha sottolineato invece il boom dell'arrampicata sportiva che ha portato quest'anno nel Lazio al raddoppio degli iscritti. Mentre la disciplina si appresta ad entrare nella rosa olimpica, a fine settembre una manifestazione porterà a Gaeta oltre mille climbers. Confermando la strada imboccata dall'associazione Gaeta Ventura già da alcuni anni. "Chiediamo per questa spiaggia - ha detto Sergio Rovasio - un destino diverso da quello di cementificazione realizzatosi purtroppo in altre parti della costa di Gaeta. In una successiva conferenza stampa Antonio Salone ha puntato il dito sulle somme spese in questi anni dal comune sull'arenile dell'arenauta. "Si poteva pensare di impiegare quei soldi - ha detto Salone - per mettere in sicurezza la falesia". Salone ha anche precisato che nonostante un tentativo di accesso agli atti non sia ancora chiaro in base a quale atto del comune siano stati apposti i pali e richiesto l'intervento delle guardie giurate.

Dalla testata online LatinaToday.it

http://www.latinatoday.it/cronaca/controlli-spiaggia-arenauta-gaeta-sindaco-forze-ordine.html

venerdì 28 giugno 2012
Gaeta, spiaggia dell'Arenauta: presto un area destinata ai nudisti
Controlli del sindaco Mitrano, con l'assessore all'Ambiente e le forze dell'ordine. Obiettivi tutelare l'ambiente e garantire la sicurezza. Presto la regolamentazione per la pratica del naturismo.


Sopralluogo, insieme alle forze dell'ordine, del sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano e dell'assessore all'Ambiente Alessandro Vona, lungo la fascia costiera della città e in particolare sulla spiaggia dell'Arenauta.

Obiettivi dell'attività di vigilanza e di controllo erano quelli di tutelare l'ambiente, garantire la sicurezza, l'incolumità e la salute pubblica nel rispetto delle leggi.

Le forze dell'ordine hanno così constatato che era stata ripristinata la libera fruizione del tratto di arenile che nei weekend viene occupato abusivamente da tende.

"Il sopralluogo - precisa l'assessore all'Ambiente e turismo Alessandro Vona - è stato effettuato particolarmente in quel tratto di arenile troppo spesso utilizzato impropriamente per attendamenti, proprio laddove invece è necessario tutelare il sistema dunale e mettere in sicurezza le falesie".

L'Arenauta è una spiaggia nota in Italia per essere frequentata anche da naturisti che prediligono collocarsi nel tratto di spiaggia diametralmente opposto a quello dei villaggi turistici e degli alberghi. A proposito dei naturisti, Mitrano ha annunciato che è intenzione dell'amministrazione studiare e definire una regolamentazione che favorisca la pratica del naturismo in un tratto di arenile. "In tal modo - spiega il sindaco - possiamo tutelare i diritti dei naturisti, riqualificando una spiaggia nel pieno rispetto sia dell'ambiente naturale sia della legalità".

Difatti, l'Arenauta ricade nel sito di Importanza Comunitaria, istituito per ottemperare a precise Direttive CEE e pertanto necessita di una particolare tutela tesa alla conservazione dell'habitat naturale senza alcuna alterazione ambientale. "D'altronde - conclude Vona - il ripristino della libera e pubblica fruibilità dell'arenile, nel rispetto delle leggi e della natura, potrebbe favorire il turismo naturista, portando a Gaeta un qualificato flusso turistico, con conseguenti benefici anche economici".

CONFERENZA STAMPA - Intanto domani, venerdì 29 giugno, alle ore 11,30, proprio presso la spiaggia dell'Arenauta le Associazioni Uni- Campania, Associazione Radicale Certi Diritti, Gaeta Ventura e Comitato per la difesa e la tutela della spiaggia dell'Arenauta, terranno una conferenza stampa dove illustreranno le iniziative che verranno prese in questi giorni per assicurare al territorio della Spiaggia una maggiore tutela.

"Ogni anno assistiamo a vicende che hanno dell'incredibile e che all'inizio di ogni stagione estiva si ripetono senza che vengano ascoltate le Associazioni che da anni lavorano per garantire una maggiore tutela della spiaggia - fanno sapere con una nota -. Sono in corso delle vere e proprie persecuzioni delle persone che da decenni praticano il naturismo e altre forme di accanimento indiscriminato anche contro le persone gay che frequentano la spiaggia".
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Messaggio da capitan1cino » 12/07/2012, 19:16

:arrow: Dal Comitato per la difesa e la tutela della spiaggia dell'Arenauta ricevo e pubblico ...

SPIAGGIA DELL’ARENAUTA DI GAETA: CONTINUANO LE RONDE DI VIGILANTES ARMATI. DOPO L’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DEPOSITATA AL SENATO, I CONSIGLIERI REGIONALI RADICALI, PD, SOCIALISTI, VERDI, IDV, SEL E FDS NE PRESENTANO UNA ALLA REGIONE LAZIO.

INTIMIDITI NATURISTI E GAY. AD UN BAGNANTE CHE PRATICAVA NATURISMO, ORDINATO DI TOGLIERSI IL PAREO E DI METTERSI IL COSTUME.

Roma, 12 luglio 2012

Su quanto sta avvenendo alla Spiaggia dell’Arenauta di Gaeta, dopo l’interrogazione urgente a risposta scritta presentata la scorsa settimana dai Senatori Radicali Marco Perduca e Donatella Poretti, ne è stata depositata un’altra anche al Consiglio Regionale del Lazio rivolta alla Presidente Renata Polverini e agli Assessori al Turismo, all’Ambiente, agli Enti Locali e al Demanio della Regione Lazio. L’interrogazione urgente è firmata dai Consiglieri Regionali, Giuseppe Rossodivita, Rocco Berardo, Radicali, Enzo Foschi e Tonino D’annibale, Pd, Angelo Bonelli, Verdi, Luciano Romanzi, Psi, Luigi Nieri, Sel, Ivano Peduzzi e Fabio Nobile, Fds e da Annamaria Tedeschi di Idv.

Nel testo dell’interrogazione è stata ricostruita la vicenda che vede la Spiaggia dell’Arenauta oggetto di incredibili vicende relative alla ipotetica mancata messa in sicurezza di una parte della falesia. Tale situazione si protrae da tre anni, sin da quando nel luglio 2010 è stato persino ‘ingabbiato’ un ampio tratto della spiaggia, con la preclusione di ampi tratti, anche laddove non esiste alcun tipo di rischio. In particolare la limitazione all’accesso veniva effettuata in un tratto di spiaggia dell’Arenauta solitamente frequentato da persone che praticano il naturismo, e addirittura del tutto preclusa all’area solitamente frequentata da persone della comunità Lgbt. Le stesse strutture messe in opera sull’arenile, in violazione di tutte le leggi ambientaliste, a causa di diverse mareggiate, sono tutte crollate, sparse tra il litorale e il mare con conseguenti pericoli per i bagnanti e per le imbarcazioni; altre strutture sono state installate anche nell’estate 2011 con lo stesso risultato.

Nell’interrogazione viene anche segnalato che nello stesso tratto di spiaggia recintato nel 2011, e non nel 2012, sono apparsi in questi giorni alcuni vigilantes armati di una società privata che vanno vicino ai bagnanti che praticano il naturismo e dicono loro di indossare il costume da bagno. Proprio ieri, mercoledì 11 luglio è stato da loro imposto ad un bagnante il divieto di indossare in alternativa il pareo, che non andava bene, ‘ordinandogli’ di indossare il costume da bagno.

Secondo quanto denunciato dal Comitato per la Difesa e la Tutela della Spiaggia dell’Arenauta, dall’Associazione Radicale Certi Diritti, dall’Unione Naturisti della Campania e dall’Associazione Gaeta Ventura, tali azioni hanno l’obiettivo di spaventare e intimidire i bagnanti che praticano da decenni il naturismo e le centinaia di persone lesbiche e gay che frequentano la spiaggia. L’Associazione Gaeta Ventura ha presentato oltre due anni fa al Comune di Gaeta un progetto per mettere in sicurezza con strutture di rete, al costo di circa 20.000 Euro, una zona limitata della falesia di pochi metri della spiaggia considerata pericolosa senza ricevere nessuna risposta da parte degli amministratori locali.

Nell’interrogazione si chiede di conoscere per quale motivo da due anni ad inizio stagione vengono installate strutture composte da pali e reti per limitare l’accesso ad un tratto della spiaggia e quali sono i costi che ogni anno vengono sostenuti, per quale motivo se vi sono tratti della falesia vicina alla spiaggia dell’Arenauta dove è necessaria la messa in sicurezza non si interviene con i fondi previsti e se non ritengano che tali strutture installate in modo precario arrechino pericoli per i bagnanti e i mezzi di navigazione da loro utilizzati.

Si chiede inoltre di sapere cosa è cambiato riguardo il supposto pericolo di frane e crolli della falesia nell’ estesa area oggetto della recinzione nel 2010 non più recintata nel 2012. Infine si chiede di sapere se non ritengano urgente intervenire per preservare il turismo in quell’area della spiaggia che per la sua peculiarità attira decine di migliaia di turisti italiani e stranieri ogni stagione estiva.

Di seguito il testo integrale dell’Interrogazione presentata al Consiglio Regionale del Lazio:

INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA SCRITTA
Oggetto: Spiaggia dell’Arenuta (Gaeta – Lt), mancata messa in sicurezza falesia e turismo


Per sapere – premesso che:

- nel luglio 2010 un ampio tratto verso sud della Spiaggia dell’Arenauta (Gaeta – Lt) veniva letteralmente ‘ingabbiato’ da strutture composte da pali e reti che ne precludeva la fruizione a decine di migliaia di bagnanti;

- secondo alcune informazioni tale preclusione all’accesso della spiaggia si rendeva necessario a causa del rischio di caduta massi, frane e crolli, mai verificatisi nel corso degli ultimi decenni anche secondo le dirette testimonianze di persone che frequentano la spiaggia da decenni;

- in particolare la limitazione all’accesso veniva effettuata in un tratto di spiaggia dell’Arenauta solitamente frequentato da persone che praticano il naturismo, e addirittura del tutto preclusa all’area solitamente frequentata da persone della comunità Lgbt;

- dopo alcune settimane, a causa di diverse mareggiate, le strutture installate erano quasi del tutto crollate, sparse tra il litorale e il mare con conseguenti pericoli per i bagnanti e per le imbarcazioni; altre strutture sono state installate anche nell’estate 2011 con lo stesso risultato;

- alla fine di giugno 2012 in un tratto molto più limitato della spiaggia di pochi metri, sono state installate alcune strutture per limitare l’accesso dei bagnanti in prossimità di una falesia inattiva, distante pochi metri dal mare;

- nel tratto di spiaggia recintato nel 2011 e non nel 2012 sono apparsi in questi giorni alcuni vigilantes armati di una società privata che vanno vicino ai bagnanti che praticano il naturismo e dicono loro di indossare il costume da bagno;

- l’Associazione Gaeta Ventura ha presentato oltre due anni fa al Comune di Gaeta un progetto per mettere in sicurezza con strutture di rete, al costo di circa 20.000 Euro, una zona di falesia che viene considerata pericolosa senza ricevere nessuna risposta da parte degli amministratori locali;

- secondo alcune informazioni raccolte in loco la Regione Lazio non avrebbe i fondi per mettere in sicurezza una parte della falesia della spiaggia dell’Arenauta e questo spiegherebbe il motivo per il quale ad inizio della stagione estiva vengono installati pali e reti per limitare l’accesso alla spiaggia;

- l’area di spiaggia interessata è l’unico tratto che non è stato fino ad oggi oggetto di speculazioni e/o colate di cemento ‘fin dentro il mare’ come invece è avvenuto in parte della costa di Gaeta e dei Comuni limitrofi;

- il tratto di Spiaggia dell’Arenauta è frequentato da decine di migliaia di turisti provenienti anche dall’estero perché considerta un’area prediletta per la pratica del ‘free climbing’ o dell’arrampicata sportiva, per la pratica del naturismo e luogo prediletto dalla comunità Lgbt, per queste ragioni è segnalata in molte guide internazionali;


i sottoscritti consiglieri regionali

INTERROGANO

la Presidente della Giunta, l’assessore ai Rapporti con gli Enti Locali e Politiche per la sicurezza, Assessore al Turismo e Marketing del ‘Made in
Lazio’, Assessore all’Ambiente e Sviluppo sostenibile; Assessore alla Cultura, Arte e Sport, Assessore alle infrastrutture e Lavori Pubblici; Assessore alle Risorse Umane, Demanio e Patrimonio;

per sapere:

- per quale motivo da due anni ad inizio stagione vengono installate strutture composte da pali e reti per limitare l’accesso ad un tratto della spiaggia e
quali sono i costi che ogni anno vengono sostenuti;

- per quale motivo se vi sono tratti della falesia vicina alla spiaggia dell’Arenauta dove è necessaria la messa in sicurezza non si interviene con i fondi
previsti;

- se non ritengano che tali strutture installate necessariamente in modo precario arrechino pericoli per i bagnanti e i mezzi di navigazione da loro utilizzati e cosa è cambiato riguardo il supposto pericolo di frane e crolli della falesia nell’ estesa area oggetto della recinzione nel 2010 non più recintata nel 2012;

- se corrisponde al vero la notizia che la mancata messa in sicurezza di una piccola parte della falesia è dovuta al fatto che non ci sono i fondi regionali
necessari pur esistendo voci nel bilancio preventivo approvato dal Consiglio Regionale del Lazio e se non ritengano urgente stabilire un contatto con l’Associazione Gaeta Ventura per verificare la fattibilità del progetto da loro presentato al Comune di Gaeta oltre due anni fa ad un costo molto limitato;

- se non ritengano urgente intervenire per preservare il turismo in quell’area della spiaggia che per la sua peculiarità attira decine di migliaia di turisti italiani e stranieri ogni stagione estiva;

I consiglieri regionali Radicali:
Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella
Luciano Romanzi, Psi
Angelo Bonelli, Verdi
Luigi Nieri, Sel
Ivano Peduzzi, Fds
Enzo Foschi, Pd
Tonino D’annibale, Pd
Fabio Nobile, Fds
Annamaria Tedeschi, Idv
Alessandro
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Messaggio da capitan1cino » 16/07/2012, 13:54

Ricevo da Francesco De Gennaro e pubblico ...

h24 notizie, GAETA: NATURISTI “SORVEGLIATI SPECIALI”, INDIGNAZIONE DEL PRESIDENTE DI UNICAMPANIA
11, luglio 2012

http://www.h24notizie.com/news/2012/07/11/gaeta-naturisti-sorvegliati-speciali-indignazione-del-presidente-di-unicampania/

Riceviamo e pubblichiamo una nota Francesco De Gennaro presidente Uni Campania:

“È inaccettabile che un ufficiale e un agente della capitaneria di porto, affiancati da due vigilantes privati, impongano a dei bagnanti naturisti di rivestirsi, inveendo contro di loro con toni aggressivi e minacciosi”. È quanto ha dichiarato oggi il presidente Dell’UniCampania (Unione Naturisti Italiani) Francesco De Gennaro, in seguito ad un episodio verificatosi questa mattina presso la spiaggia “Arenauta” di Gaeta, nel quale alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine hanno intimato a dei bagnanti di rivestirsi, insistendo anche dopo che i soggetti in questione hanno provveduto a coprirsi con un pareo.

“Non possiamo tollerare che si cerchi di imporre le proprie idee e il proprio modus vivendi a persone che in modo pacifico e tranquillo prendono il sole in spiaggia; non rispettando così la libera scelta e la libertà di seguire il proprio “credo” dei Naturisti” ha aggiunto De Gennaro, “Bisogna iniziare a cambiare registro, verso un fenomeno culturale che è ormai una realtà in Europa, e che sta prendendo sempre più piede anche in Italia (30milioni di naturisti in Europa e 300mila in Italia). È necessario iniziare a vedere il Naturismo non come una “piaga”da debellare, assecondando stereotipi medievali, ma come una risorsa turistica e culturale da sfruttare”.

Le istituzioni gaetane possono intraprendere con noi un percorso costruttivo, ed è quello che ormai da diversi anni stiamo chiedendo; affinché le forze dell’ordine tornino a svolgere fino in fondo la loro vera mansione: tutelare e mantenere la quiete dei bagnanti, che siano o meno naturisti.” Ha concluso De Gennaro “ Pretendiamo che venga al più presto interrotto questo accanimento ingiustificato contro i frequentatori di questo arenile, e, mentre è già in procinto di partire un’interrogazione parlamentare sulla questione, chiediamo con forza che venga garantita e assicurata la vivibilità dell’Arenauta. Noi siamo pronti a difenderci, e non permetteremo che abusi come questo si ripetano .”
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Messaggio da capitan1cino » 25/07/2012, 14:46

Una bella notizia da pubblicare!

Speriamo sia il preludio di una positiva risolzione dell'annosa questione della frequentazione naturista della spiaggia

Latina Oggi
del 20/7/2012, pagina 34
http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b39fc5dc0bedca/pag34golfo.pdf

Pace fatta con i naturisti

UniCampania ha incontrato Capitaneria e amministrazione
Risolto l’episodio di intolleranza avvenuto all’Arenauta

TUTTO chiarito ed episodio superato. Così il presidente dell'UniCampania Francesco De Gennaro ha spiegato il recente incontro avuto dall’associazione naturista con amministrazione e Capitaneria di Porto in cui si è discusso anche del recente episodio avvenuto sulla spiaggia dell’Arenauta, dove un operante aveva intimato con forza ad un bagnante naturista di rivestirsi.
«A nome di tutta l'UniCampania - ha detto De Gennaro -, mi sento di dire grazie per la disponibilità mostrata alla Capitaneria di Porto, nella persona del comandante in II° Nicola Latinisti, e all'amministrazione comunale di Gaeta: un incontro positivo, che ha mostrato la convergenza di intenti tra noi e le istituzioni gaetane nel voler proteggere e tutelare il mare e gli arenili del golfo, e che è servito anche a far chiarezza sull'episodio avvenuto la scorsa settimana», che ha poi spiegato «La Capitaneria ha infatti affermato di non nutrire alcun tipo di avversione contro il naturismo e ha definito un'”i ncomprensione” da parte del marinaio, quella che ha poi portato allo svolgimento dei fatti». Inoltre, ha aggiunto De Gennaro: «Nel corso dell'incontro è emersa la possibilità di una collaborazione seria e costruttiva tra tutti i partecipanti.
Noi ci crediamo, e siamo pronti a dare il nostro contributo per progettare insieme una gestione migliore e più efficace del patrimonio turistico della penisola».
Alessandro
Socio A.N.ITA.
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