Tra i vari articoli apparsi in rete riguardanti l'episodio invito a leggere il seguente, che riporta la testimonianza diretta di una guida turistica presente al fatto:

In particolare, mi soffermo sulla descrizione della reazione delle altre persone presenti.
Cito: "Sorpresa, incredulità, curiosità, ironia tra gli altri visitatori della sala, che non hanno perso tempo a fotografare l’insolita scena e a metterla subito nel web. I custodi e un turista intervengono subito per farlo rivestire, ma con tatto e senza imposizioni. Lui si lascia accompagnare fuori della sala mentre grida «Freedom!»"
Sembrerebbe quindi che non solo non sussita l'atto osceno, di tutt'altra natura, ma nemmeno l'offesa al pubblico pudore, visto che nessuno dei presenti sembra si sia sentito offeso, tanto che invece che mostrare sgusto, apostrofare il giovane, gridare o scappare, ha pensato di osservare, capire, e prendere macchina fotografica o cellulare per condividere l'esperienza con i conoscenti.
Purtroppo questo tipo di 'granchi' sono capitati spesso, l'ultimo di un certo clamore a Riccione lo scorso mese. Con perdita di tempo e denaro pubblico, e favorendo l'uso del nudo come mezzo pubblicitario 'improprio'.
Non sarebbe ora di fare un corso di aggiornamento alle nostre FFOO sull'evoluzione del costume della societa ?

O, meglio ancora, depenalizzare una volta per tutte l'esposizione del proprio corpo nudo in ambito pubblico, quando questo non è fatto con atteggiamenti provocatori o a scopo sessuale. In atre parole, una persona andrebbe eventualmente punita in base a cosa stava facendo, non sulla base di come era o non era abbigliata.
