Un riassunto potrebbe essere ciò che ho scritto io. Un brutto riassunto ma quello è.
A parte gli scherzi, provo a riassumere.
Lo strillo in prima pagina ha il titolo Pac, vetri oscurati e visitatori nudi, con foto dell'opera Kindred di Patrizia Piccinini che potete vedere qui: https://inanimanti.com/2018/05/01/patri ... e-umanita/ paragrafo Iperralismo ma non troppo.
Il titolo interno invece è come quello del link L'arte è più diretta se il visitatore è nudo. La foto di accompagnamento è quella dell'evento sul sito del PAC http://www.pacmilano.it/events/naturist-tour/
L'autrice dell'articolo è Valeria Cerabolini.
Ringholt parla di corpi ai corpi. "Sono i nostri abiti a determinare i nostri orientamenti: possono essere seduttivi, eccentrici, dimessi - dice e si concede una battuta -. E voi milanesi elegantoni, lo sapete bene. Se ci liberiamo di questa zavorra, ci liberiamo anche dei nostri atteggiamenti, degli imbarazzi che ci condizionano, degli stereotipi di genere, di quello che la pubblicità ci chiede di essere. E ci accettiamo per quello che siamo e basta".
Conclusione dell'articolo:... E chiede: "Quanti di voi sono naturisti?". Si alza solo qualche mano.
E qualcuno spiega: "Qui in Italia il naturismo non è molto diffuso". R. si stupisce e racconta che in Australia molte persone [n.d.r molti naturisti, R ha parlato di un gruppo di 20 persone che rivede ogni volta] vanno ai suoi tour per il puro piacere di stare nudi dentro un museo.
Ma secondo me hanno dissimulato tutti l'imbarazzo molto bene.E l'imbarazzo della nudità subentra davanti allo staff del Pac che serve da bere vestito.
Spero sia sufficiente, ci sono sempre le biblioteche dove leggere i vecchi giornali.
ciao
Massimo