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Non si tratta di naturismo ma...

Inviato: 19/02/2021, 15:59
da Alelid
E' di oggi la notizia che la preside che aveva licenziato la maestra di cui giravano foto di nudo (o erotiche, diffuse dal suo ragazzo) è stata condannata. Il naturismo non c'entra ma colgo l'occasione per esternare un'idea che mi frulla in mente da tempo.
I media insistono molto, soprattutto con i più giovani, sui pericoli del sexting e sul revenge porn. Viste le conseguenze drammatiche che hanno avuto su alcuni, questo ha delle giustificazioni. Però il messaggio che passa è che avere una foto in cui si appare nudi in rete porterebbe a conseguenze gravissime per tutta la vita e quindi è bene evitare di farle del tutto. Anzi, meglio stare vestiti.
Non sarebbe il caso di sottolineare invece che una foto è una foto, che non c'è nulla di male nelle foto di nudo (naturiste, artistiche, erotiche, porno o quel che volete, finchè sono fatte consapevolmente da persone adulte e consenzienti) e che eventualmente è chi ne abusa a commettere un reato?

Re: Non si tratta di naturismo ma...

Inviato: 19/02/2021, 20:19
da Enrico Amoroso
Certo chi ne fa uso illegittimo commette un reato però nel contempo viviamo in una società che ha ancora forti pregiudizi ed una donna che ha foto in cui appare nuda che circolano in rete per purtroppo ancora tanti è una facile a disposizione di chiunque.
Ovviamente ad una donna naturista sue foto nude in rete la lasciano indifferente ma per una ragazza qualunque il fatto che possano vederla genitori, amici, parenti, ecc. può essere destabilizzante.
Personalmente, salvo che in situazioni palesemente naturiste, sconsiglierei di farsi foto nude destinate all'innamorato, per esempio, in quanto poi se la storia finisce può metterle in rete come vendetta. Poi se stanno insieme, in tutti i sensi, non capisco perché ci si debba scambiare foto senza veli.
Comunque la condanna nei confronti della preside è sicuramente una buona notizia.

Re: Non si tratta di naturismo ma...

Inviato: 19/02/2021, 22:29
da Andrea vi
A me sembra, anche da quello che ho letto su questa storia, che non sia una questione di pregiudizio ma di pretesto per divertirsi a distruggere una persona.
certamente poi c'è anche chi non ha idea di cosa sia realmente la rete e soprattutto che dimensioni abbia per cui può fare una tragedia perché fra centinaia di milioni di foto c'è anche la sua, ma sostanzialmente quando succedono episodi tragici o che comunque sfociano in episodi di cronaca dietro o c'era già una situazione di persecuzione e la foto è usata per accanirsi o si tratta di invasati che vedono nella foto una cosa meritevole di una punizione estrema esattamente come succede nei paesi dove vige la teocrazia: non sono diversi dai talebani islamici, è l'Europa che è diversa da una teocrazia islamica per cui non possono comportarsi come i talebani ma quando hanno l'occasione di poter punire qualche infedele ne approfittano