COMUNICAZIONE AGLI UTENTI DEL FORUM

Il forum è stato per molti anni uno strumento di partecipazione e dibattito, che ha svolto un ruolo di testimonianza, raccogliendo contributi interessanti da parte di soci e simpatizzanti. Di questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle discussioni e in particolare i moderatori che negli anni hanno contributo a mantenere vivo questo luogo di incontro virtuale.

Siamo però convinti che oggi ci siano strumenti comunicativi maggiormente efficaci e che la “storica” concezione di forum debba essere superata.

Fermo restando che A.N.ITA. resta aperta agli stimoli che giungono dai soci, crediamo che questo confronto, per non essere fine a sé stesso e per poter essere costruttivo, debba essere riportato in altri ambiti di discussione, che su richiesta andremo appositamente ad organizzare.

Vogliamo trasformare il forum in un luogo di approfondimento culturale, uno strumento di crescita associativa capace di proporre stimoli e argomenti di riflessione.

Anni di storia associativa passati attraverso il forum non andranno comunque persi. Andremo a organizzare gli “scaffali della memoria associativa” dove chi lo vorrà potrà rileggere discussioni sulle tante tematiche di cui abbiamo discusso e ci siamo confrontati.

Ti invitiamo a visitare le “Piazze d’Arcadia”, il nuovo luogo di incontro del pensiero Naturista: https://www.italianaturista.it/piazze-di-arcadia

Sabbie Nere - S. Severa (RM)

Sezione dedicata agli aspetti legali inerenti la pratica naturista.
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capitan1cino
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Sabbie Nere - S. Severa (RM)

Messaggio da capitan1cino » 26/07/2012, 23:07

Altro fronte caldo in provincia di Roma.
Invitiamo i naturisti della zona a contribuire al presidio della spiaggia invocato da UNI Lazio.

Corriere Della Sera
pagine di Roma
del 16/7/2012
Santa Severa, La Rivolta Dei Nudisti:«Violata L'oasi, Assediati Da Turisti In Costume»
La spiaggia Sabbie nere era da anni colonia dei naturisti. Ora la riapertura di un parcheggio la mette a rischio
di Michele Marangon
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_luglio_16/nudisti-santa-severa-contestazioni-2011026463712.shtml

ROMA - Dopo il caso delle liti e degli sceriffi anti-nudisti a Gaeta, un altro paradiso dei naturisti romani (e non solo) è a rischio. Si tratta della spiaggia della Sabbie nere a Santa Severa, un'oasi del nudismo ora presa d'assalto dai bagnanti a causa delle riapertura, dopo quattro anni, di un parcheggio posto sotto sequestro dall'autorità giudiziaria. Nonostante vengano costantemente intralciati - emblematici il caso dei vigilantes all'Aeronauta di Gaeta e l'assenza di regolamentazione da parte delle località in cui il naturismo è storicamente praticato - gli amanti della tintarella integrale non demordono. Anzi, attaccano: contro l'invasione di stabilimenti improvvisati e «tessili» (come chiamano i bagnanti in costume), «siamo pronti a organizzare un raduno massiccio di naturisti a Santa Severa».

AREA CONTESA - Per diversi anni l'area a sud del Castello è stata colonizzata da un gruppo di nudisti anche grazie alla riservatezza assicurata dall'assenza di qualsiasi servizio - niente parcheggio, chiosco e lettini - in grado di attirare altri bagnanti. E comunque chi si toglie il costume lo fa una volta raggiunto il bunker di avvistamenti. Quattro anni di tranquillità sino a quando, a inizio luglio, il tribunale di Civitavecchia ha disposto il dissequestro di un'area attigua alla spiaggia, cioè di un terreno della Regione gestito dalla società che aveva attrezzato il parcheggio, sdraio e ombrelloni. Tutto regolare, dunque: il varco numero 54 riapre con buona pace dei naturisti.

«NOI RESTIAMO» - Le lamentele non si fanno attendere: «Situazione non certo rosea - dice un esponente dell'associazione naturista (l'Uni Lazio) Fabrizio Lucarelli. La riapertura del cosiddetto parcheggio del Contadino ha riportato una enorme quantità di "tessili" alle Sabbie Nere: la coabitazione è difficile. Senza dimenticare la presenza della capitaneria di porto e bagnini che intimano di rimettersi il costume». Le informazioni e gli allarmi corrono poi sui forum on line frequentati dagli habitué del costume adamitico.

SCONTRI CON I «TESSILI» - Si racconta di incontri- scontri verbali con i 'tessili' (il classico «rimettetevi il costume» o «siete penosi»), poi qualche stoccata sulle modalità di gestione dell'improvvisato stabilimento balneare, doglianze sul lido affollato con qualche guardone di troppo. «E' stata una delusione di nuovo - racconta raul85 sul forum dei frequentatori di Santa Severa - per l'invasione di tessili e il troppo affollamento ci siamo dovuti mettere dopo la torretta di ferro».

APPELLO DELL'UNI - A questo punto i naturisti sono indecisi: migrare o restare rischiando spiacevoli situazioni? La posizione ufficiale di Uni Lazio è comunque quella di dirottare in maniera ancora più massiccia su Santa Severa per garantire una presenza adeguata anche in rapporto agli altri bagnanti che peraltro non hanno intenzione di cedere terreno. «Proprio in virtù delle ultime novità ci aspettiamo una presenza massiccia» auspica ancora Lucarelli. Un altro week end di incertezza, mentre ci si prepara al prossimo raduno domenica 22 luglio a Capocotta, ed ancora il 28 e 29 al parco dell'Uccellina.
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Messaggio da capitan1cino » 24/11/2013, 22:39

Riprendo questo vecchio post per dare un aggiornamento sul tema.

La scorsa estate ci sono state le elezioni a S. Marinella, comune in provincia di Roma, all'interno del quale è presente l'area archeologica di Pyrgi, il bel castello di Santa Severa, l'adiacente spiaggia delle sabbie nere e l'area protetta della Macchiatonda. Un territorio complesso, molto bello e da tutelare. Da decenni frequentata anche da naturisti.

Nell'incontro sotto riportato si è parlato anche dellla fruizione e fruibilità della spiaggia delle Sabbie Nere ...

(...) Altro principale tema affrontato durante l’incontro è la questione della tutela e salvaguardia di uno dei litoranei più belli della costa laziale: le “Sabbie nere”. Nello specifico gli attivisti hanno chiesto chiarimenti sulla regolarità della gestione di alcuni tratti di costa e sulle aree limitrofe e pertinenziali. I cittadini hanno segnalato la loro preoccupazione sul destini delle sabbie nere e dell’arenile intorno al castello, spesso minacciato da parcheggi privati in riva al mare, chioschi improbabili (probabilmente abusivi).

Anche gli attivisti del M5S come molti cittadini condividono l’opportunità di rendere fruibile e facilmente raggiungere la spiaggia libera da parte dei bagnanti, ma evidenziano la necessità di evitare che questa diventi sempre più “attrezzata” a danno del patrimonio ambientale. Come segnalato da un comunicato stampa del Comitato per il Castello “Risulta infatti che il parcheggio sul mare, accessibile del Varco 54 , abbia già parzialmente demolito la duna e che le pulizie dell’arenile non risparmino conchiglie, reperti archeologici e le barriere di protezione naturali messe per delimitare l’area frequentata dai naturisti. Va ricordato che questi ultimi dagli anni 70 hanno assicurato la pulizia e il controllo dell’intero tratto di spiaggia.”

:arrow: TerzoBinario.it del 13 novembre 2013 : Santa Marinella: Gli attivisti locali del M5S
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