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Re: Il diritto alla nudità in pubblico: una difesa del nudismo

Inviato: 19/08/2019, 2:23
da danieledbd
Mah, io posso definirmi sia nudista che naturista, ambedue le definizioni mi interessano. Non vedo tutte queste differenze. Si tratta di stare nudi o se si vuole senza abiti. Sono d'accordo che le persone dovrebbero vestire come pare a loro. Ho vissuto per anni a Londra e notavo che non si stava tanto a guardare come eri vestito. Poi vestirsi bene, abbinando i colori come facciamo noi italiani (sembra scontato ma non lo è) può essere una cosa buona, Milano è la capitale della moda, purché non vada a togliere da qualche altra parte e si porti dietro la tendenza al giudizio. Noi forse dovremmo avere la forza di generare un gruppo di impegno morale e di pressione politica che difenda il diritto di tutti a stare nudi, che ci siano zone identificabili ma aperte (basta un cartello e chi non vuole non ci va) e che le persone possano scegliere dove e come prendere il sole e passare il tempo. Il nostro rispetto verso i tessili deve però essere accompagnato dal loro nei nostri confronti. La tolleranza è alla base di ogni civiltà e ha fatto decollare città come Parigi e Londra, che accoglievano le nuove idee come una linfa vitale. Fermo restando che difendendo i nostri diritti difendiamo anche i diritti degli altri, perché appartengono a tutto il genere umano...