COMUNICAZIONE AGLI UTENTI DEL FORUM

Il forum è stato per molti anni uno strumento di partecipazione e dibattito, che ha svolto un ruolo di testimonianza, raccogliendo contributi interessanti da parte di soci e simpatizzanti. Di questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle discussioni e in particolare i moderatori che negli anni hanno contributo a mantenere vivo questo luogo di incontro virtuale.

Siamo però convinti che oggi ci siano strumenti comunicativi maggiormente efficaci e che la “storica” concezione di forum debba essere superata.

Fermo restando che A.N.ITA. resta aperta agli stimoli che giungono dai soci, crediamo che questo confronto, per non essere fine a sé stesso e per poter essere costruttivo, debba essere riportato in altri ambiti di discussione, che su richiesta andremo appositamente ad organizzare.

Vogliamo trasformare il forum in un luogo di approfondimento culturale, uno strumento di crescita associativa capace di proporre stimoli e argomenti di riflessione.

Anni di storia associativa passati attraverso il forum non andranno comunque persi. Andremo a organizzare gli “scaffali della memoria associativa” dove chi lo vorrà potrà rileggere discussioni sulle tante tematiche di cui abbiamo discusso e ci siamo confrontati.

Ti invitiamo a visitare le “Piazze d’Arcadia”, il nuovo luogo di incontro del pensiero Naturista: https://www.italianaturista.it/piazze-di-arcadia

Attacco alla pratica naturista a Lido di Dante (RA)

Sezione dedicata agli aspetti legali inerenti la pratica naturista.
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khrenek
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Messaggio da khrenek » 12/06/2012, 11:39

E gli attacchi al naturismo a Dante continuano.

Da RavennaToday
http://www.ravennatoday.it/nessun-dikta ... 37836.html

Minichini (LpR): "Nudismo, nessun diktat al corpo forestale dello stato"
Maggiore tutela alle donne e agli uomini in divisa del Corpo Forestale dello Stato, nel gravoso e immane lavoro che stanno svolgendo sull'arenile "Riserva Naturale" di Lido di Dante

Comunicato Stampa inviato da Pasquale Minichini - Lista per Ravenna 11/06/2012

La consigliera regionale dell'Emilia Romagna, Gabriella Meo, esponente dei Verdi, con proprio comunicato riportato da alcuni quotidiani, è intervenuta sull'annoso problema del nudismo a Lido di Dante. Ha pienamente ragione nel ritenere il Corpo Forestale dello Stato baluardo per la difesa dell'ambiente. Pienamente condivisibile anche il divieto di accesso, a chiunque, nell'area della Foce del Bevano. Tutt'altra considerazione invece per quanto concerne le esternazioni sulla spiaggia cosiddetta Bassona, tra Lido di Dante e Lido di Classe. Il personale, con qualifica di polizia giudiziaria, non può esimersi dall'intervenire per reprimere "atti contrari alla pubblica decenza", poiché il nostro ordinamento non prevede deroghe alla repressione di reati. Difatti gli agenti del Corpo Forestale non sanzionano i naturisti, ma chi espone la propria nudità integrale in un luogo pubblico, frequentato da persone normalmente abbigliate ed in presenza di adulti o bambini non consenzienti (Cassazione, sentenze 3557/2000 e 31407/2006). Dire, o invitare, cosa deve fare la Forestale è illogico e immotivato. Sarebbe, piuttosto, opportuno che proprio chi sostiene di aver collaborato in numerosissime occasioni con questo glorioso Corpo, ponga in essere ogni iniziativa per tutelare i suoi appartenenti dagli attacchi che ricevono continuamente. La Forestale ne farebbe volentieri a meno di fare il poliziotto della spiaggia, ma è stata lasciata "SOLA" in questo gravoso compito, che non le appartiene come specificità. La consigliera dovrebbe ben sapere che il Comune di Ravenna NON ha destinato quel tratto di arenile, tantomeno autorizzato, alla pratica del nudismo (Legge Regionale 16/2006), anzi vietata da apposita cartellonistica informativa in loco. Quindi, la campagna ideologica in atto è pretestuosa e priva di ogni fondamento. E' proprio grazie all'intervento della Forestale se su quel lembo di suolo ravennate possa un giorno essere debellata l'anarchia, finora sovrana, nell'indifferenza assoluta di chi ha il dovere di far rispettare le regole.
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Messaggio da cescoballa » 12/06/2012, 12:41

Penso che proprio per rispondere a questo signore della "lista per Ravenna", che non tiene conto di quanto scritto dalla stessa Cassazione e cioè che non può ritenersi atto contrario alla pubblica decenza il nudo naturista in un luogo solitamente frequentato naturisti (e quale luogo più della spiaggia della Bassona lo può essere), è necessario che sabato e domenica la presenza dei naturisti sia massiccia.
Come ho già scritto io ci sarò e con me altri soci dell'A.N.ITA.; ora è necessario stringere i tempi, invitare tutti i nostri amici naturisti ad esserci, a non avere paura di difendere i nostri diritti; invito coloro che parteciperanno a dichiararlo pubblicamente in modo che anche chi fosse indeciso si decida.
L'attacco a Lido di Dante non è una questione locale; se passa lì il principio che il naturismo si può fare solo all'interno dei "recinti" ogni spiaggia e ogni luogo (fiume, torrente, lago, ecc.) rischia di essre tolto ai naturisti.

Francesco Ballardini
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jarod73
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Messaggio da jarod73 » 12/06/2012, 13:22

Concordo in pieno col presidente. Io purtroppo lavoro e non ci potrò essere, ma difendere il MIO Lido di Dante, diventa una coasa nazionale, per non far passare un principio errato, e che la cassazione ha dichiarato tale, su dove è o non è possibile praticare fuori da strutture.per me il naturismo non è stare rinchiusi, ma il contatto con la natura lo si ha appieno in luoghi pubblici aperti, come spiagge,calette,sentieri,ecc. Il fatto purtroppo solitamente o notoriamente frequentate però a mio avviso può facilmente generare equivoci come la voce "servizi" nella famosa regge regionale che tutti sappiamo.
Detto ciò per ora non posso che sollecitare chiunque possa e con qualunque tempo a partecipare alle 2 manifestazioni del prox. week end.
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Andrea vi
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Messaggio da Andrea vi » 12/06/2012, 17:52

di quali equivoci si sta parlando?
abbiamo un sindaco integralista religioso che non si limita a negare l'autorizzazione con la scusa del cesso ma ,sapendo che il consiglio comunale è favorevole al naturismo al punto che ha firmato un odg all'unanimità
http://www.comune.ra.it/Comune/Consigli ... -2006-2011
http://www.comune.ra.it/content/downloa ... urismo.pdf
invece che tentare di far passare un'ordinanza che mai passerà s'inventa di mettere dei cartelli senza ordinanza su cui c'è scritto che la zona non è riservata alla pratica del naturismo
forse l'equivoco è dovuto al fatto che il partito del sindaco si chiama partito democratico?
abbiamo altri due integralisti religiosi,stavolta dell'udc,che sanno benissimo che i tribunali hanno sempre assolto chi è stato denunciato perchè nudo alla bassona che dicono che la legge è cambiata perchè c'è una legge che prescrive come attrezzare aree per il naturismo(naturalmente non dice assolutamente che al di fuori di queste aree è vietato alcunchè) gli orientamenti giuridici sono cambiati perchè hanno condannato uno che totalmente sbronzo si è spoglito perchè aveva caldo e si è addormentato su un tavolino attrezzato ad area picnic in un parco pubblico,quando nel frattempo a dante c'è stata un'altra denuncia con relativa assoluzione
forse l'equivoco sta nel fatto che le nostre leggi di peccatori possono essere cambiate a loro piacimento perchè loro sono i giusti?
non c'è nessun equivoco,solo prepotenza abuso e falsità dette sapendo di mentire
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Messaggio da jarod73 » 12/06/2012, 18:03

Io però perdonami, non vedo proprio dove si sia mai parlato di motivi religiosi, e/o dove questa sia mai intervenuta in merito, ne' a Ravenna ne altrove, mi pare.
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Andrea vi
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Messaggio da Andrea vi » 12/06/2012, 20:29

non sto parlando di motivi religiosi,ma di persone integraliste che pretendono di imporre la loro morale a tutti e credono di poterlo(se non doverlo)fare perchè si sentono in missione divina,poi che più che religiosi siano psicotici è un altro discorso però il loro legame con partiti come l'udc o movimenti come cl è notorio e neanche nascosto
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Messaggio da khrenek » 13/06/2012, 13:01

Dal sito del Corriere della Sera:
http://corrieredibologna.corriere.it/bo ... 1001.shtml
Da quarant'anni nudi alla Bassona
«Ora ci denunciano per cacciarci»
Sabato 16 protesta dei naturisti. L'associazione attacca la Forestale: «Assurda repressione»
BOLOGNA - A colpi di quattro-cinque alla volta, la guardia forestale di Ravenna da marzo ne hanno denunciati più di cento. Non è bastato neppure il vademecum distribuito a praticanti, associati e turisti, una specie di manualetto del diritto alla libertà dal costume, e così nel weekend del 16 giugno il nudismo di lotta e di «governo» (dei propri spazi) scenderà alla spiaggia della Bassona, da oltre quarant’anni luogo rifugio di chi ama prendere il sole senza se, senza ma, ma soprattutto senza veli.

Il motivo è semplice: protestare contro quella che è considerata «una bieca repressione» e contro «il disinteresse delle istituzioni locali». A enunciare questa nuda — è proprio il caso di dirlo — verità è l’avvocato bolognese Jean Pascal Marcacci, presidente dell’associazione regionale dei naturisti, che per sabato 16 giugno alle 10 ha dato appuntamento a tutti i suoi associati, e non solo, con un presidio in piazza del Popolo a Ravenna, sotto il Comune e la Prefettura. La protesta si sposterà poi il giorno successivo sulla sabbia della Bassona a Lido di Dante, dove una catena umana sarà lì per rivendicare la fruizione dei nudisti a quella che considerano la loro storica spiaggia. Ci sarà anche il presidente federale Gianfranco Ribolzi. «Sarà una manifestazione balneare colorata da palloncini e striscioni, con famiglie e membri di tutte le associazioni italiane che si daranno la mano senza alcuna provocazione, per questa nostra iniziativa abbiamo avuto il sostegno di partiti come Sinistra Ecologia e Libertà e Italia dei Valori», sostiene il pugnace penalista.

La manifestazione arriva dopo le svariate denunce per «Atti contrari alla pubblica decenza» sporte nei confronti dei bagnanti sorpresi su quella parte di litorale ravennate senza costume; lo stesso Marcacci afferma di difendere come avvocato ben 15 persone. «Per una ragione che sfugge a ogni logica la guardia forestale ha cominciato a reprimerci denunciandoci, ma sa benissimo che queste denunce andranno tutte archiviate, la magistratura ravennate dall’85 non ha mai cominciato un processo contro i naturisti — sottolinea il legale — gli agenti dicono che chi è nudo fa cose contro natura e chi è vestito no, è un paradosso! Ci denunciano perché non ci vogliono vedere. Possiamo non piacere per ragioni di puritanesimo, ma noi siamo i primi a rispettare l’ambiente perché non ci portiamo nulla in spiaggia».

La Corte di Cassazione ha stabilito nel 2000, per due volte, che il naturismo non è reato nei luoghi in cui è consuetudine e la Bassona dal 2002 al 2006 è stata riconosciuta tale dal comune di Ravenna, sindaco Vidmer Mercatali. «La Regione con la legge 16 del 2006 delegava a tutte le amministrazioni comunali la valorizzazione di impianti di turismo naturista. Da allora è sorto un problema interpretativo per Lido di Dante. La giunta Matteucci ha inteso la legge in maniera restrittiva, affermando che non si possono realizzare servizi come i bagni perché quella è un’area naturalistica, ma la legge non parla di servizi igienici, tra l’altro sono già state fatte due interrogazioni al consiglio regionale per avere chiarezza e il difensore civico della Regione ha pregato la forestale di dare spiegazioni».

Andrea Rinaldi
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Messaggio da khrenek » 13/06/2012, 13:15

A questo indirizzo

http://www.italianaturista.it/public/up ... 6.2012.pdf

è possibile scaricare la comunicazione del Difensore Civico della Regione Emilia Romagna
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Messaggio da nono_cowboy » 14/06/2012, 22:04

Ciao,

Non potrò venire per la manifestazione, ma proverò di venire la settimana prossima. Non avendo una macchina, vorrei sapere se c'è un pullman per andare da Ravenna al Lido di Dante. Ne ho trovato per andare al Lido di Adriano, ma nient'altro... :(

Grazie!
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Andrea vi
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Messaggio da Andrea vi » 14/06/2012, 22:12

se vai col treno ti conviene scendere a Classe se no da Ravenna il bus parte dal tribunale
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