Naturismo e dignità del proprio corpo

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Prendo spunto dall'articolo pubblicato il 28 agosto su un blog incentrato sulla vita di coppia per introdurre ed esemplificare uno degli aspetti educativi della pratica naturista: il recupero della dignità del corpo.

Da http://vitadicoppia.blogosfere.it
post del 28 agosto
di Valentina Biffi

Vacanze Estate 2012: diario di viaggio, giorno 3. Ode al naturismo
Siamo stati educati a nascondere il nostro corpo, a trattarlo come qualcosa di cui vergognarsi, eppure vivremmo meglio se imparassimo a approcciare la nostra fisicità per quello che è.

http://vitadicoppia.blogosfere.it/2012/08/vacanze-estate-2012-diario-di-viaggio-giorno-3-ode-al-naturismo.html

Giorno 3 - Esterno sera, in libera uscita

"Mostra pure il tuo corpo ora, che tanto poi andrà in pasto ai vermi". Crudo a dirsi, ma meno di quanto si pensi. In poche parole è un po' la mia filosofia di vita. Siamo stati educati a nascondere il nostro corpo, a trattarlo come qualcosa di cui vergognarsi: volgare e indecorosa esposizione di carne e ossa. Tutti, invece, se si abituassero un po' di più a vivere la propria fisicità nel modo più naturale possibile, avrebbero piú cura del proprio aspetto, più disciplina nel trattarlo come merita e probabilmente ci sarebbero tanti pervertiti in meno.

Non si tratta di bellezza o bruttezza, poco importa. Si tratta piuttosto di rispetto per il proprio fisico. E' stato questo uno dei temi di discussione e confronto, durante l'ultima vacanza sulle coste salentine. Ho provato a sostenere il diritto al topless in spiaggia e ad una pelle abbronzata in toto. Tutto inutile. Non tanto per gli altri, ma naturalmente per il mio ragazzo.

D'estate le gonne si accorciano e le scollature si ampliano. Una donna è consapevole che ciò fa aumentare il suo fascino. O perlomeno dovrebbe. Non la nostra "Alice" (in tutte le compagnie di amici ce n'è una: per nulla maliziosa, per certi versi svampita), nonostante a passeggio al braccio del suo fidanzato mostri discretamente la sua bella quarta.

L'occhio di un passante cade inevitabilmente lí. A dire il vero poco mancava che ci infilasse.tutta la testa e il suo lui glielo fa notare (insieme a tutto il resto della cricca) abbastanza lusingato. Lei casca dal pero e afferma "davvero? Ma perchè non me ne accorgo mai, mi farebbe estremamente piacere!"

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Ora l'articolo è forse un po' glamour, ma ci sta, considerato il contesto nel quale è stato pubblicato ... ma esemplifica abbastanza bene il luogo comune secondo il quale è lecito mostrare e mostrarsi attraverso vestiti o costumi più o meno avvolgenti e provocanti ma è assolutamente biasimabile prendere placidamente il sole o fare il bagno senza indumenti, anche semplicemente in topless. Appunto per superare questa contraddizione l'autrice del post tira in ballo il naturismo ...

La pratica naturista rivendica la riappropriazione della dignità del proprio corpo, sia esso bello o brutto, maschile o femminile, giovane e tonico oppure segnato dall'avanzare degli anni. Educa alla corretta percezione del corpo altrui, evitando di caricarlo eccessivamente di valenze sessuali che inevitabilmente sfumano con il passare degli anni, per riscoprire l'importanza del rapporto con la persona che ti sta accanto nella sua interezza, a partire dalla sua mente, dal suo modo di fare e di pensare, dai suoi pensieri.