COMUNICAZIONE AGLI UTENTI DEL FORUM

Il forum è stato per molti anni uno strumento di partecipazione e dibattito, che ha svolto un ruolo di testimonianza, raccogliendo contributi interessanti da parte di soci e simpatizzanti. Di questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle discussioni e in particolare i moderatori che negli anni hanno contributo a mantenere vivo questo luogo di incontro virtuale.

Siamo però convinti che oggi ci siano strumenti comunicativi maggiormente efficaci e che la “storica” concezione di forum debba essere superata.

Fermo restando che A.N.ITA. resta aperta agli stimoli che giungono dai soci, crediamo che questo confronto, per non essere fine a sé stesso e per poter essere costruttivo, debba essere riportato in altri ambiti di discussione, che su richiesta andremo appositamente ad organizzare.

Vogliamo trasformare il forum in un luogo di approfondimento culturale, uno strumento di crescita associativa capace di proporre stimoli e argomenti di riflessione.

Anni di storia associativa passati attraverso il forum non andranno comunque persi. Andremo a organizzare gli “scaffali della memoria associativa” dove chi lo vorrà potrà rileggere discussioni sulle tante tematiche di cui abbiamo discusso e ci siamo confrontati.

Ti invitiamo a visitare le “Piazze d’Arcadia”, il nuovo luogo di incontro del pensiero Naturista: https://www.italianaturista.it/piazze-di-arcadia

Attualità, Naturismo e Clima, due aspetti che si legano

Informazioni su cosa è il naturismo, discussioni su aspetti e problematiche inerenti la pratica naturista. Articoli, video, recensioni su libri inerenti al naturismo e alla pratica naturista.
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sergino
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Messaggio da sergino » 03/08/2021, 7:48

Enrico Amoroso ha scritto: 02/08/2021, 23:05 Chiedo anche, a chi non ancora ci ha pensato, di tener presente che una delle attività umane che contribuisce, in maniera rilevante, all'effetto serra ed all'inquinamento, direttamente ed indirettamente, è quella dell'allevamento degli animali destinati all'alimentazione umana in particolare mi riferisco agli allevamenti intensivi per cui, se non si riesce a diventare vegani, un buon naturista dovrebbe ridurre in maniera drastica, dalla propria alimentazione, la carne e suoi derivati.
Purtroppo in molti pensano che esser vegani sia un vezzo e si contrappongono quasi in maniera ideologica...
Io non lo sono ma da sempre invito a porre attenzione a come ci si alimenta e, sebbene partecipi attivamente alle varie grigliate, lo faccio con uno spirito critico e metto sempre a disposizione opzioni altre di alimentazione, opzioni che non sono per nulla una seconda scelta rispetto al classico cibo... e nella mia vita quotidiana l'attenzione è ancora più alta ed anche il ricorrere al consumo di sostanze e derivati animali...
Sergio
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TricKayak
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Messaggio da TricKayak » 04/08/2021, 9:45

Anch'io concordo e mi allineo a Cesco e altri, purtoppo il problema incendi siamo anche noi tutti, se il 75% dei roghi sono dolosi, bisogna mantenere la memoria, controllare subito, segnalare e Pretendere che i Comuni inseriscano nell'albo i terreni devastati e poi facciano rispettare le leggi. Il territorio siamo noi. Invece puntualmente, passata l'estate ci si dimentica e magari dopo qualche anno spunta un albergo in quelle aree.
Ancora, la colpa è dei politici (che alla fine siamo sempre noi che li votiamo) , è di ieri la notizia che alla camera, per una manciata di voti, non è passato l'ODG di escludere dalla Tagliola prevista dalla riforma della giustizia, anche i processi legati ai reati ambientali. https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/0 ... d/6282512/.
Purtroppo, duole dirlo ma è così, si faranno delle inchieste serie, si accerteranno le responsabilità, verranno a galla i veri motivi e si prenderanno dei provvedimenti seri quando ....... bruceranno un pò di persone in qualche rogo doloso.
In Italia ma anche in altri paesi è così, si chiuduno le stalle quando è troppo tardi...

saluti
Tric
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Alelid
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Messaggio da Alelid » 04/08/2021, 9:57

Bel post che sarebbe stato bene anche sula rivista, comunque se favorisce il dibattito meglio ancora. Non ho capito bene il contributo do Sergio Cossu ma è un limite mio.
Riguardo agli incendi che colpiscono tante regioni, le cause vanno ricercate negli interessi economici, magari poco evidenti e di lungo periodo ma che ci sono sempre.
Un vigile del fuoco specializzato nelle indagini di questo tipo mi ha detto che contrariamente a quanto si possa credere un incendio lascia molte tracce ed è facile ricostruire come è nato e si è sviluppato. Nella sua esperienza quelli dovuti a cause accidentali (il cd mozzicone di sigaretta) sono rarissimi e non ha mai visto un caso di autocombustione, teoricamente possibile ma che richiede un concorso di circostanze praticamente impossibile da accadere. Rimangono quelli innescati intenzionalmente e anche per questi, i piromani intesi come maniaci o pazzi sono più rari dei serial killer.
Alessandro e Lidia
mabis

Messaggio da mabis » 04/08/2021, 10:04

hai ragione, sono due interventi molto diversi, il primo da un addetto ai lavori, anche se l'intervista è molto limitata perchè volevo sondare se questo genere di interventi è apprezzato. Sergio fa uno sfogo da uomo innamorato della sua terra. Mi sembra comunque che dati i riscontri si possa provare ad approfondire questi temi
mabis

Messaggio da mabis » 04/08/2021, 10:07

https://www.cure-naturali.it/articoli/v ... hiano.html

fatemi avere domande per Giorgio in modo da fare un lavoro serio
emmeicsics
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Messaggio da emmeicsics » 04/08/2021, 10:35

Il tema è molto complesso, butto giù alcuni punti che mi sono venuti in mente.
  • Non sono così sicuro che ogni naturista sia anche un ambientalista. Spesso l'attenzione per l'ambiente è di facciata o per opportunità (luoghi naturisti = luoghi belli paesaggisticamente/turisticamente).
  • Le forze sono scarse già per la mission principale delle associazioni naturiste, aggiungere anche la parte ambientale richiede energie che spesso non ci sono.
  • Ci sono già altre associazioni che si occupano di temi ambientali, si rischia di entrare in competizione con loro invece di fare sinergia.
  • I temi ambientali sono tantissimi, c'è sempre il rischio di disperdere le poche energie. Di quali temi dovrebbero occuparsi i naturisti?
Faccio un esempio pratico che mette insieme un po' tutto. Io faccio anche parte della FIAB, associazione che promuove la mobilità in bici. Quando posso cerco di non usare l'auto ma bici e treno. Anche per raggiungere i luoghi naturisti.
Quando dico che da Milano arrivo alla spiaggia della Ciurma del Ticino in bici e col treno, vengo guardato come se fossi un marziano. Non provo nemmeno a lanciare piccoli cambiamenti pratici, tipo il car pooling alla spiaggia del Trebbia perché mi prenderebbero per pazzo.
Siamo tutti ambientalisti, me compreso, sino a che non si mettono in discussione le piccole e grandi comodità a cui tutti siamo ormai avvezzi. Questo vale per i naturisti che sono persone normali, nella media, non sempre disposte a rinunce.

ciao
Massimo
mabis

Messaggio da mabis » 04/08/2021, 10:48

Anche io vado al Pellice in bici e non mi importa di fare un sacco di km. Mi piace un sacco camminare e lo faccio scalzo. Chiaro che in vacanza spesso le case sono in posti lontani dalla spiaggia. Sui temi ambientali non credo si debba fare concorrenza ma come dici tu si può lavorare sulla coscienza naturista, l'anima selva direbbe Italo Bertolasi. I naturisti spesso fanno attenzione all'ambiente ma durante la giornata ecologica a San VIncenzo dello scorso anno abbiano trovato le peggio cose nella spiaggia naturista. Quindi è ima strada da percorrere
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Enrico Amoroso
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Messaggio da Enrico Amoroso » 04/08/2021, 15:31

Le associazioni naturiste che aderiscono ad iniziative ambientaliste o ne promuovono una non fanno concorrenza a nessuno se la cosa si fa in un'ottica di apertura e collaborazione senza il marchio dello ius primae noctis. Credo che la salvezza dell'ambiente e dei suoi viventi sia una lotta prioritaria rispetto ai piccoli e miseri interessi di bottega. Se questa lotta riesce ad ottenere buoni frutti è negli interessi di tutti.
Iscritto A.N.AB.
Una pagina che mi piace: https://www.facebook.com/Ripuliamo-spia ... 002200079/
Gli adulti son solo bambini cresciuti male.
La normalità è la forma di pazzia più diffusa sul pianeta.
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Alelid
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Messaggio da Alelid » 04/08/2021, 15:45

emmeicsics ha scritto: 04/08/2021, 10:35 Il tema è molto complesso, butto giù alcuni punti che mi sono venuti in mente.
  • Non sono così sicuro che ogni naturista sia anche un ambientalista. Spesso l'attenzione per l'ambiente è di facciata o per opportunità (luoghi naturisti = luoghi belli paesaggisticamente/turisticamente).
  • Le forze sono scarse già per la mission principale delle associazioni naturiste, aggiungere anche la parte ambientale richiede energie che spesso non ci sono.
  • Ci sono già altre associazioni che si occupano di temi ambientali, si rischia di entrare in competizione con loro invece di fare sinergia.
  • I temi ambientali sono tantissimi, c'è sempre il rischio di disperdere le poche energie. Di quali temi dovrebbero occuparsi i naturisti?
Faccio un esempio pratico che mette insieme un po' tutto. Io faccio anche parte della FIAB, associazione che promuove la mobilità in bici. Quando posso cerco di non usare l'auto ma bici e treno. Anche per raggiungere i luoghi naturisti.
Quando dico che da Milano arrivo alla spiaggia della Ciurma del Ticino in bici e col treno, vengo guardato come se fossi un marziano. Non provo nemmeno a lanciare piccoli cambiamenti pratici, tipo il car pooling alla spiaggia del Trebbia perché mi prenderebbero per pazzo.
Siamo tutti ambientalisti, me compreso, sino a che non si mettono in discussione le piccole e grandi comodità a cui tutti siamo ormai avvezzi. Questo vale per i naturisti che sono persone normali, nella media, non sempre disposte a rinunce.

ciao
Massimo
Tutte giuste considerazioni però forse vale la pena di allargare l'attenzione a questi ed altri temi (soprattutto sulla rivista, lo so è una mia fissa).
Il rischio è di scoprire che al di là dello stare nudi in spiaggia non abbiamo altro in comune ma vabbè...
Anche a me certi temi ambientali interessano più di altri e non sono molto sensibile a certi argomenti, però posso tollerare anche opinioni diverse dalle mie. Almeno fino a un certo punto.
Alessandro e Lidia
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capitan1cino
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Messaggio da capitan1cino » 04/08/2021, 17:45

Per diversi anni nel promuovere eventi associativi ho sempre proposto il carpooling. Diverse volte ho partecipato ad iniziative di sensibilizzazione ambientalista, l'ultima lo scorso mese...
Evito se possibile i compotamenti peggiori (es. plastica monouso, beni usa e getta, uso smodato di automobile).

Stando ben a vedere, un naturista dovrebbe essere una specie di asceta vegetariano che si muove lento e vive in natura ... non è detto che si debba arrivare tutti al limite, ma già muoversi nella giusta direzione può aiutare.

In ogni caso, conoscere permette di scegliere. Non vedo alcun risvolto negativo nel proporre e approfondire tematiche ambientaliste, anzi a mio avviso sarebbe nostro dovere...

Non credo basti la sola decarbonizzazione, ma serva in generale un consumo critico (cibo e beni).
Alessandro
Socio A.N.ITA.
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