COMUNICAZIONE AGLI UTENTI DEL FORUM

Il forum è stato per molti anni uno strumento di partecipazione e dibattito, che ha svolto un ruolo di testimonianza, raccogliendo contributi interessanti da parte di soci e simpatizzanti. Di questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle discussioni e in particolare i moderatori che negli anni hanno contributo a mantenere vivo questo luogo di incontro virtuale.

Siamo però convinti che oggi ci siano strumenti comunicativi maggiormente efficaci e che la “storica” concezione di forum debba essere superata.

Fermo restando che A.N.ITA. resta aperta agli stimoli che giungono dai soci, crediamo che questo confronto, per non essere fine a sé stesso e per poter essere costruttivo, debba essere riportato in altri ambiti di discussione, che su richiesta andremo appositamente ad organizzare.

Vogliamo trasformare il forum in un luogo di approfondimento culturale, uno strumento di crescita associativa capace di proporre stimoli e argomenti di riflessione.

Anni di storia associativa passati attraverso il forum non andranno comunque persi. Andremo a organizzare gli “scaffali della memoria associativa” dove chi lo vorrà potrà rileggere discussioni sulle tante tematiche di cui abbiamo discusso e ci siamo confrontati.

Ti invitiamo a visitare le “Piazze d’Arcadia”, il nuovo luogo di incontro del pensiero Naturista: https://www.italianaturista.it/piazze-di-arcadia

Utilità o meno della federazione

Informazioni su cosa è il naturismo, discussioni su aspetti e problematiche inerenti la pratica naturista. Articoli, video, recensioni su libri inerenti al naturismo e alla pratica naturista.
matteo.1991
Messaggi: 155
Iscritto il: 22/07/2020, 11:59
Località: Vivo tra i boschi, i borghi e le montagne della Valle D'Aosta.

Messaggio da matteo.1991 » 22/06/2021, 21:32

Chiedo scusa per la mia risposta, che va fuori tema, ma se devo leggere i mappazzoni di testo su internet mi si incrociano gli occhi. Basta uno spazio ogni tanto e la lettura è molto più piacevole :-).
Matteo
Avatar utente
Enrico Amoroso
Messaggi: 291
Iscritto il: 19/01/2020, 3:00
Contatta:

Messaggio da Enrico Amoroso » 23/06/2021, 1:34

Ringrazio Capitan1cino per l'ottimo intervento chiarificatrice e rafforzo il concetto che la federazione, oltre ad essere super partes, deve inserire nel direttivo nazionale le migliori menti disponibili e rappresentare un po' tutta l'Italia come mi sembra che la nuova gestione stia facendo.

Ricordiamoci che la gestione precedente, ove chi aveva più tessere comandava al punto che sospetto che qualcuno faceva tesserati con l'elenco telefonico e poi non dava le quote delle iscrizioni alla FENAIT in quanto non le aveva incassate, aveva una gestione totalitaria e seguiva i dettami di chi ne stava al vertice, disinteressandosi dei desideri e bisogni della maggioranza dei naturisti italiani ed anche della possibilità di aumentare il numero dei naturisti, coltivando solo il suo orticello. Per cui scardinare quel tipo di gestione ha per me avviato, finalmente, un processo evolutivo che sta dando e darà buoni frutti.

Per il resto personalmente sento il direttivo della FENAIT, in tutti i suoi membri indipendentemente dall'associazione di provenienza, come miei rappresentanti come se li avessi votati tutti personalmente ma la stessa fiducia la nutro anche nei confronti dei membri dei direttivi di tutte le associazioni naturiste, anche se sono attivi in altre regioni, perché gli interessi e le finalità comuni vanno al di la della sigla scritta sulla propria tessera.
Iscritto A.N.AB.
Una pagina che mi piace: https://www.facebook.com/Ripuliamo-spia ... 002200079/
Gli adulti son solo bambini cresciuti male.
La normalità è la forma di pazzia più diffusa sul pianeta.
Avatar utente
andrea.mira
Messaggi: 22
Iscritto il: 10/06/2017, 21:40

Messaggio da andrea.mira » 23/06/2021, 8:30

capitan1cino ha scritto: 22/06/2021, 20:34
...omissis...
...
Dietro quel bollino colorato, all'apparenza insignificante, oltre all'associazione di appartenenza c'è tutto questo ... e non mi sembra poco.
Complimenti Alessandro. Mi sembra che tutto sia stato espresso con la massima chiarezza.
ANITA non ha nulla da temere dalla Federazione e quindi fatico a comprendere queste rigidità. Al contrario, il naturismo italiano dovrebbe temere queste brutte smagliature della rete associativa che purtroppo stiamo vivendo in questo periodo.

Spererei che la serenità tornasse a permetterci di riflettere con una visione chiara e orientata alla crescita.

Un saluto a tutti.
Andrea Mirabilio
Consigliere A.N.AB.
Segretario Fenait
Immagine
T: +39 3470069308
Email:
segreteria@fenait.org
andrea.mirabilio@abruzzonaturista.it
Web:
www.fenait.org
www.abruzzonaturista.it
Avatar utente
cescoballa
Messaggi: 2505
Iscritto il: 14/01/2012, 17:48
Località: Cesano Boscone(MI)
Contatta:

Messaggio da cescoballa » 23/06/2021, 16:51

Ben poco da aggiungere a quanto ha scritto Alessandro (ma anche Enrico, Alelid e Andrea).
Francesco
Francesco Ballardini
Socio A.N.ITA. dal 1998.
maxedani
Messaggi: 21
Iscritto il: 01/02/2012, 14:00

Messaggio da maxedani » 23/06/2021, 20:55

Anche da parte mia complimenti ad Alessandro per la sintesi.
Avatar utente
giampi
Messaggi: 517
Iscritto il: 22/02/2012, 23:34

Messaggio da giampi » 24/06/2021, 12:41

Come ho già espresso all'Assemblea dei Soci dell'ANITA, in risposta ad una affermazione non vera, l'Associazione Naturista Italiana non ha mai posto all'Ordine del Giorno di nessun Consiglio Direttivo l'uscita dalla FENAIT.
Ciò non toglie che non è per niente chiaro il ruolo e i compiti della Federazione stessa, al di là dello Statuto che ho contribuito, in modo, credo, abbastanza importante a scrivere.
Io mi sono dimesso da Consigliere FENAIT perchè ho perso la fiducia che avevo nei confronti di due Consiglieri e di cui non voglio entrare nel merito in questa discussione. Ho proposto di essere sostituito da un Consigliere ANITA che reputo persona valida e con grande esperienza Naturista. Si è preferita un'altra persona e oggi ANITA non ha alcun rappresentante del proprio Consiglio dentro il CD FENAIT.
Questo però ci allontana dal senso di questa discussione.
La FENAIT, al di là delle persone che l'hanno gestita in passato e la gestiscono oggi, è un Ente di secondo livello. Credo che molti però la intendono in modo differente e la usino per contrastare un'ipotetica egemonia di ANITA sul mondo Naturista. Non sto parlando a caso ma su elementi oggettivi (affermazioni fatte dentro discussioni sui vari social, tessere offerte in giro per l'italia a prezzi "scontati", ecc.). ANITA, a meno che i soci non sfiduceranno il suo CD (ma visti i numeri anche dell'Assemblea di sabato scorso non penso), lavorerà per arrivare ad avere una grande associazione naturista. Inclusiva e aperta al dialogo con i territori. Già oggi, il CD ANITA, è composto da 25 membri, in rappresentanza anche di molti presidi territoriali.
Mi piacerebbe, alla prossima assemblea FENAIT (a cui partecipano le Associazioni), discutere di questi contenuti.
Premetto che in attesa che ciò avvenga non interverrò su questo forum su questo argomento.
Giampietro Tentori - Presidente A.N.ITA.
Avatar utente
capitan1cino
Messaggi: 2343
Iscritto il: 12/01/2012, 10:31
Località: Novara
Contatta:

Messaggio da capitan1cino » 24/06/2021, 17:59

Mi fa piacere che l'uscita di A.N.ITA. da FENAIT non sia stata mai nemmeno discussa ... d'altra parte in questo post non mi sembra sia stata nemmeno mai ipotizzata ;)
Ci si interrogava semplicemente sul cosa servisse o non servisse la federazione :)

Mi rammarico del fatto che ruolo e compiti della Federazione non siano chiari nemmeno ad A.N.ITA., considerando il ruolo fondamentale che ha avuto nello scriverne lo Statuto.
Perché è solo a questo che ci si può richiamare, specie in una fase conflittuale come sembra essere quella corrente. Altrimenti, ognuno potrebbe avere una propria visione di ciò che si dovrebbe o non dovrebbe fare, attribuendo responsabilità e compiti in base alle proprie esigenze. Legittimo in fase costituente o rivisitativa della federazione, non certo in questa fase e non dopo solo un anno dall'approvazione dello statuto corrente, dove un equilibrio, forse faticoso, è stato raggiunto e suggellato.

Concordo sul fatto che non sia il caso di discutere qui le tue dimissioni, faccio solo notare che, di nuovo, a norma di statuto non mi sembra sia prevista una sostituzione. Si può proporre un candidato che gode della propria fiducia, che però non è sufficiente per essere nominato. E' necessaria la fiducia ma soprattutto la preferenza di altre associazioni rispetto agli altri candidati in quel momento disponibili e ai ruoli in quel momento scoperti. Non ne farei un dramma e nemmeno una questione di sopraffazione, dovendo in ogni caso quel consigliere spogliarsi dei panni dell'associazione di appartenenza durante lo svolgimento del suo ruolo in FENAIT.

Non mi è chiaro in quale modo altre associazioni facciano uso di FENAIT per proporre tessere 'scontate' o fare affermazioni su social ... non avendo FENAIT competenza su tali materie. Se ci sono problemi tra A.N.ITA. e altre associazioni penso sia utile che questi siano chiariti direttamente tra le interessate. FENAIT non ha alcun ruolo di arbitraggio tra le associazioni federate ma semplice ruolo di coordinamento nel rispetto dell'autonomia delle stesse. Se si vuole far svolgere a FENAIT tale ruolo, sarebbe stato opportuno scriverlo in statuto prevedendo anche meccanismi sanzionatori, ad oggi, giustamente, totalmente assenti. Sta alle associazioni agire in modo cooperativo piuttosto che competitivo, FENAIT indica solo la via fornendo occasioni di incontro e incentivando la cooperazione.

Se si hanno problemi di carattere personale o non, con questo o quel consigliere FENAIT, suggerirei di distinguere tra l'episodio che vede il consigliere FENAIT nell'esercizio delle sue funzioni, ad esempio prendendo decisioni in contrasto con lo statuto o a reiterato danno dell'associazione, dall'episodio che vede lo stesso fare azioni magari ritenute scorrette ma al di fuori del ruolo ricoperto in FENAIT. In questo secondo caso FENAIT non è ovviamente responsabile e, francamente, può fare, anche volendo, ben poco a parte un richiamo ad evitare conflitti. Si ricade a mio avviso nel caso di cui sopra, dove sarebbe auspicabile un chiarimento diretto tra gli interessati. Frapporre altre persone ed istituzioni non fa che ingarbugliare ancora di più le questioni.

Nella speranza di essere stato utile a fornire una chiave di lettura dei fatti con l'intenzione di fornire qualche suggerimento costruttivo :-)
Alessandro
Socio A.N.ITA.
maxedani
Messaggi: 21
Iscritto il: 01/02/2012, 14:00

Messaggio da maxedani » 24/06/2021, 19:29

Ciao, l'unica cosa che mi sembra di aver capito, non conoscendo i retroscena, è che i problemi con FENAIT non si sono risolti nè con l'uscita dell'UNI nè con il cambio di Presidenza nè con il cambio di Statuto. Non si riesce ancora a farla funzionare. Questa è una mia constatazione, cioè di uno pensa di sapere quali siano i compiti e i ruoli della Federazione e non si capacita del fatto che non si riesca a collaborare fra associazioni che dichiarano di avere lo stesso obiettivo. Riguardo lo Statuto, io tenderei a considerarlo 'legge', ma noi (intendo noi di A.N.ITA.) siamo i primi a concederci la licenza di 'interpretare' il nostro stesso Statuto non fedelmente per come è scritto, salvo poi modificarlo per renderlo compatibile con le scelte fatte. Riguardo il costo delle tessere, per chi non lo sapesse, una quindicina di anni fa sì era arrivati, pur con grande fatica, ad un accordo in ambito FENAIT fra le associazioni per applicare tutti lo stesso costo. Ma poi alcune hanno preferito la concorrenza alla collaborazione. Massimo.
Avatar utente
cescoballa
Messaggi: 2505
Iscritto il: 14/01/2012, 17:48
Località: Cesano Boscone(MI)
Contatta:

Messaggio da cescoballa » 24/06/2021, 20:45

Non commento l'intervento del Presidente A.N.ITA. visto che ha premesso che non intende intervenire più su questo argomento (utilità o meno della Federazione) fino alla prossima Assemblea FENAIT che è prevista statuariamente per inizio 2022.
Concordo con quanto scritto da Alessandro che, come nel precedente intervento, ha ben inquadrato e spiegato le questioni sul tappeto.
A Massimo che, come giustamente scrive, non conosce alcuni "retroscena" mi sento solo di dire che la FENAIT ha veramente cercato (e cerca) di rinnovarsi in un'ottica di unità e collaborazione tra Associazioni ma, evidentemente, sia l'uscita dell'UNI che il cambio di Presidenza (e di quasi tutto il C.D.) non ha ancora prodotto questo rinnovamento e questa unità; forse permangono ancora troppi protagonismi (l'io) e poco altruismo (il noi).
Francesco
P.S.: in realtà ancora oggi vale la regola di fare pagare la tessera e il bollino tutti allo stesso prezzo (35€ per titolare, 20€ per famigliare e 20€ per giovane sotto i 28 anni); non tutti però rispettano questo (ad esempio l'A.N.ITA. ha deciso che dal "terzo" famigliare in poi il costo del bollino è di 10€).
Come ha però scritto Alessandro non è previsto in statuto FENAIT nessun meccanismo sanzionatorio se non si rispettano le decisioni prese collettivamente.
Francesco Ballardini
Socio A.N.ITA. dal 1998.
Avatar utente
capitan1cino
Messaggi: 2343
Iscritto il: 12/01/2012, 10:31
Località: Novara
Contatta:

Messaggio da capitan1cino » 24/06/2021, 21:00

cescoballa ha scritto: 24/06/2021, 20:45 P.S.: in realtà ancora oggi vale la regola di fare pagare la tessera e il bollino tutti allo stesso prezzo (35€ per titolare, 20€ per famigliare e 20€ per giovane sotto i 28 anni); non tutti però rispettano questo (ad esempio l'A.N.ITA. ha deciso che dal "terzo" famigliare in poi il costo del bollino è di 10€).
Come ha però scritto Alessandro non è previsto in statuto FENAIT nessun meccanismo sanzionatorio se non si rispettano le decisioni prese collettivamente.
Per amore della verità, mi tocca correggerti. Al momento, esiste solo una raccomandazione, non una regola. Durante l'assemblea 2020, alcune associazioni, tra cui A.N.ITA., hanno rivendicato la propria piena autonomia nel stabilire le quote associative. :roll:
Alessandro
Socio A.N.ITA.
Rispondi