Dalla Spagna: petizione per mantenere la spiaggia di Vera
Inviato: 10/02/2021, 18:07
Non so quanti conoscono l'insediamento naturista di Vera Playa nel sud della Spagna. Noi ci siamo stati ed è un posto che vale la pena di visitare.
Ultimamente ci sono stati tentativi di ridurre l'area naturista, soprattutto da quando la crisi economica ha ridimensionato i progetti urbanistici delle aree naturiste. La Federazione naturista spagnola ha lanciato una petizione per chiedere che non sia ridotta l'estensione tradizionale del tratto di spiaggia naturista.
Riporto il testo tradotto anche perchè aiuta a avere un idea di questo bel luogo naturista.
"La città di Vera è conosciuta in tutto il mondo come punto di riferimento in Spagna per il turismo naturista, e ogni anno attira migliaia di persone desiderose di godere delle sue spiagge e strutture in pieno contatto con la natura. Questo ha portato a considerare Vera come la "capitale mondiale del nudismo" (Ideal 21.7.2013) e le sue spiagge dal Comune stesso come "il paradiso del naturismo" mondiale (Diario de Almería 24.1.2014).
Da molti anni la pratica del naturismo a Vera-Playa è qualcosa di non solo abituale, ma storico. Già il 9 aprile 1979 l'allora governatore civile di Almeria, autorizzò la sua pratica sulle spiagge della città. Dal momento della autorizzazione, il naturismo è stato praticato nella zona della spiaggia tra il Camino de los Tres Olivos (oggi Hotel Zímbali) e il confine del Comune di Cuevas de Almanzora.
Questa "regolarizzazione" ha portato con sé la costruzione di molteplici urbanizzazioni naturiste, ristoranti, campeggi, alberghi, aree ricreative, aree sportive, ecc. Anche girando per le strade al di fuori di queste urbanizzazioni è normale e abituale trovare gli abitanti e i visitatori, che portano a spasso i loro cani, vanno in spiaggia e qualsiasi altra attività "normale", completamente nudi, senza alcun tipo di conflitto.
Sottolineiamo anche che per questo, lungo tutto il litorale, la coesistenza tra naturisti e non naturisti è pacifica in tutta questa zona, ma il Segretario di Stato per l'Ambiente ha presentato un progetto per la costruzione di un frangiflutti (che anche noi sosteniamo) ma con l'obiettivo di stabilire un confine artificiale tra le zone naturiste e tessili, riducendo la spiaggia naturista di circa 500 metri. Non si capisce perché un progetto di protezione della spiaggia si occupa e pretende di regolare gli usi della spiaggia, presentando un problema DOVE FINORA IL PROBLEMA NON C'ERA.
Quello che chiediamo è che la frase "per fare una chiara differenza tra le zone nudiste e non nudiste di questa zona di spiaggia" sparisca dal progetto."
Ultimamente ci sono stati tentativi di ridurre l'area naturista, soprattutto da quando la crisi economica ha ridimensionato i progetti urbanistici delle aree naturiste. La Federazione naturista spagnola ha lanciato una petizione per chiedere che non sia ridotta l'estensione tradizionale del tratto di spiaggia naturista.
Riporto il testo tradotto anche perchè aiuta a avere un idea di questo bel luogo naturista.
"La città di Vera è conosciuta in tutto il mondo come punto di riferimento in Spagna per il turismo naturista, e ogni anno attira migliaia di persone desiderose di godere delle sue spiagge e strutture in pieno contatto con la natura. Questo ha portato a considerare Vera come la "capitale mondiale del nudismo" (Ideal 21.7.2013) e le sue spiagge dal Comune stesso come "il paradiso del naturismo" mondiale (Diario de Almería 24.1.2014).
Da molti anni la pratica del naturismo a Vera-Playa è qualcosa di non solo abituale, ma storico. Già il 9 aprile 1979 l'allora governatore civile di Almeria, autorizzò la sua pratica sulle spiagge della città. Dal momento della autorizzazione, il naturismo è stato praticato nella zona della spiaggia tra il Camino de los Tres Olivos (oggi Hotel Zímbali) e il confine del Comune di Cuevas de Almanzora.
Questa "regolarizzazione" ha portato con sé la costruzione di molteplici urbanizzazioni naturiste, ristoranti, campeggi, alberghi, aree ricreative, aree sportive, ecc. Anche girando per le strade al di fuori di queste urbanizzazioni è normale e abituale trovare gli abitanti e i visitatori, che portano a spasso i loro cani, vanno in spiaggia e qualsiasi altra attività "normale", completamente nudi, senza alcun tipo di conflitto.
Sottolineiamo anche che per questo, lungo tutto il litorale, la coesistenza tra naturisti e non naturisti è pacifica in tutta questa zona, ma il Segretario di Stato per l'Ambiente ha presentato un progetto per la costruzione di un frangiflutti (che anche noi sosteniamo) ma con l'obiettivo di stabilire un confine artificiale tra le zone naturiste e tessili, riducendo la spiaggia naturista di circa 500 metri. Non si capisce perché un progetto di protezione della spiaggia si occupa e pretende di regolare gli usi della spiaggia, presentando un problema DOVE FINORA IL PROBLEMA NON C'ERA.
Quello che chiediamo è che la frase "per fare una chiara differenza tra le zone nudiste e non nudiste di questa zona di spiaggia" sparisca dal progetto."