Ho solo qualche anno in più dei tuoi , mi ricordo le caste minigonne, gli shorts e le canottiere sbracciate, le ragazze senza reggiseni, ero solo un bimbo e se me le ricordo più che altro era per i commenti degli adulti.emmeicsics ha scritto: ↑11/09/2020, 7:14Non semplificherei in questo modo la situazione.sergino ha scritto: ↑11/09/2020, 6:41 E' abbastanza evidente che vi sia in corso un forte cambiamento culturale che ne evidenzia i caratteri più retrivi ed intolleranti, questo in una importante fascia della società. Persone che diventano blocco sociale e culturale, che non vivono come atteggiamento negativo il voler limitare le libertà altrui. Qui ci stiamo occupando di un atteggiamento specifico, ma la cosa è purtroppo diffusa ad ogni ambito subculturale. Nel caso specifico lo definirei senza dubbio sessuofobia (non ne vedei altri termini per identificarlo), ma se vogliamo definirlo con una maggiore chiarezza lo definirei "fascismo", non inteso strettamente come ideologia o aderenza politica, ma proprio come atteggiamento mentale e sociale...
Ho una figlia tredicenne e quindi mi capita quotidianamente di vedere come si veste lei, le sue coetanee e le ragazze in quella fascia d'età. Le mie coetanee a quell'età non avrebbero mai osato (s)vestirsi come fanno le ragazze di oggi. I micropantaloncini e i top sono la norma praticamente per tutte.
Ovviamente si tratta soprattutto di una moda e non necessariamente di un progresso nei costumi e nella morale. Però...
I numerosi segnali di intolleranza non sono da trascurare ma potrebbero indicare non un arretramento ma la manifestazione di un disagio perché parte della società cambia (avanza) e non tutti sono in grado di adattarsi.
ciao
Massimo
Negli anni '80 le Punks non è che fossero proprio castovestite, la moda dei vestitini succinti era in voga anche negli anni 90... e poi si ripresentava ciclicamente. Non è una caratteristica delle ragazze d'oggi, poi che sia solo una modo sono concorde con te.