Topless in declino e commissioni nudiste
Inviato: 17/08/2019, 8:39
Segnalo 2 articoli pubblicati sul numero del 15/08/2019 del settimanale del Corriere della Sera Sette:
Editoriale d'apertura di Maria Luisa Agnese
Sette del 15/08/2019 - Estate 2019
Un articolo del 15 agosto 1979 di Luigi Barzini (figlio) ripubblicato in questo numero
Sette del 15/08/2019 - Basta pance e corpi disfatti. Il nudo estivo va autorizzato
Nel primo la giornalista descrive il cambiamento avvenuto nelle donne rispetto a 50 anni fa quando sulla spiaggia di Pampelonne furoreggiava Brigitte Bardot a seno nudo.
Il secondo articolo non so bene come leggerlo perché non conosco il giornalista in questione. Mi riferisco in particolare alla seconda parte in cui si propone, a differenza di quel che traspare dal titolo, di autorizzare il nudismo previo rilascio di licenza da parte di una commissione nudista. Forse c'è dell'ironia (questa parte somiglia agli articoli della rubrica di Serra su L'Espresso) ma non ne sono certo.
Di sicuro in 40 anni molte cose sono cambiate, altre sono rimaste identiche, nonostante il politically correct che pervade la nostra società. Mi riferisco in particolare all'abitudine di descrivere i corpi in maniera negativa, offensiva, disgustata, irrispettosa. Come se coprire con i vestiti corpi più o meno imperfetti ne cambiasse lo stato. Dimenticando che chi ha un corpo imperfetto (chi?), lo mantiene anche nascosto dai vestiti, in genere ne ha consapevolezza e leggere di "...donne disfatte e uomini panciuti e deformi..." probabilmente non aiuta a vivere meglio.
ciao
Massimo
Editoriale d'apertura di Maria Luisa Agnese
Sette del 15/08/2019 - Estate 2019
Un articolo del 15 agosto 1979 di Luigi Barzini (figlio) ripubblicato in questo numero
Sette del 15/08/2019 - Basta pance e corpi disfatti. Il nudo estivo va autorizzato
Nel primo la giornalista descrive il cambiamento avvenuto nelle donne rispetto a 50 anni fa quando sulla spiaggia di Pampelonne furoreggiava Brigitte Bardot a seno nudo.
Il secondo articolo non so bene come leggerlo perché non conosco il giornalista in questione. Mi riferisco in particolare alla seconda parte in cui si propone, a differenza di quel che traspare dal titolo, di autorizzare il nudismo previo rilascio di licenza da parte di una commissione nudista. Forse c'è dell'ironia (questa parte somiglia agli articoli della rubrica di Serra su L'Espresso) ma non ne sono certo.
Di sicuro in 40 anni molte cose sono cambiate, altre sono rimaste identiche, nonostante il politically correct che pervade la nostra società. Mi riferisco in particolare all'abitudine di descrivere i corpi in maniera negativa, offensiva, disgustata, irrispettosa. Come se coprire con i vestiti corpi più o meno imperfetti ne cambiasse lo stato. Dimenticando che chi ha un corpo imperfetto (chi?), lo mantiene anche nascosto dai vestiti, in genere ne ha consapevolezza e leggere di "...donne disfatte e uomini panciuti e deformi..." probabilmente non aiuta a vivere meglio.
ciao
Massimo