COMUNICAZIONE AGLI UTENTI DEL FORUM

Il forum è stato per molti anni uno strumento di partecipazione e dibattito, che ha svolto un ruolo di testimonianza, raccogliendo contributi interessanti da parte di soci e simpatizzanti. Di questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle discussioni e in particolare i moderatori che negli anni hanno contributo a mantenere vivo questo luogo di incontro virtuale.

Siamo però convinti che oggi ci siano strumenti comunicativi maggiormente efficaci e che la “storica” concezione di forum debba essere superata.

Fermo restando che A.N.ITA. resta aperta agli stimoli che giungono dai soci, crediamo che questo confronto, per non essere fine a sé stesso e per poter essere costruttivo, debba essere riportato in altri ambiti di discussione, che su richiesta andremo appositamente ad organizzare.

Vogliamo trasformare il forum in un luogo di approfondimento culturale, uno strumento di crescita associativa capace di proporre stimoli e argomenti di riflessione.

Anni di storia associativa passati attraverso il forum non andranno comunque persi. Andremo a organizzare gli “scaffali della memoria associativa” dove chi lo vorrà potrà rileggere discussioni sulle tante tematiche di cui abbiamo discusso e ci siamo confrontati.

Ti invitiamo a visitare le “Piazze d’Arcadia”, il nuovo luogo di incontro del pensiero Naturista: https://www.italianaturista.it/piazze-di-arcadia

Cosmopolitan: nudismo e giovani

Informazioni su cosa è il naturismo, discussioni su aspetti e problematiche inerenti la pratica naturista. Articoli, video, recensioni su libri inerenti al naturismo e alla pratica naturista.
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emmeicsics
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Cosmopolitan: nudismo e giovani

Messaggio da emmeicsics » 25/07/2019, 11:41

Sul gruppo FB della FENAIT è stato segnalato questo articolo di Michele Razzetti su Cosmopolitan:

Cosmopolitan del 24/07/2019 - Perché ai ragazzi non piace fare i nudisti?

Si parla anche di ANITA e l'articolo è ben scritto, superiore alla media degli articoli che parlano di nudismo/naturismo.

ciao
Massimo
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sergino
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Messaggio da sergino » 25/07/2019, 20:20

Grazie per la segnalazione, mi era sfuggita la sua pubblicazione su FB... un articolo onesto e per nulla pruriginoso, scritto da uno che, evidentemente oltre a sapere, ha vissuto in prima persona l'esperienza naturista.
Sergio
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giampi
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Messaggio da giampi » 25/07/2019, 22:06

Non so se l'ha vissuta, ma una buona parte delle informazioni le ha prese dal dossier di quell'istituto di ricerca turistica che gli ho mandato, oltre ai dati statistici che gli ho passato. Mi aspettavo un articolo un po' diverso. Se m'avesse detto che il taglio era questo, anzichè mandargli il dossier e i dati statistici, l'avrei messo in contatto con una socio-pedagogista, ovviamente Naturista o gli avrei mandato direttamente il link di italiaNaturista!
Un solo appunto sul dato delle coppie omosessuali. Noi non abbiamo questo dato, perchè per noi le coppie sono tali al di là del sesso, ma a naso il 10%, per lo meno in A.N.ITA., mi sembra un dato un po' basso. Però è il dato in sé stesso che non mi piace. Sarebbe stato più interessante pubblicare il dato, e per noi sarebbe stato semplice darlo se me l'avesse chiesto, di quanti soci familiari abbiamo, indipendentemente dal sesso. Il dato FENAIT temo che sia falsato dalle tessere fatte nei campeggi, dove la frequentazione è spesso familiare, tradizionale. Comunque concordo con Sergino che è un articolo tutto sommato onesto.
Giampietro Tentori - Presidente A.N.ITA.
raggiogiallo
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Messaggio da raggiogiallo » 26/07/2019, 6:41

Non mi stupisce che il taglio non sia quello atteso: Cosmopolitan è una rivista che potrei definire il "Cioè" delle ventenni, dalla cui lettura emerge un miscuglio di nozioni del consumismo globalista (alcuni pezzi sembrano l'elaborazione scritta degli inserti pubblicitari), e che veicola modelli di comportamento con articoli che hanno poco a vedere con l'Informazione, con l'interpretazione della realtà, ma anche con l'intrattenimento di qualità, salve rare eccezioni.
Ecco quest'articolo è una di quelle eccezioni, ha aspetti che mi hanno stupito (probabilmente ciò si deve alla buona qualità delle fonti di provenienza, la cui scelta è meritevole per il giornalista), in particolare questo passaggio in cui si trova una fondatezza di argomenti che condivido totalmente:
<<Ironia e scherzi a parte, in realtà la faccenda è più complessa. Adolescenti e post-adolescenti sono in genere i più restii; si tratta di una “forte barriera repulsiva per motivi di sviluppo psico-sessuale” commenta la presidente della Fenait, Maria Adelaide Fornaca. “I giovani sono sempre stati piuttosto scarsi nel naturismo” conferma Jean Pascal Marcacci, autore di Storia del nudismo: il nudo-naturismo in Italia fra repressione e tolleranza e presidente dell’Associazione Naturista Emiliano Romagnola. “Negli anni in cui c’è la fase della consapevolezza e della maturazione del corpo, c’è maggiore insicurezza nei confronti del proprio fisico. È una caratteristica che accomuna tutti i paesi europei e non limitata alla pudicizia italiana”. Non sembra quindi c’entrare molto la forte cultura cattolica del nostro Paese: i giovani in generale non si spogliano perché si sentono insicuri del proprio corpo.>>
enJoy Naturism!
Minor
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Messaggio da Minor » 09/08/2019, 1:20

Da 24enne, se può essere utile, posso dire che una delle cose che più mi ha reso restio negli anni passati nei confronti del mondo naturista è anche (ma non solo) la scarsità di altri giovani, e anche parlando con alcuni amici ho rilevato che il mondo naturista è visto come un "retaggio del '68", e quindi legato e relegato a quella generazione e a quell'idea politica.
Per quanto mi riguarda lo "sblocco" è iniziato l'anno scorso con un primo viaggio in Spagna. Poi anche quest'anno sono tornato in territorio spagnolo e l'interesse è maturato ancora di più, e devo riconoscere che se non fosse stato per la tendenza inversa che ho riscontrato lì rispetto all'Italia (ovvero ho visto più "under 35" che "over"), probabilmente non avrei cambiato idea sui "naturisti", continuando - erroneamente - a guardarli con diffidenza.
Inoltre credo che la "settarietà" del naturismo italiano (reale o apparente che sia) sia un altro elemento fortemente svantaggiante. Credo che in Spagna sia così diffuso tra i giovani anche per il fatto che non c'è bisogno di "etichettarsi" in un modo o nell'altro: tessile o nudista; si fa quel che si vuole, e soprattutto dove si vuole, senza dover per forza prendere una posizione così netta e demarcata fin dall'inizio (e magari neanche alla fine), cosa che in Italia è resa necessaria dalla scelta obbligata tra "luogo naturista" o "luogo tessile". Finché rimarrà wuesta differenza, tra le due "fazioni" ci sarà sempre quell'alone di diffidenza che dissuade dal passaggio da una all'altra.

Scusate se ho divagato, ma credo possa essere utile l'opinione diretta di un "under 35".
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sergino
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Messaggio da sergino » 09/08/2019, 7:18

La questione "giovani" è un tasto molto scottante e da sempre presente nel mondo naturista!
Per questo ritengo il tuo intervento alquanto puntuale.

Quando i "giovani" si spogliavano (parlo della mia giovinezza), i naturisti erano restii verso questi perchè vivevano appunto la nudità con normalità, senza troppe "menate" famigliari, più intenti a ricercare e rincorrere degli spazi di libertà, che a rinchiudersi dentro a dei recinti tutti nudi!
Ora il naturismo sta cercando di cambiare la propria immagine, sta cercando di portare l'immagine di se stesso al di fuori dei ghetti e dei recinti, aprendosi alla società,quello che mancano sono mancano i giovani che si spogliano e (come scrive in altro post Tylerpaolo): "La tecnologia, e chi vi parla ci lavora ai massimi livelli di complessità, ha peggiorato la situazione. La pubblicità ed il porno online rendono la nudità qualcosa di proibito o peccaminoso (innaturale aggiungerei io). Peccato che, quelli che si preoccupano di stare sempre ben coperti sono quelli più finti, menzonieri e pericolosi in tutti i campi."

Uscire dai ghetti è stato il primo passo, il secondo è quello di conquistare dei luoghi nei quali si possa vivere il nudo con normale tranquillità e naturalezza e rendersi visibili e quindi riuscire a farsi vedere anche dai "giovani", ma prima di tutto vi è da riuscire ad imprimere una sorta di cambiamento culturale che permetta alle persone guardarsi dentro di vedersi come realmente sono distaccandosi da quella macchina propagandistica che è la pubblicità legata al concetto del "produci, consuma e crepa", che ci ha resi tutti sempre più macchine da produzione che uomini e donne alla ricerca di una dimensione propria!


Ho avuto modo di trascorrere le ultime due vacanze in Catalunya, e quello che ho visto nelle spiagge che ho frequentato è esattamente quello che tu ci descrivi. Le cose temo stiano cambiando anche li, ma nella penisola Iberica si respira un'altra aria rispetto alla cappa che incombe sulle nostre teste!

Logicamente questo è il mio pensiero, sia rivolto al naturismo che fuori, avendo una visione personale del mondo abbastanza complessa!
Sergio
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giampi
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Messaggio da giampi » 09/08/2019, 9:04

Minor (quale mai sarà il nome?) pone l'attenzione su un tema veramente importante.
Io appartengo a quella generazione che è venuta dopo il '68 e personalmente ho scoperto lo stare nudi casualmente in Sardegna e poi l'ho vissuto dalla fine degli anni '70 in avanti come esigenza personale di vivere in modo completo il contatto con la Natura. Poi, ma molto poi, ho scoperto le associazioni Naturiste. Ho avuto modo di scoprire alcuni modi diversi dello stare nudi. Non li giudico. Li studio. La debolezza del Movimento Naturista italiano è stato, a mio avviso, l'aver voluto provare ad egemonizzare il movimento stesso. Questo ha chiuso, spesso, il movimento a nuove contaminazioni, rendendo spesso difficile o improbabile l'avvicinarsi di giovani.
Attenzione però a farne una mera questione generazionale. La forza del Movimento sta nell'incontro generazionale. Dentro questo incontro dovete portare le vostre idee, la vostra voglia di Naturismo, che sarà diversa dalla mia e da quella delle persone che sono venute ancor prima di noi, sino ai pionieri italiani degli anni '60. Dovete portare le vostre proposte di eventi che non possono essere le stesse che vanno avanti da decenni, sempre uguali. Quella è storia, che vale la pena scoprire e studiare, non può essere per sempre.
Non so se hai avuto modo di leggerla. Da quest'anno abbiamo ripreso a pubblicare italiaNaturista
Sarebbe interessante, se tu avessi tempo e voglia, poter sviluppare questa tua riflessione in quelle pagine. Pensaci e facci sapere. Se vuoi capire qualcosa di più su tempi, modi, numero battute richieste, ecc., puoi scrivermi a redazione@naturismoanita.it
ciao
giampi
Giampietro Tentori - Presidente A.N.ITA.
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magnum54
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Messaggio da magnum54 » 09/08/2019, 10:58

...preso dal bell’articolo di Margherita Seppi, proposto sempre da Massimo, nell’altro suo post (Basta nudismo, è fuori moda...)
http://www.yanezmagazine.com/nudismo-ge ... ur11514-2/
Allegati
DAA996E1-0159-4098-A98C-E52C0A2E5520.jpeg
Ciao.
dario, per gli amici magnum 👨🏼‍🦳
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Alelid
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Messaggio da Alelid » 09/08/2019, 17:28

La scarsa attrazione dei più giovani verso il naturismo è un argomento che è sottolineato ormai da diversi anni, anche se spesso con dati contraddittori. Intanto distinguerei i figli dei naturisti. Sono decenni che viene sottolineato che gli adolescenti nei centri naturisti non vogliono spogliarsi, tanto che in molti posti godono di una sorta di esenzione. In Italia i naturisti di seconda generazione (e oltre) sono un numero limitato, in paesi come Francia o Olanda su questo argomento sono stati fatti più film, anche indicati qui nel forum. Per spiegare questo sono indicati mille motivi, io credo che a una certa età prevalga un sano spirito di rifiuto di ogni proposta provenga dai genitori. Più tardi, come risulta dalla citazione riportata da magnun54, spesso le cose cambiano.
Diverso è il caso dei "nuovi naturisti", molti di noi hanno scoperto questo mondo proprio da adolescenti o poco più tardi e per lo stesso spirito di contrapposizione ce ne siamo innamorati. Ora sembra che succeda meno, però però ci sono posti dove invece il naturismo è in crescita come la Spagna. Francia e Croazia sembrano scommetterci ancora per sostenere il turismo.
Per finire un'osservazione personale. Nei giorni scorsi a Piscinas in media c'erano una cinquantina di naturisti, anche qualche giovane ma l'età media era sugli "anta". Nel fine settimana circa il doppio di persone. Diversi giovani andavano nella parte naturista per poi stare in costume. Andavano molto i selfie e le foto in posa da Instagram. La nudità è un ostacolo rispetto a quella "vita esibita" a cui tanti aspirano
Alessandro e Lidia
raggiogiallo
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Messaggio da raggiogiallo » 09/08/2019, 23:13

Alelid ha scritto:Diversi giovani andavano nella parte naturista per poi stare in costume. Andavano molto i selfie e le foto in posa da Instagram. La nudità è un ostacolo rispetto a quella "vita esibita" a cui tanti aspirano
Alelid, lo avete detto con le parole più chiare e lucide che ho potuto leggere sul tema.

Eppure, nonostante questo problema espresso così chiaramente, credo che vi sia ancora spazio perché il naturismo sia appetito dalle giovani generazioni. Nelle pause della connessione, nei preziosi momenti di ri-connessione con sé stessi, forse qualcuno di quei ragazzi che ha affollato le dune di Piscinas nel fine settimana, tornerà a ricordare l'immagine e l'emozione di quella spiaggia e dei suoi naturisti, e forse gli verrà in mente di provare...

Certe cose si trasmettono senza wi-fi, senza bluetooth, senza smartphone... si passano a istinto, si sentono a pelle, e sono più profonde di quel che gli apparati tecnologici possono veicolare.

Questo sentire dà felicità. Forse qualcuno di quei ragazzi quella felicità la vorrà provare.
enJoy Naturism!
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