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La ginnastica nudi fa bene: parola della trainer

Inviato: 21/02/2017, 9:18
da Andrea vi
http://www.west-info.eu/it/la-ginnastic ... a-trainer/
Raggiunto il successo come affermata consulente di risorse umane, Helen Smith mai  avrebbe  immaginato di diventare la prima personal trainer al mondo di naked fitness (ginnastica da nudi). Per cui, nonostante abbia soli 35 anni, è come se avesse già avuto due vite. La prima, come dipendente di una grande multinazionale, finita circa 24 mesi fa. Quando, in vacanza nel sud della Francia con il fidanzato, capitata per caso in una spiaggia di nudisti, anziché girare i tacchi decise, puramente e semplicemente, di togliersi i vestiti e lanciarsi nell’avventura. Che le piacque a tal punto da trasformarla in una professione. Lasciata  la sicurezza del lavoro d’ufficio si immerse nello studio con l’obiettivo di diventare trainer per nudisti.
E abbandonata la natia cittadina inglese di Basingstoke si trasferì in un sobborgo di Southampton dando vita al primo corso di ginnastica che bandisce rigorosamente qualsiasi abbigliamento. Salvo le scarpe da ginnastica  e, per le “signore” che lo desiderano,  anche i reggiseno contenitivi. Puro esibizionismo? Assolutamente no, almeno secondo Helen, che ritiene lo sport in déshabillé altamente benefico per almeno tre motivi.
Il primo: avere di fronte un insegnante nudo consente agli allievi di apprendere nel modo più corretto l’esecuzione di ogni esercizio: “Ci sono dei movimenti molto complessi, come il plank” – ha spiegato Helen – “che attraverso la maglietta non si capiscono mai perfettamente. Con il rischio che siano eseguiti in modo sbagliato e che non portino alcun giovamento, ma che anzi rechino danni importanti a schiena e cervicale”.
Il secondo: finita l’ora di lezione si passa direttamente in doccia senza la seccatura di dover portare la biancheria sudata a casa. Una soluzione  che oltre a essere comoda è anche economica: in media  3 lavatrici in meno la settimana.
Il terzo: l’allenamento da nudi consente di prendere confidenza con il proprio corpo superando  timidezze e insicurezze.  Inoltre, il fatto di stare con dei “pari” anch’essi senza indumenti fa sì che pudori ed imbarazzi spariscano nel giro di pochi minuti. E se, tra un addominale ed un piegamento, scappa qualche risata niente paura: fa parte del gioco.
Ma attenzione, avverte la Smith, ci vuole massima serietà per prender parte a questo tipo di sedute ginniche: “Una settimana prima chiudo le iscrizioni, che arrivano via mail: ognuno deve inviarmi una copia del documento. Serve per responsabilizzare le persone e per evitare che qualche curioso si presenti solamente per venire a guardare”.