COMUNICAZIONE AGLI UTENTI DEL FORUM

Il forum è stato per molti anni uno strumento di partecipazione e dibattito, che ha svolto un ruolo di testimonianza, raccogliendo contributi interessanti da parte di soci e simpatizzanti. Di questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle discussioni e in particolare i moderatori che negli anni hanno contributo a mantenere vivo questo luogo di incontro virtuale.

Siamo però convinti che oggi ci siano strumenti comunicativi maggiormente efficaci e che la “storica” concezione di forum debba essere superata.

Fermo restando che A.N.ITA. resta aperta agli stimoli che giungono dai soci, crediamo che questo confronto, per non essere fine a sé stesso e per poter essere costruttivo, debba essere riportato in altri ambiti di discussione, che su richiesta andremo appositamente ad organizzare.

Vogliamo trasformare il forum in un luogo di approfondimento culturale, uno strumento di crescita associativa capace di proporre stimoli e argomenti di riflessione.

Anni di storia associativa passati attraverso il forum non andranno comunque persi. Andremo a organizzare gli “scaffali della memoria associativa” dove chi lo vorrà potrà rileggere discussioni sulle tante tematiche di cui abbiamo discusso e ci siamo confrontati.

Ti invitiamo a visitare le “Piazze d’Arcadia”, il nuovo luogo di incontro del pensiero Naturista: https://www.italianaturista.it/piazze-di-arcadia

Attualità, Naturismo e Clima, due aspetti che si legano

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Comunicazione_ANITA
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Attualità, Naturismo e Clima, due aspetti che si legano

Messaggio da Comunicazione_ANITA » 01/08/2021, 15:20

Vi presento due amici: Giorgio Vacchiano e Sergio Cossu

di Maurizio Biancotti Ufficio Stampa A.N.ITA.

Giorgio Vacchiano, 40 anni, torinese, ricercatore alla Statale di Milano e docente di gestione forestale. Per Nature nel 2018 uno degli 11 migliori scienziati al mondo.

“Il mio obiettivo è capire come gli alberi e le foreste rispondono al climate change, come cambiano i benefici che forniscono all’umanità, e come gestirli in modo sostenibile assicurando la loro conservazione, la loro resilienza e la loro capacità di contrastare la crisi climatica in corso. Per farlo, utilizzo modelli di simulazione al computer, in grado di prevedere lo sviluppo delle foreste e del loro funzionamento in seguito al riscaldamento globale, alla gestione del bosco, agli incendi boschivi e alle tempeste di vento. Come scienziato sento la responsabilità di servire i cittadini del mondo e i loro rappresentanti politici raccontando in modo chiaro, semplice e comprensibile a tutti che stiamo vivendo una emergenza. Quando non sono nei boschi a prendere misure o al computer a programmare modelli matematici delle dinamiche forestali, mi dedico alla divulgazione scientifica del cambiamento climatico, illustrandone le cause, gli effetti e le possibili soluzioni basate sulla scienza.”

Giorgio puoi spiegarmi perché in Calabria e Sicilia si superano i 40 gradi mentre in Piemonte grandina tutti i giorni?
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Riguardo al quadro meteorologico non sono un esperto, ma tra il Nord e il Sud Italia corre il confine dell'anticiclone africano, che si è di nuovo posizionato sull'Italia come fa ormai da alcune estati questa parte e ci rimarrà almeno per tutta la settimana. Nel cuore dell'area con alta pressione c'è caldo e secco persistente. Ma per ogni sistema ad alta pressione, se ne genera uno vicino con bassa pressione che risucchia umidità. Più l'aria è calda, più vapore acqueo può contenere. Più le differenze tra alta e bassa pressione sono forti, più l'aria è turbolenta e il vento violento. Di conseguenza e creano moti convettivi forti che sono in grado di far viaggiare violentemente in senso verticale le piccole gocce di umidità, che nel loro movimento si ricoprono di ghiaccio. Se L'atmosfera è molto energetica è in grado di tenere in aria chicchi di grandine anche di grosse dimensioni prima di farli precipitare al suolo.
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Di recente sono stato in Sicilia che purtroppo è flagellata da nuovi incendi. Davvero sono tutti dolosi? Perché?

Sulle cause degli incendi naturalmente bisogna aspettare le indagini, che però spesso non sono conclusive. In generale il tasso di incendi dolosi tra quelli con cause note in Sicilia mi sembra si aggiri sul 75%, molto più alto che in altre regioni. In teoria la legge prescrive che in un’area percorsa da incendio non si possono realizzare attività di uso del suolo e tantomeno edilizie per un buon numero di anni. In pratica però la messa in atto di questa norma dipende dall'attività dei comuni che devono acquisire i perimetri degli incendi e pubblicarli nell'albo Pretorio, ma spesso sono inadempienti.

Comunque, con le temperature previste per questa settimana la vegetazione raggiunge un grado di secchezza tale da far propagare rapidamente qualsiasi scintilla, dolosa o colposa.

Dopo la Sicilia ho visitato la Sardegna ed è giusto riportare le parole di Sergio Cossu riguardo agli incendi di questi giorni.

Sergio Cossu ha studiato sviluppo locale sostenibile presso Università di Sassari, è uno dei naturisti più famosi in Italia, lui è l’emblema della Sardegna.
Non è tempo di piangere, di lamentarsi, di commiserarsi, di cercare alibi o giustificazioni. È giunto il tempo di ribellarsi, di dire basta, di sottrarsi, di disobbedire per obbedire a noi stessi e alla nostra Natura, di dimostrare orgoglio, di difendere la dignità, di tirare fuori il coraggio, di alzare la voce. Non è tempo di cercare falsi incendiari o pirati venuti da chi sa dove. È giunto il tempo di buttare a mare gli incapaci, i cialtroni, i furbi, i disonesti, i millantatori, i ladri, gli impostori, quelli senza merito e senza competenze, gli indegni e quelli senza vergogna, gli amici degli amici, i raccomandati, i corrotti, gli ignavi, i privilegiati, i mediocri disposti a vendersi l'anima per quattro soldi, i mercenari, i servili, i bugiardi, gli incantatori, tutti quelli che la Sardegna la bruciano ogni giorno, la umiliano e la mortificano con la loro arroganza, la prepotenza, l'impunità e una devastante volgarità. A mare tutti, accompagnati dal vento forte d'Occidente. Non è tempo di piangere e non è tempo di rabbia. Per la Sardegna è tempo di Felicità.
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La Sardegna brucia perché noi sardi da tanto tempo non abbiamo un progetto per questa splendida isola, un progetto che sia coerente con la sua splendida Natura, credibile, sostenibile ed entusiasmante. Ci manca il coraggio e la determinazione, deleghiamo, siamo spesso passivi, rassegnati. Anche il fuoco lo abbiamo delegato, nell'illusione che sia un problema di pochi folli piromani. La follia è di tutti noi che abbiamo rinunciato a un Sogno per questa terra e non siamo capaci di custodire la sua struggente Bellezza. Senza un Sogno collettivo saremmo sempre sconfitti, perdenti. E mentire a noi stessi non serve, significa dare fuoco al nostro presente e futuro, essere tutti piromani e perdere la dignità ...
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Un abbraccio doloroso al Montiferru, sempre vicino al mio cuore ❤
Comunicazione A.N.ITA.
mabis

Messaggio da mabis » 01/08/2021, 15:32

A questo articolo tengo moltissimo perchè è giunto il momento di fare cultura a 360gradi e non solo essere solo essere autoreferenziali con le nostre tante manifestazioni. Sergio Cossu è un monumento al naturismo, Giorgio, invece, uno dei più importanti ricercatori a livello internazionale e spero continui il rapporto con lui con approfondimenti sull'ambiente.
Maurizio
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cescoballa
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Messaggio da cescoballa » 02/08/2021, 8:37

Interessante tema il rapporto Naturismo e Ambiente che già altre volte è stato affrontato in questo forum; mi auguro che il post di Maurizio rilanci la discussione e la riflessione su queste tematiche.
Francesco
Francesco Ballardini
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mabis

Messaggio da mabis » 02/08/2021, 10:05

Lo spero molto Francesco, perchè si corre il rischio di far credere che il naturismo sia solo stare nudi
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cescoballa
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Messaggio da cescoballa » 02/08/2021, 14:39

mabis ha scritto: 02/08/2021, 10:05 Lo spero molto Francesco, perchè si corre il rischio di far credere che il naturismo sia solo stare nudi
Che senso avrebbe stare nudi in un mondo che stiamo distruggendo :( , il rapporto Naturismo e Ambiente è sempre stato forte sin dal nascere del movimento naturista agli inizi del secolo scorso; oggi per affrontare seriamente il problema bisogna mettere in discussione il modello di sviluppo capitalistico e i profitti delle grandi multinazionali ;) .
Questo, naturalmente, ha delle implicazioni politiche non indifferenti che dovrebbe portare ognuno di noi a prendere posizione in modo netto e preciso.
In altra discussione avevo proposto di partecipare e aderire, come Associazione, al movimento "Friday for future" e partecipare alle manifestazioni promosse da questo movimento ma il mio "suggerimento" non è stato raccolto :( .
Personalmente sono convinto che senza unire tutte le formazioni ambientaliste, sociali, e politiche, che troppo spesso pensano più alla propria bandierina che al bene di tutti :( , difficilmente si potranno ottenere risultati concreti per il futuro del nostro pianeta.
Francesco
P.S. Adesso mi aspetto che qualcuno scriva che qui non si parla di "politica" ;)
Francesco Ballardini
Socio A.N.ITA. dal 1998.
mabis

Messaggio da mabis » 02/08/2021, 15:18

https://fridaysforfutureitalia.it/interviste/ anche questa intervista proprio per Friday for Future. Su questo tema avrai sempre il mio supporto.
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giampi
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Messaggio da giampi » 02/08/2021, 22:20

L'emergenza climatica attende una sola risposta: decarbonizzazione.
Al di là degli struzzi che nascondo la testa sotto la terra, credo che ormai ci sia consapevolezza diffusa del problema.
Quello che è appena successo in Germania, con la recente devastante alluvione, gli incendi della Sicilia e della Sardegna, al di là dell'aspetto doloso criminale del fatto, gli uragani che periodicamente devaqstano gli USA, le polveri sottili a cui ogni inverno è costretta la pianura Padana, devono spingere verso politiche attente all'ambiente.
Al di là degli eventi dei friday for future, che a mio avviso è giusto che restino eventi giovanili, a noi, abitanti di questo pianeta spettano scelte di stili di vita sostenibili. Energia, trasporti, alimentazione, non sono solo aspetti economici, sono scelte che hanno conseguenze sociali.
Dopo l'estate A.N.ITA. andrà a proporre momenti di riflessione e divulgativi per affrontare il tema dei cambiamenti climatici. Questa è un'attenzione che come Naturisti vogliamo sviluppare per contribuire anche noi alla transizione ecologica di cui tanto si parla. Noi la vogliamo influenzare.
Giampietro Tentori - Presidente A.N.ITA.
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Enrico Amoroso
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Messaggio da Enrico Amoroso » 02/08/2021, 23:01

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Gli adulti son solo bambini cresciuti male.
La normalità è la forma di pazzia più diffusa sul pianeta.
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Enrico Amoroso
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Messaggio da Enrico Amoroso » 02/08/2021, 23:05

Chiedo anche, a chi non ancora ci ha pensato, di tener presente che una delle attività umane che contribuisce, in maniera rilevante, all'effetto serra ed all'inquinamento, direttamente ed indirettamente, è quella dell'allevamento degli animali destinati all'alimentazione umana in particolare mi riferisco agli allevamenti intensivi per cui, se non si riesce a diventare vegani, un buon naturista dovrebbe ridurre in maniera drastica, dalla propria alimentazione, la carne e suoi derivati.
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