Segnalo questo post/autobiografia di un naturista americano:
My naturist stories del 9 agosto 2020 - Naked regret
È in inglese e un po' lungo ma molto interessante per alcuni aspetti che riguardano la vergogna nel dichiararsi naturista e le relative conseguenze, da cui i rimorsi del titolo.
Il contesto è un po' diverso da quello italiano, adolescenza e gioventù vengono vissute diversamente dai giovani americani, così come i riferimenti alla religiosità non hanno un equivalente in Italia, ma una serie di episodi narrati potrebbero essere stati scritti anche da molti naturisti italiani.
Buona lettura
Massimo
COMUNICAZIONE AGLI UTENTI DEL FORUM
Il forum è stato per molti anni uno strumento di partecipazione e dibattito, che ha svolto un ruolo di testimonianza, raccogliendo contributi interessanti da parte di soci e simpatizzanti. Di questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle discussioni e in particolare i moderatori che negli anni hanno contributo a mantenere vivo questo luogo di incontro virtuale.
Siamo però convinti che oggi ci siano strumenti comunicativi maggiormente efficaci e che la “storica” concezione di forum debba essere superata.
Fermo restando che A.N.ITA. resta aperta agli stimoli che giungono dai soci, crediamo che questo confronto, per non essere fine a sé stesso e per poter essere costruttivo, debba essere riportato in altri ambiti di discussione, che su richiesta andremo appositamente ad organizzare.
Vogliamo trasformare il forum in un luogo di approfondimento culturale, uno strumento di crescita associativa capace di proporre stimoli e argomenti di riflessione.
Anni di storia associativa passati attraverso il forum non andranno comunque persi. Andremo a organizzare gli “scaffali della memoria associativa” dove chi lo vorrà potrà rileggere discussioni sulle tante tematiche di cui abbiamo discusso e ci siamo confrontati.
Ti invitiamo a visitare le “Piazze d’Arcadia”, il nuovo luogo di incontro del pensiero Naturista: https://www.italianaturista.it/piazze-di-arcadia
Il forum è stato per molti anni uno strumento di partecipazione e dibattito, che ha svolto un ruolo di testimonianza, raccogliendo contributi interessanti da parte di soci e simpatizzanti. Di questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle discussioni e in particolare i moderatori che negli anni hanno contributo a mantenere vivo questo luogo di incontro virtuale.
Siamo però convinti che oggi ci siano strumenti comunicativi maggiormente efficaci e che la “storica” concezione di forum debba essere superata.
Fermo restando che A.N.ITA. resta aperta agli stimoli che giungono dai soci, crediamo che questo confronto, per non essere fine a sé stesso e per poter essere costruttivo, debba essere riportato in altri ambiti di discussione, che su richiesta andremo appositamente ad organizzare.
Vogliamo trasformare il forum in un luogo di approfondimento culturale, uno strumento di crescita associativa capace di proporre stimoli e argomenti di riflessione.
Anni di storia associativa passati attraverso il forum non andranno comunque persi. Andremo a organizzare gli “scaffali della memoria associativa” dove chi lo vorrà potrà rileggere discussioni sulle tante tematiche di cui abbiamo discusso e ci siamo confrontati.
Ti invitiamo a visitare le “Piazze d’Arcadia”, il nuovo luogo di incontro del pensiero Naturista: https://www.italianaturista.it/piazze-di-arcadia
Rimorsi naturisti
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- Iscritto il: 17/04/2012, 12:24
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- Località: Vivo tra i boschi, i borghi e le montagne della Valle D'Aosta.
Sembra interessante... Lo leggerò, anche se io con i testi lunghi su Internet ho qualche problema .
Matteo
Presenti sempre contributi interessanti.
E' significativo che tanti abbiano più difficoltà a parlare di naturismo che a praticarlo e questo è uno dei motivi per cui ci sono tanti equivoci in merito.
Per chi ha difficoltà con l'inglese o molte altre lingue suggerisco https://www.deepl.com/translator , non è perfetto ma rende comprensibili la maggior parte dei testi
E' significativo che tanti abbiano più difficoltà a parlare di naturismo che a praticarlo e questo è uno dei motivi per cui ci sono tanti equivoci in merito.
Per chi ha difficoltà con l'inglese o molte altre lingue suggerisco https://www.deepl.com/translator , non è perfetto ma rende comprensibili la maggior parte dei testi
Alessandro e Lidia