Re: Perchè il nudismo/naturismo è positivo per i bambini
Inviato: 29/08/2018, 19:15
credo che la questione stia nel fatto che le ragazzine incominciano ad impattare col ruolo di donna comprese tutte le aberrazioni della società odierna nel considerarle,non credo che siano spaventate dal cambiamento fisico ma dal cambiamento"sociale" che comporta il fatto di diventare donne
" la tua strada è scritta
fermati e arrenditi
sei quello che sei
e sarai quello che sei stata
sei le codine che ti hanno fatto
le gonne che ti hanno messo
gli orecchini che ti hanno appiccicato
lo smalto che ti hanno spalmato
la spazzola che ti ha accarezzata
il rosa che ti ha addobbata
sei le parole che ti hanno detto
quelle che ti hanno urlato
parole sussurrate parole ansimate parole viscide
sei le parole che ti hanno offesa oltraggiata
sei il divieto di saltare
che ti si alzano le gonne
di correre che ti si scombinano i capelli
di andare sull'erba che ti si sporcano le scarpe
sei l'ordine di incrociare le gambe
che ti si vedono le mutande
di non giocare con la terra
che ti si rovina lo smalto
di non fare la lotta
che sembri un maschiaccio
sei le parole a cui non hai saputo rispondere
quelle che ti hanno sovrastata
che ti hanno fatta arrossire
che ti hanno lusingata sedotta
sei le parole che ti hanno vezzeggiata
le parole che non volevi ascoltare
parole che ti hanno denigrata
sei gli occhi che ti hanno spogliata
quelli che ti hanno mangiata
sei gli occhi in cui ti sei specchiata
che ti hanno violentata
sei gli occhi in cui ti sei persa
le immagini che ti hanno guidata
modellata imbalsamata
sei i tacchi che ti hanno innalzata
sei le bambole le pentole i lucidalabbra
che ti hanno regalato
i cartoni che hai guardato
i telefilm che hai visto
sei le fiabe che ti hanno raccontato
sei cappuccetto rosso che va nel bosco
con un fazzoletto in testa ed un cestino al braccio
dritta dritta tra le grinfie del lupo
sei sua madre così stupida da spedirti sola
sei la vittima ideale
davanti al lupo travestito da nonna resterai calma
lascerai che si prenda gioco di te
crederai alle sue parole
sarai incantata dalla sua voce
dalle sue movenze dalla sua eleganza distinta
reciterai la tua parte senza opporti
che strana voce che hai
che orecchie lunghe che hai
che mani grandi che hai
che bocca grande che hai
che bel bocconcino che sono
sei cenerentola schiava della donna di tuo padre
delle sue perfide figlie
tua unica speranza di riscatto è lui
rischierai la vita per lui per un ballo con lui
per essere sua
ti vestirai in modo elegante
indosserai scomode scarpe di cristallo
rientrerai a mezzanotte da brava bambina
perderai le scarpe per strada da brava ragazzina
ti sottoporrai alla prova incalzata da brava donnina
lui ti sceglierà
il tuo piede le sue dimensioni saranno la tua fortuna
la tua gloria
il tuo piede sarà ragione d'amore
e di stima per la tua persona
un principe
un principe feticista sarà il tuo futuro
sei biancaneve
farai da sguattera ad un esercito di nani
gli farai i letti gli pulirai la casa gli preparerai la cena
accetterai mele dagli sconosciuti
morderai quella avvelenata
dormirai per ore ed ore
prigioniera di un sonno da cui lui solo lui potrà svegliarti
aspetterai che arrivi
vestito d'azzurro da capo a piedi
scarpe e cappello compresi
terrai gli occhi chiusi
per non vederlo agghindato in quel modo
aspetterai che venga a baciarti
sentirai le sue labbra sulle tue
quel bacio darà senso alla tua vita
ti sveglierai sarà tutto rosa rosa confetto
tutto tranne lui
tuo salvatore principe e signore
lui resterà azzurro
come il cielo come il mare
come il pastello nel tuo astuccio
a cui si è rotta la punta e non scrive più"
Olga Bercini & Babilonia Teatri "Lolita"
" la tua strada è scritta
fermati e arrenditi
sei quello che sei
e sarai quello che sei stata
sei le codine che ti hanno fatto
le gonne che ti hanno messo
gli orecchini che ti hanno appiccicato
lo smalto che ti hanno spalmato
la spazzola che ti ha accarezzata
il rosa che ti ha addobbata
sei le parole che ti hanno detto
quelle che ti hanno urlato
parole sussurrate parole ansimate parole viscide
sei le parole che ti hanno offesa oltraggiata
sei il divieto di saltare
che ti si alzano le gonne
di correre che ti si scombinano i capelli
di andare sull'erba che ti si sporcano le scarpe
sei l'ordine di incrociare le gambe
che ti si vedono le mutande
di non giocare con la terra
che ti si rovina lo smalto
di non fare la lotta
che sembri un maschiaccio
sei le parole a cui non hai saputo rispondere
quelle che ti hanno sovrastata
che ti hanno fatta arrossire
che ti hanno lusingata sedotta
sei le parole che ti hanno vezzeggiata
le parole che non volevi ascoltare
parole che ti hanno denigrata
sei gli occhi che ti hanno spogliata
quelli che ti hanno mangiata
sei gli occhi in cui ti sei specchiata
che ti hanno violentata
sei gli occhi in cui ti sei persa
le immagini che ti hanno guidata
modellata imbalsamata
sei i tacchi che ti hanno innalzata
sei le bambole le pentole i lucidalabbra
che ti hanno regalato
i cartoni che hai guardato
i telefilm che hai visto
sei le fiabe che ti hanno raccontato
sei cappuccetto rosso che va nel bosco
con un fazzoletto in testa ed un cestino al braccio
dritta dritta tra le grinfie del lupo
sei sua madre così stupida da spedirti sola
sei la vittima ideale
davanti al lupo travestito da nonna resterai calma
lascerai che si prenda gioco di te
crederai alle sue parole
sarai incantata dalla sua voce
dalle sue movenze dalla sua eleganza distinta
reciterai la tua parte senza opporti
che strana voce che hai
che orecchie lunghe che hai
che mani grandi che hai
che bocca grande che hai
che bel bocconcino che sono
sei cenerentola schiava della donna di tuo padre
delle sue perfide figlie
tua unica speranza di riscatto è lui
rischierai la vita per lui per un ballo con lui
per essere sua
ti vestirai in modo elegante
indosserai scomode scarpe di cristallo
rientrerai a mezzanotte da brava bambina
perderai le scarpe per strada da brava ragazzina
ti sottoporrai alla prova incalzata da brava donnina
lui ti sceglierà
il tuo piede le sue dimensioni saranno la tua fortuna
la tua gloria
il tuo piede sarà ragione d'amore
e di stima per la tua persona
un principe
un principe feticista sarà il tuo futuro
sei biancaneve
farai da sguattera ad un esercito di nani
gli farai i letti gli pulirai la casa gli preparerai la cena
accetterai mele dagli sconosciuti
morderai quella avvelenata
dormirai per ore ed ore
prigioniera di un sonno da cui lui solo lui potrà svegliarti
aspetterai che arrivi
vestito d'azzurro da capo a piedi
scarpe e cappello compresi
terrai gli occhi chiusi
per non vederlo agghindato in quel modo
aspetterai che venga a baciarti
sentirai le sue labbra sulle tue
quel bacio darà senso alla tua vita
ti sveglierai sarà tutto rosa rosa confetto
tutto tranne lui
tuo salvatore principe e signore
lui resterà azzurro
come il cielo come il mare
come il pastello nel tuo astuccio
a cui si è rotta la punta e non scrive più"
Olga Bercini & Babilonia Teatri "Lolita"