COMUNICAZIONE AGLI UTENTI DEL FORUM

Il forum è stato per molti anni uno strumento di partecipazione e dibattito, che ha svolto un ruolo di testimonianza, raccogliendo contributi interessanti da parte di soci e simpatizzanti. Di questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle discussioni e in particolare i moderatori che negli anni hanno contributo a mantenere vivo questo luogo di incontro virtuale.

Siamo però convinti che oggi ci siano strumenti comunicativi maggiormente efficaci e che la “storica” concezione di forum debba essere superata.

Fermo restando che A.N.ITA. resta aperta agli stimoli che giungono dai soci, crediamo che questo confronto, per non essere fine a sé stesso e per poter essere costruttivo, debba essere riportato in altri ambiti di discussione, che su richiesta andremo appositamente ad organizzare.

Vogliamo trasformare il forum in un luogo di approfondimento culturale, uno strumento di crescita associativa capace di proporre stimoli e argomenti di riflessione.

Anni di storia associativa passati attraverso il forum non andranno comunque persi. Andremo a organizzare gli “scaffali della memoria associativa” dove chi lo vorrà potrà rileggere discussioni sulle tante tematiche di cui abbiamo discusso e ci siamo confrontati.

Ti invitiamo a visitare le “Piazze d’Arcadia”, il nuovo luogo di incontro del pensiero Naturista: https://www.italianaturista.it/piazze-di-arcadia

Articolo dell'avvocato delle Femen

Informazioni su cosa è il naturismo, discussioni su aspetti e problematiche inerenti la pratica naturista. Articoli, video, recensioni su libri inerenti al naturismo e alla pratica naturista.
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itaindo
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Messaggio da itaindo » 07/03/2015, 15:56

Ancora una volta invito a non innescare polemiche, soprattutto in base ad interventi che sono assolutamente OT (fuori tema). Se qualcuno puo' fornire una traduzione corretta in italiano dell'articolo in questione e' pregato di postarlo qui
Rossella
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Andrea vi
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Messaggio da Andrea vi » 07/03/2015, 21:56

così il procuratore di Lille ha richiesto il rilascio puro e semplice per Dominique Strauss-Kahn insistendo sul dovere di far prevalere il diritto sulla morale dopo che aveva denunciato le tre femen che l'avevano accolto al suo arrivo a palazzo di giustizia di Lille affinché fossero giudicate per l'accusa di esibizione sessuale.
prima di loro una vecchia militante femen che aveva organizzato un happening all'interno della chiesa della Maddalena per denunciare la posizione della chiesa nel dibattito sull'aborto in Spagna era stata condannata ad un mese di prigione con l'obbligo di versare un risarcimento e le spese legali,decisione contro la quale ha interposto l'appello.Ora di fatto per poter perseguire questa militante per corruzione profanazione o blasfemia,i due primi delitti non erano manifestatamente compiuti e il terzo èp stato abrogato,la chiesa aveva puntato su "esibizione sessuale imposta alla vista altrui in luogo accessibile alla vista della gente",delitto previsto e perseguito dall'articolo 222-32 del codice penale
I seni,questo il corpo del reato contestato alle femen?poco importa che siano esposti in una chiesa,un museo o per strada,ricoperti o no di slogans,sventolati da soli o in gruppo,la sola loro apparizione è di per se condannabile.
UN INTENTO SESSUALE PROVOCANTE
In realtà l'esibizione sessuale non è chiaramente e precisamente definita dalla legge,e questo permette di farci entrare un gran numero di comportamenti:da degli atteggiamenti impudici evidenti,come fare l'amore o masturbarsi in pubblico alla nudità del corpo integrale o parziale.La definizione di questo reato che meriterebbe di essere meglio definita dal legislatore,può sorprendere visto che si sa che da decenni l'accettazione della nudità non ha mai smesso di aumentare e con essa la fine della repressione per dei comportamenti che non si associano all'intenzione di provocare sessualmente.
Così laa nudità non è più condannata ne perseguita quando si tratta di naturismo praticato su certe spiagge occupate o di topless ampiamente diffuso nelle nostre località balneari.La nudita ugualmente largamente accettata quando è messa in scena negli spettacoli o nelle opere d'arte,come fu il caso della pièce teatrale Tragedie di Olivier DUBOIS andata in scena nel chiostro dei carmini al festival d'Avignone,dell'arte corporea di Marina Abramovic,delle esibizioni di Deborah De Robertis o di Milo Moirè o ancora la danza nuda di Corinne Duval sull'altare della cappella di san pietro di Mahalon,nel contesto di un festival d'arte contemporanea.
(continuerò ma scusate è un po' lungo)
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Andrea vi
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Messaggio da Andrea vi » 08/03/2015, 8:01

Ma c'è di più,l'utilizzo della nudità per motivi politici è una pratica comune non solo nell'ambito delle rivendicazioni femministe in Africa Asia ed Europa dagli anni 70 ma anche per altre proteste,come gli impiegati negli spettacoli o gli zadistes.All'estero la nudità dei seni non è solo tollerata ma espressamente autorizzata come a New York,dove a forza di manifestazioni e procedure giudiziarie,le donne possono passeggiare a seno nudo per le vie della città o ancora in Svezia dove hanno conquistato l'autorizzazione a fare il bagno senza il pezzo superiore del costume in alcune piscine pubbliche.
IL CORPO COME ARMA POLITICA
Perché una tale diversità per le femen?Le femen hanno cambiato il corpo femminile dallo stato di vittima per farne un'arma politica al servizio di quello che ironicamente hanno chiamato sessestremismo,una specie di sintesi fra femminismo militanza politica e cultura pop.Esse da parte loro non hanno esitato a confrontarsi direttamente con dei movimenti reazionari come gli antimatrimonio per tutti,l'estrema destra,l'islamismo radicale o certi amministratori autoritari,con delle azioni che sono state da una parte provocatrici e spettacolari ma soprattutto non violente.Di fronte alla spettacolarizzazione mediatica delle loro azioni,alcuni hanno creduto di poterle denigrare qualificandole come criminali o malate mentali e ridurre il loro attivismo ad un delitto penale,facendolo passare per aggressione sessuale all'opposto della loro ideologia emancipante che condanna tutte le forme di violenza sessuale.
(continua)
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Andrea vi
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Messaggio da Andrea vi » 08/03/2015, 13:56

quello che può sorprendere non è che la chiesa abbia sporto denuncia contro di loro,che è un diritto sacrosanto,ma che dei magistrati abbiano considerato valida la sua analisi fingendo d'ignorare la dimensione politica del loro atteggiamento.Perchè evidentemente è il corpo fisico delle femen che è stato condannato,là dove al contrario è esposto privato della sua funzione e ricoperto di slogans e trasformato in corpo politico.In queste condizioni non doveva più essere giudicato per quello che è,ma per quello che è diventato,cioè un supporto di una manifestazione pubblica.Questo è quello che ha deciso la Corte europea dei diritti dell'uomo,su un arresto effettuato il 28 ottobre 2014 rilevando che "il diritto alla libertà d'espressione riguarda non solo il contenuto delle idee espresse ma anche la forma impiegata per comunicarle"e che il fatto di mostrarsi nudi in pubblico per esprimere una propria opinione..... può essere considerato come forma di espressione contemplata dall'art 10"Essa ricorda inoltre correttamente che" la libertà d'espressione non vale solamente per le informazioni o le idee condivise o considerate inoffensive o indifferenti,ma anche per quelle che urtano colpiscono o inquietano:così volendo il pluralismo,la tolleranza e lo spirito di apertura senza i quali non esiste la società democratica
(continua,ammazza quanto è lungo)
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Andrea vi
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Messaggio da Andrea vi » 08/03/2015, 21:09

IL FEMMINISMO NON è ESIBIZIONISMO
Se il modo di agire delle femen può urtare scioccare o inquietare una parte della popolazione,ripetiamolo è ampiamente comprensibile,non lo è altrettanto che sia considerato come un'offesa penalmente reprimibile,per il rischio di portare una sproporzionata ingerenza alla loro libertà di espressione e di conseguenza alla nostra.Perciò il femminismo non dovrebbe mai essere considerato esibizionismo.Al giovane Baudelaire che era appena stato condannato per oltraggio alla morale pubblica e ai buoni costumi per "i fiori del male"Victor Hugo scriveva:"Io grido bravo con tutte le mie forze al vostro spirito.Avete appena ricevuto una delle più rare onoreficenze che il nostro attuale regime possa accordare.Quello che ha chiamato "la sua giustizia"vi ha condannato per quello che chiama"la sua morale"E' un alloro in più.Io vi stringo la mano poeta"Bisognerà attendere circa un secolo perché una revisione della corte di cassazione tolga alla memoria del poeta la sua condanna.
Oggi dove il nostro paese s'interroga sulla sua capacità di resistere a tutte le forme d'integralismo d'intolleranza e di fanatismo,il posto delle femen non è certamente un tribunale per essere giudicate in nome di un eccesso di pudore,ma di essere presenti con le loro corone di fiori ovunque le nostre libertà minacciate lo richiedano
emmeicsics
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Messaggio da emmeicsics » 09/03/2015, 11:10

Andrea vi ha scritto: (continua,ammazza quanto è lungo)
Grazie per aver fatto la traduzione al posto mio. :D

Mi spiace riportare spesso link a contenuti in lingua straniera che non tutti possono leggere con facilita' e chiarezza. Pero' penso sia un peccato non segnalare qui certe informazioni. Purtroppo tradurre un articolo porta via un sacco di tempo.

ciao
Massimo
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sergino
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Messaggio da sergino » 12/03/2015, 18:48

Ottimo per la traduzione!
Sergio
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Messaggio da emmeicsics » 01/04/2015, 12:06

Un articolo su argomento simile ma dal punto di vista della legislazione statunitense:
Examiner.com del 31 marzo 2015 - Civil rights for nudists―Part I (in inglese)

Stessi dati di partenza, conclusioni un po' diverse rispetto alla CEDU.

E' interessante anche come siano complicate le leggi. Da noi (in Europa) si fa riferimento alla dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.
Negli Stati Uniti il riferimento e' la costituzione ed i suoi emendamenti. E l'estensore dell'articolo si ritrova a suggerire che per ottenere risultati sul fronte della legislazione pro-nudismo e' meglio far riferimento al 14° emendamento, uno di quelli introdotti per eliminare la schiavitù.

ciao
Massimo
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