francaiamele ha scritto:
[...] alla loro richiesta di far fare le saune nel modo giusto, si sono sentiti rifiutare l'uso di questa modalità, perchè altrimenti avrebbero perso clienti.
Noi sappiamo bene che questo non è vero.
Sul fatto che molta gente va all'estero è perchè in Italia, rischiano di trovarsi nel locale sbagliato a fare la sauna o bagno turco.
L'auspicio sarebbe che ogni associazione presente nelle varie città italiane organizzassero delle serate come facciamo noi dell'Anita da un po' di anni, per poter "educare" le persone al comportamento da tenere nelle saune.
Ciao Franca
Riprendo brevemente il discorso avendo visitato un centro benessere (Piemonte, Novara) molto bello, tranquillo, ad accesso limitato (max 30 persone ca.), e di recente apertura.
Si ripresenta ovviamente il problema del costume da bagno imposto come indumento da portare non solo all'interno delle vasche, piscine, idro, ma anche nelle saune, etc... e persino nelle docce "emozionali" interne alla spa (non quelle degli spogliatoi immagino...).
Ora, dato che come quasi in tutti i centri benessere/saune al cliente viene fornito un accappatoio, e solo il classico "idiota" andrebbe al bar in costume da bagno, la domanda è perché non c'è altrettanta fiducia verso il cliente, così che questi possa fare almeno le saune levandosi il costume e rimanendo con un telo "ad uso copertura" all'occorrenza...
Che sia non sano RIPETO NON SANO sostare in una sauna a 70 gradi con indosso bikini, pantaloncini, addirittura costumi femminili interi, lo sanno tutti, specie i gestori dei centri benessere.
Il problema non è che la clientela si rifiuterebbe in massa di entrare in una sauna sapendo che può trovarci qualcuno nudo/nuda; la clientela tutta sa che è meglio fare la sauna nudi e sfido trovare un cliente che ami fare la sauna con addosso un costume aderente che copre il 50% del corpo. Semmai ci entri nudo in accappatoio, telo, o simile, in sauna, così che il sudore possa liberamente lasciare il corpo e non creare un micidiale reagente con il tessuto acrilico che ne impedisce l'evaporazione.
Ma la consuetudine imposta da "nessuno sa chi" fa sì che poi tutti quanti, come ebeti pecore al pascolo, si stia lì, vivendo un paradossale disagio. Alla faccia del "centro benessere"....
Ho provato a parlarne e proverò di nuovo, intendo con i gestori e il personale.
Anche perché delle persone incontrate nel bagno turco tutti si lamentavano e mostravano il desiderio di levarsi ciò che avevano addosso...
A mio parere la cosa sarebbe anche facile da risolvere. Se ti chiami "centro benessere" non puoi obbligare qualcuno a fare bagno turco e sauna fillandese, e pure la doccia immediatamente prima e dopo, indossando un costume da bagno.
Se ci sono regole sanitarie da osservare per aprire locali di questo genere io dico che rivolgendosi a chi di dovere si può ottenere un cambiamento radicale di cultura saunistica anche in Italia.