Forum Italia Naturista

In allegato comunicato del CD A.N.Ita.in merito
all'elezione del nuovo CD Fenait

Ma Mirabilio, che per altro stimo, non aveva problemi di incompatibilità?
Sarebbe bello sapere su quali basi si oppone UNI alla modifica statutaria...

Mi sembra che il comunicato dia un'ampia spiegazione di ciò che è stata l'assemblea FENAIT è Delle posizioni della nostra Associazione al riguardo.
Personalmente tendo di più a sottolineare gli aspetti positivi che quelli negativi; anche se ancora permane una presenza sbilanciata di un'associazione sulle altre nel C.D. è altrettanto vero che il C.D. e stato rinnovato del 50 per cento e che è cambiata sia la Presidenza che la Vice Presidenza, persone che conosco e stimo e credo sensibili alle problematiche che A.N.ITA. intende porre.
Francesco

Il problema è che oltre a rinnovare le persone, aspetto di per se già positivo, vanno rinnovati i comportamenti ... e lo potremo vedere alla prova dei fatti. Il tempo su questo è sempre galantuomo

La lettura del comunicato del c.d. ANITA, fornisce una corretta rappresentazione delle difficoltà e delle criticità che la federazione ha affrontato negli ultimi tempi, e che mi auguro affronterà per risolverle nello spirito della collaborazione fra tutte le associazioni che ne fanno parte.
Cerchiamo di avviare un percorso che possa rinnovare la federazione senza perdere per strada, le non piccole conquiste, che negli anni sono state fatte.

In una ottica di medio/lungo periodo non serve al naturismo, quindi a nessuno di noi, la contrapposizione fra strutture naturiste commerciali private, e libere spiagge, che siano più o meno riconosciute e regolamentate.

Da parte mia, sia come segretario di UNI Lazio, che come neo consigliere FENAIT, garantisco, da subito, il massimo impegno e il massimo ascolto.

Mah personalmente fatico a vedere il bicchiere mezzo pieno...
Speriamo che non sia così ma si possa creare qualcosa di nuovo e positivo per tutti.
C'è bisogno e molto di questo per un futuro di crescita.

Sarebbe anche bello sapere i nomi e le associazioni di appartenenza di tutti i consiglieri. Oltre agli incarichi specifici. Spero in comunicazioni ufficiali Fenait, dato che in giro è già cominciato il solito valzer di accuse e illazioni...a cui nessuno mai si incarica di dare risposta e chiarimento.

Un componente de nuovo C.D. ti ha già risposto e personalmente mi trovo sostanzialmente d'accordo con lui. Gli altri componenti non so chi siano (al di là della Presidente e del vice). Se qualcuno li li sa lo può dire altrimenti non possiamo che attendere un comunicato ufficiale della FENAIT .
Francesco

moonchild ha scritto:La lettura del comunicato del c.d. ANITA, fornisce una corretta rappresentazione delle difficoltà e delle criticità che la federazione ha affrontato negli ultimi tempi, e che mi auguro affronterà per risolverle nello spirito della collaborazione fra tutte le associazioni che ne fanno parte.
Cerchiamo di avviare un percorso che possa rinnovare la federazione senza perdere per strada, le non piccole conquiste, che negli anni sono state fatte.

In una ottica di medio/lungo periodo non serve al naturismo, quindi a nessuno di noi, la contrapposizione fra strutture naturiste commerciali private, e libere spiagge, che siano più o meno riconosciute e regolamentate.

Da parte mia, sia come segretario di UNI Lazio, che come neo consigliere FENAIT, garantisco, da subito, il massimo impegno e il massimo ascolto.

Questa contrapposizione, nel movimento naturista attuale, esiste solo nella testa di "qualcuno" , ma viene messa in essere come "limes" a sbarramento dello sviluppo del naturismo. Speriamo che il superamento di questo falso impasse sia da ora in avanti una priorità, speriamo che concetti come "democrazia" trovano piede in questa Federazione e che la correttezza venga prediletta rispetto a tutto quanto di "orribile" si è visto in passato.

Mi complimento con te Stefano per il ruolo impegnativo che avrai in Federazione e che tu sappia essere garante per tutti per permettere alla Federazione di svolgere il ruolo a cui è deputata, per lo sviluppo del naturismo!

cescoballa ha scritto:Un componente de nuovo C.D. ti ha già risposto e personalmente mi trovo sostanzialmente d'accordo con lui. Gli altri componenti non so chi siano (al di là della Presidente e del vice). Se qualcuno li li sa lo può dire altrimenti non possiamo che attendere un comunicato ufficiale della FENAIT .
Francesco

Polito - ANAA, Doronzo - ANITA, Mirabilio - ANAB, Consiglieri di minoranza
Cimadori - LIBURNIA, Mussa - UNI, Ribolzi - UNI, Fornaca - UNI, Rivolta - UNI, Morra – UNI
Lazio.

Il problema non sono tanto i nomi, al di là di quelli del Presidente e del suo Vice suI quali A.N.ITA. ha espresso parere positivo e verso i quali ci siamo congratulati sinceramente e non con fare di circostanza. Il problema è la rappresentanza. Al di là dei numeri delle tessere, su cui comunque andrebbe fatta una seria discussione, ma non è di questo che stiamo parlando, è per l'ennesima volta stato confermato il desiderio di avere numericamente il controllo della situazione. 5 consiglieri su nome di una sola associazione sono un dato di fatto, ma soprattutto un dato preoccupante. Giusto per completezza di informazione: ASNAIT ha ritirato la candidatura per loro problemi di impegno associativo che prevedono molto gravoso per i prossimi anni, mentre TreVeNat non ha presentato alcun candidato perchè non vede in Fenait alcuna volontà di cambiamento. In ogni caso, e su questo conto molto, spero che persone comunque valide come la Presidente, il suo Vice e almeno 3 o quattro altri rappresentanti sia di UNI che delle altre associazioni, che ho conosciuto personalmente e stimo, sappiano ricondurre la FENAIT al ruolo naturale che le compete. Una Federazione al servizio delle associazioni che ci rappresenti a livello internazionale e non una federazione sopra le associazioni. Questo è il cambiamento di rotta che mi aspetto per porre termine all'agonia di un malato che pochi vogliono salvare.
Al di là delle sproporzioni numeriche tra i rappresentanti delle varie associazioni, i numeri per provare a fare questo cambio di rotta ci sono. Vedremo col tempo spirito prevarrà.
A.N.ITA., in ogni caso, continuerà a lavorare per il Naturismo nei territori, organizzando eventi, relazionandosi con le istituzioni, sostenendo e frequentando terreni Naturisti, ma al contempo battendosi per ottenere spiagge libere Naturiste.
Spesso mi è capitato in questo mio primo anno di Presidenza dell'A.N.ITA. di essere contattato da altre associazioni e gruppi, che stanno sia dentro che fuori la Fenait, per avere un parere, per provare a organizzare insieme eventi, ecc.. Continueremo a farlo perchè a noi interessa il Naturismo e non controllare il Naturismo. Siamo anche a disposzione della Fenait per collaborare a riscrivere un nuovo modo di essere federazione. Nei nostri 700 e passa soci, che speriamo crescano ancora, ci sono tante, ma veramente tante persone valide, uomini e donne che si sentono parte di un movimento e che spesso hanno grandi capacità professionali o passioni personali e sono sempre disponibili a metterle a disposzioni degli altri. L'uomo solo al comando spesso non arriva al traguardo, è il gruppo che fa velocità e che ti porta lontano.
giampi