Forum Italia Naturista

barefoot ha scritto:Grazie a tutti per il benvenuto! Ho letto alcuni post e sono molto interessanti. Per Sergino: concordo, camminare per me può essere solo camminare senza scarpe, le sensazioni sono indescrivibili. E nella mia vita naturismo significa anche non portare scarpe. Capisco che sull'asfalto e cemento verrebbero a mancare quel contatto con la terra e con la natura che trasmette al corpo cariche positive. Io però cammino veramente ovunque senza scarpe e faccio interi viaggi a piedi nudi e poco vestito (dove posso sono svestito

Tempo addietro avevamo un socio scalzista, attivo in associazione, che io ho conosciuto solo di vista, ma che da tempo non è più attivo.
Sopratutto anni addietro mi capitava spesso di essere a piedi nudi a contatto con la terra, non solo nelle spiagge ma per sentieri, boschi e prati. Ora da sedentario incallito, mi capita molto pi di rado, ma reputo l'esperienza come positiva anche per il bene fisico. camminando a piedi nudi si attivano una serie di muscolo che normalmente fanno dei movimenti limitati e non solo dei piedi e delle gambe, camminar a piedi nudi si modifica tutta la postura del corpo.

nudomark ha scritto:Ciao Salvatore, benvenuto.
Anch'io oltre al naturismo amo stare a piedi nudi. Vorrei poterlo fare più spesso e ho anche pensato di farlo non solo sui prati, in spiaggia o nella natura o a casa ma anche altrove. Mi capita spesso di guidare a piedi nudi...ma farlo in città o in tratti frequentati normalmente con le scarpe mi sembra di essere fuori posto direi quasi esibizionista Sono esagerato? Sbaglio?

Ciao nudomark, grazie anche a te del benvenuto. Non credo tu stia esagerando. Scalzismo e nudismo sono modi di vivere la vita e secondo me ognuno deve poterlo fare nei tempi, luoghi e momenti dove si sente di farlo. Per me il fatto di non portare scarpe è parte integrante del mio essere e stare nel mondo, cioè per poterci stare bene devo starci secondo la mia natura, cioè così. Certo è una lotta quotidiana con la società! La società vieta tutto ciò che muove dalla libertà. La società (e, spiace dirlo, ma è quello che penso, soprattutto quella italiana) guarda con terribile sospetto inquisitorio (inteso proprio richiamandomi all'Inquisizione) chiunque viva la vita serenamente in equilibrio con sé stesso. Più sei te stesso, più sei guardato male, ti rosicano dietro, ti vogliono abbattere. Quando cammino in posti affollati, ho spesso occhi puntati addosso, la qual cosa mi fa riflettere molto: possibile che l'uomo "civilizzato" abbia così dimenticato le proprie origini? Possibile che una persona nuda in una spiaggia "non apposita, non dedicata" sia una cosa così grave? Possibile che un piede nudo (cioè senza l'accessorio imprescindibile, magari di marca e immacolatamente bianco come nuovo) susciti tale sbigottimento? Detto ciò, camminare scalzo mi fa sentire vivo, parte della natura, di me stesso e mi fa stare bene insieme agli altri. Tutte cose che anche lo stare nudo mi suscita. E strettamente parlando di naturismo, nel mio modo di viverlo non c'è assolutamente posto per sandali, scarpe aperte varie, infradito ecc , cioè nudo per me è nudo, quindi nemmeno le scarpe. Ma ovviamente è la mia maniera di vedere la cosa.

Trovo il tuo modo di interpretare la vita molto affine al mio e sono felice sapere che non sono solo, che persone come te esistano, in un sistema che ci vorrebbe tutti standardizzati. Spero di conoscerti presto. Un saluto.

Beh, avendo la fortuna di poter lavorare spesso da casa, anch’io vivo praticamente sempre nudo. Rinuncio solo nei mesi più freddi giusto per evitare bollette del metano astronomiche.
Ovviamente anche sempre a piedi nudi (santo parquet!), non per niente informandomi sull’ultima cena nudista, avevo chiesto se le ciabatte fossero obbligatorie...