COMUNICAZIONE AGLI UTENTI DEL FORUM

Il forum è stato per molti anni uno strumento di partecipazione e dibattito, che ha svolto un ruolo di testimonianza, raccogliendo contributi interessanti da parte di soci e simpatizzanti. Di questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle discussioni e in particolare i moderatori che negli anni hanno contributo a mantenere vivo questo luogo di incontro virtuale.

Siamo però convinti che oggi ci siano strumenti comunicativi maggiormente efficaci e che la “storica” concezione di forum debba essere superata.

Fermo restando che A.N.ITA. resta aperta agli stimoli che giungono dai soci, crediamo che questo confronto, per non essere fine a sé stesso e per poter essere costruttivo, debba essere riportato in altri ambiti di discussione, che su richiesta andremo appositamente ad organizzare.

Vogliamo trasformare il forum in un luogo di approfondimento culturale, uno strumento di crescita associativa capace di proporre stimoli e argomenti di riflessione.

Anni di storia associativa passati attraverso il forum non andranno comunque persi. Andremo a organizzare gli “scaffali della memoria associativa” dove chi lo vorrà potrà rileggere discussioni sulle tante tematiche di cui abbiamo discusso e ci siamo confrontati.

Ti invitiamo a visitare le “Piazze d’Arcadia”, il nuovo luogo di incontro del pensiero Naturista: https://www.italianaturista.it/piazze-di-arcadia

Conseguenze degli atti contrari alla pubblica decenza

Sezione dedicata agli aspetti legali inerenti la pratica naturista.
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emmeicsics
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Conseguenze degli atti contrari alla pubblica decenza

Messaggio da emmeicsics » 04/02/2016, 8:10

Da questo articolo di Gian Antonio Stella sul Corriere si intuisce la ritrosia di molti dipendenti pubblici (insegnanti in particolare) a dichiarare apertamente di praticare il naturismo:
Correire della Sera del 4 febbraio 2016 - Il licenziamento del professore perché fece pipì in un cespuglio
(Nota: da qualche giorno il sito del Corriere è paywalled: si possono leggere al massimo 20 articoli al mese)

ciao
Massimo
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itaindo
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Messaggio da itaindo » 05/02/2016, 13:38

In realta' la vicenda ha ben poco a che fare con il naturismo e la ritrosia dei dipendenti pubblici nel dichiararsi naturisti (se non il fatto che a monte c'entra l'art. 726 c.p., ora depenalizzato). La situazione kafkiana che si e' creata ha piuttosto a che fare con alcune aberrazioni del nostro sistema giudiziario:
La vicenda di Stefano Rho
Rossella
emmeicsics
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Messaggio da emmeicsics » 05/02/2016, 15:24

itaindo ha scritto:In realta' la vicenda ha ben poco a che fare con il naturismo e la ritrosia dei dipendenti pubblici nel dichiararsi naturisti (se non il fatto che a monte c'entra l'art. 726 c.p., ora depenalizzato)
A me pare invece che c'entri eccome visto che il 726 e' lo stesso reato contestato a molti nudisti/naturisti.
Dal punto di vista pratico le conseguenze sono le stesse se si urina in un prato o se si prende il sole nudi. La differenza è che chi si dedica alla prima attività non credo faccia valutazioni sulle conseguenze del proprio atto mentre chi si dedica alla seconda ci pensa eccome.

ciao
Massimo
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